00 17/03/2009 17:18
Ringraziando Dio il Papa è arrivato....ho seguito ora la diretta...un clima caldo, ma secco, tanta festa e cordialità hanno accolto il Santo Padre...[SM=g1740738]

Queste 4 immagini le ho salvate dalla diretta, purtroppo era in controluce e dunque il video in diretta difettava non poco...



Interessante il discorso del Papa che senza preamboli è andato diritto al programma della sua visita e che il SiR ha condensato bene in attesa del testo ufficiale Occhiolino


PAPA IN AFRICA: ALL’AEROPORTO DI YAOUNDE, “NO A SILENZIO SU VIOLENZA, POVERTÀ E ABUSI”

agenzia SiR

Di fronte al dolore o alla violenza, alla povertà o alla fame, alla corruzione o all’abuso di potere, un cristiano non può mai rimanere in silenzio”.

Lo ha detto oggi Benedetto XVI, nel suo primo discorso in terra africana, nella cerimonia di benvenuto appena sbarcato all’aeroporto internazionale Nsimalen di Yaoundé, in Camerun. Il Papa resterà tre giorni in Camerun, quindi si recherà in Angola, fino al 23 marzo. “Anche in mezzo alle più grandi sofferenze – ha precisato -, il messaggio cristiano reca sempre con sé speranza”.

“Qui, in Africa – ha proseguito -, come pure in tante altre parti del mondo, innumerevoli uomini e donne anelano ad udire una parola di speranza e di conforto. Conflitti locali lasciano migliaia di senza tetto e di bisognosi, di orfani e di vedove”. Benedetto XVI ha accennato ai tanti abitanti dell’Africa “crudelmente rapiti e portati oltremare a lavorare come schiavi”, al traffico di esseri umani, “specialmente di inermi donne e bambini”.

 “In un tempo di globale scarsità di cibo, di scompiglio finanziario, di modelli disturbati di cambiamenti climatici – ha sottolineato -, l’Africa soffre sproporzionatamente: un numero crescente di suoi abitanti finisce preda della fame, della povertà, della malattia. Essi implorano a gran voce riconciliazione, giustizia e pace, e questo è proprio ciò che la Chiesa offre loro”.

Il Papa dice no “a nuove forme di oppressione economica o politica”, all’”imposizione di modelli culturali che ignorano il diritto alla vita dei non ancora nati” e ad “amare rivalità interetniche o interreligiose”.

In Camerun un quarto della popolazione (su oltre 17 milioni di abitanti) è cattolica, mentre in Africa i cattolici sono circa 150 milioni. Benedetto XVI ha accennato alla sua visita, nei prossimi giorni, al Centro Cardinal Léger, dove “potrò osservare di persona la sollecitudine pastorale di questa Chiesa locale per le persone malate e sofferenti; ed è particolarmente encomiabile che i malati di Aids in questo Paese siano curati gratuitamente”.

Il Camerun, inoltre, è “terra di speranza per molti nell’Africa Centrale”, ha proseguito, visto che “migliaia di rifugiati” dai Paesi in guerra “hanno ricevuto qui accoglienza”. Ed è “una terra di vita, con un Governo che parla chiaramente in difesa dei diritti del non nati”, una “terra di giovani” ed “una terra di pace” per aver risolto “mediante il dialogo il contenzioso sulla penisola Bakassi” insieme alla Nigeria. Il Camerun è anche descritto come un’”Africa in miniatura”, patria di oltre 200 gruppi etnici differenti “che vivono in armonia gli uni con gli altri”. Il Papa ha concluso pregando per la Chiesa in Africa e per i lavori della Seconda Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi che si svolgerà a Roma ad ottobre.

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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)