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  Quattro secoli di storia in un video del Centro televisivo vaticano - Quella scritta scomoda nella stanza di Cristina


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2014-12-06 L’Osservatore Romano


Da quattro secoli l’Archivio Segreto Vaticano rappresenta la memoria storica dell’attività millenaria della Chiesa; una memoria raccontata per immagini dal documentario Archivio Segreto Vaticano. Un viaggio nella storia, una passeggiata attraverso i lunghi corridoi vaticani, visionando antiche pergamene, bolle e codici, ma anche il Laboratorio di Restauro e di Conservazione oppure la Legatoria.


 



Il documentario sarà presentato in anteprima come evento speciale di apertura, il prossimo 9 dicembre, al XVIII Tertio Millennio Film Fest della Fondazione Ente dello Spettacolo e proiettato pochi giorni dopo, il 12 dicembre, al XXXVI Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano de La Habana a Cuba. La voce di Giancarlo Giannini accompagnerà lo spettatore in luoghi raramente accessibili. Il video ha un andamento narrativo che miscela riprese originali e interviste ad hoc, con l’integrazione di alcune immagini di archivio per la parte storica, in particolare relative alla Seconda guerra mondiale e al concilio Vaticano II.


Una curiosità raccontata nel documentario riguarda la ex regina Cristina di Svezia che, dopo aver pronunciato la professione di fede cattolica, partì alla volta di Roma, dove giunse il 20 settembre 1655, entrando in città dalla Porta del Popolo, allestita con maestosi apparati scenografici.Il Papa Alessandro VII le offrì ospitalità nel Palazzo Apostolico, scegliendo per la sua ospite una delle stanze più famose del Vaticano, la cosiddetta Sala della Meridiana. La parete sud mostra ancora oggi la scena evangelica della Tempesta sedata: la barca su cui si trovano Gesù e i discepoli è immagine della Chiesa sbattuta dalle onde sollevate dal vento del Nord, raffigurato allegoricamente sulla parete opposta come un vecchio e canuto personaggio. Sotto questa immagine era stato scritto a chiare lettere il motto ab Aquilone pandetur omne malum. Quando Alessandro VII scelse la Sala della Meridiana per ospitare Cristina, diede ordine di cancellare quella scritta, che avrebbe potuto offendere l’ex regina protestante proveniente dall’estremo Nord.






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)