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Servo di Dio Aldo Blundo Adolescente di Napoli

5 dicembre


Napoli, 23 gennaio 1919 - 5 dicembre 1934


Il Signore chiama a tutte le età, ma a volte concede alle giovani anime che volano al cielo, il compito di edificare familiari, amici e fedeli, con la loro breve vita e confermarli nella fede con la loro intensa spiritualità.
E’ il caso di Aldo Blundo, giovane napoletano di 16 anni, il cui corpo riposa nella Basilica di S. Domenico Maggiore. Nacque a Napoli il 23 gennaio 1919, fu colpito sin dall’infanzia da varie malattie, divenendo completamente inabile dopo la frattura del femore, condannato alla completa immobilità.
Ricevé la Prima Comunione il 21 agosto 1926, gli ultimi otto anni della sua vita, furono un Calvario doloroso, sopportati con una pazienza e forza tutta tesa a trovare conforto e rassegnazione in Dio.

Fu pellegrino ai piedi della Vergine a Pompei e poi a Lourdes, ma egli non chiedeva la grazia per sé, preso dall’amore per la Croce, chiedeva la guarigione per un giovane seminarista e per la conversione dei peccatori.
Un padre domenicano tormentato nello spirito, ritrovò la serenità dopo averlo frequentato; la serenità da lui si diffuse anche nella sua famiglia, specie nel padre cattolico non praticante.

Iscritto all’Opera dell’Apostolato della Preghiera, volle che la famiglia si consacrasse al Sacro Cuore di Gesù, diede il suo nome all’Associazione del Rosario Perpetuo.


Lasciò questo mondo durante la Novena dell’Immacolata, tanto amata a Napoli, invocando “Madonna pigliami, Madonna pigliami!”, era il 5 dicembre 1934.

Una preghiera stampata per impetrare grazie, porta in calce questa frase: ”Quanti lo videro, lo amarono. Quanti l’avvicinarono, si sentirono migliori”.


Autore: Antonio Borrelli


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)