00 30/08/2009 22:04
Riprendiamo il lavoro ricordando quanto segue:

da un vecchio lavoro del 2003, ripropongo una analisi accurata circa il Culto Mariano nei primi secoli e come si giunse al riconoscimento della TEOTHOKOS: MARIA, COLEI CHE HA GENERATO DIO....


Adesso viene il bello! e si....perchè coloro che ci stanno leggendo, specie se hanno usato Tertulliano per screditare la dottrina mariana...staranno attendendo se inserirò o meno il seguito della sua storia.......Certo che lo farò, tuttavia vi pregherei di tenere a mente quanto abbiamo letto fino ad ora.....NON estrapolate il seguito che inserirò, eliminando i messaggi precedenti perchè è così facendo che si rischia di far dire il contrario di tutto......

Abbiamo accennato al comportamento molto particolare di Tertulliano, così fortemente moralista da rifiutare  un "Dio che potesse permettere" l'immoralità dei costumi e che quindi andavano severamente puniti....questo cavillo lo convincerà ad abbandonare il cristianesimo per accedere al Montanismo....

Le sue battaglie dottrinali assumono sempre più tenacemente i contorni dell'eccesso.....per lui la figura del Cristo è al di sopra di tutto e di tutti, tutto ciò che servirà per chiarire Gesù così tanto contrastato in quel periodo, Tertulliano lo userà....anche a discapito dei discepoli, anche a discapito di Maria...la Madre......
Non dimentichiamo che Tertulliano NON scriverà di e su Maria per fare un trattato su di Lei.....ma dovendo RISPONDERE alle accuse rivolte al Cristo, userà di TUTTO.....per dare risposte.....

Prima delle sue ritrattazioni Tertulliano rasenta i limiti della logorroicità tanto è vero che non riuscendo a far comprendere il "Cristo venuto nella carne", comincia a negare che la madre possa essere rimasta vergine dopo il parto........Questo è il pezzo che di certo i negatori della dottrina mariana attendevano.......

Tuttavia Tertulliano compone due opere che sono una grande contraddizione fra loro: il "De carne Christi" i cui stralci sono quelli inseriti all'intervento precedente e che risaltano, invece, la purezza di Maria e sostengono sia la Trinità che il parellelismo Eva-Maria........e poi, POI....scrive il "De monogamia" nel quale appunto...assistiamo a questi eccessi nei quali TUTTO viene negato a Maria....a causa di quest'ultimo.....scritto fra l'altro quando ormai era in balia delle dottrine montaniste......il "De carne Christi" verrà scioccamente messo da parte.......e grazie all'ispirazione dello Spirito Santo....ripreso nel Concilio che sancirà la dottrina Trinitaria.....

Qual'è dunque il punto in cui Tertulliano viene usato, manipolato....per far dire che la Chiesa sbaglia? è il seguente:

"....Vergine si, ma per essersi astenuta dall'uomo; non vergine per aver partorito....Vergine quando concepì, divenne donna a tutti gli effetti nel momento in cui diede alla luce il proprio Figlio di Dio....Chi ha veramente aperto il seno materno, se non Colui che ha spalancato un seno benedetto rimasto chiuso anche nella concezione? Normalmente è il rapporto coniugale che apre il seno. Perciò il seno di Maria si è tanto aperto, quanto più era rimasto chiuso prima....Di conseguenza è esatto chiamare Maria la "non vergine" piuttosto che "la vergine"......"

Ma questo è in netta contrapposizione con l'A.T. che profetizza e parla chiaramente della Vergine, così come è velatamente riproposta dagli Apostoli....Tanto è vero che Agostino riprenderà il punto dicendo:
Essendo estranea ad una tale possibilità, dato che i figli nascono solo dalle donne maritate e per l'unione coniugale - cosa di cui, da parte sua, aveva deciso di non voler sapere - dicendo: Come avverrà questo? volle sapere il modo, non dubitò dell'onnipotenza di Dio. Come avverrà questo? Qual è il modo per il quale questo avverrà? Annunziandomi un figlio, considerami interiormente disponibile, spiegami il modo. La Vergine santa poté appunto turbarsi, o certamente ignorare il disegno di Dio circa il modo da lui voluto perché avesse un figlio, quasi avesse respinto il voto di verginità. Che le avrebbe detto dunque? Sposati, unisciti al marito? Dio non lo avrebbe detto: accettò infatti il voto di verginità da lei, come Dio. Accettò da lei quello che egli stesso aveva donato. Perciò, dimmi, messaggero di Dio: Come avverrà questo? Fa' attenzione all'angelo che sa che quella domanda, non diffida.

Quindi, poiché si accorse che quella voleva sapere, non diffidava, non si rifiutò di informarla. Intendi come: resterà la tua verginità, tu credi soltanto il vero, conserva la verginità, ricevi l'integrità. Poiché la tua fede è integra, anche la tua integrità resterà inviolata.

Infine, ascolta come avverrà questo: Lo Spirito Santo scenderà su di te, e la potenza dell'Altissimo stenderà su di te la sua ombra (15). Tale adombramento non conosce ardore di libidine. . E il Verbo si congiunge alla carne, e il Verbo si unisce alla carne; ed il talamo di questo così grande connubio è il tuo grembo. Ripeto, il talamo di un così grande connubio, cioè del Verbo e della carne, è il tuo grembo: da dove quale sposo esce dalla stanza nuziale (17). Nel suo concepimento ti trova vergine, nato, ti lascia vergine. Concede la fecondità, non priva dell'integrità. ( S.Agostino spiega l'Annuncio a Maria.)


 
Tertulliano è semplicemente caduto nella TRAPPOLA......della pretesa di far CHIAREZZA AD OGNI COSTO sui misteri della fede......NON riuscendo a farsi credere circa il Cristo, si lascia corromporere dallo spirito della polemica come spesso accade a NOI OGGI.....e non maturando più quei santi frutti che lo Spirito gli aveva fornito tanto è vero che non riuscendo più a comprendere con a LA SOLA RAGIONE.......questi misteri della fede....finirà appunto..con l'abbandonare il cristianesimo......
Tuttavia la sua parte iniziale resta un vero CAPOLAVORO dottrinale.....

Si potrebbe obiettare: " perchè accettare solo una parte? " semplice.....il montanesimo era forse cristianesimo? credeva a Gesù venuto nella carne? NO!! ergo....Tertulliano ebbe un crollo.....per le ragioni poc'anzi spiegate.....e da dove lo deduciamo? dalle contraddizioni con l'opera il "De carne Christi".....

Questo aspetto di Tertulliano ci deve invece far riflettere.....ai pericoli che TUTTI corriamo quando si tenta con vena polemica e con la sola ragione....di vole spiegare i misteri della fede......
Ecco il pericolo che l'essere "salvati" NON BASTA.....Tertulliano è solo un piccolo esempio della Grazia che aveva ricevuto....e di come alla fine l'adoperò male......

Per questo, specialmente in Oriente....i suoi testi vennero trascurati......e quando si tentò di ripristinare alcuni aspetti positivi della sua dottrina, naturalmente vennero accolti con molte riserve....

Ma.......giustamente un intervento solo non basta per togliere i dubbi......perciò vi propongo un altro stralcio di Tertulliano nel quale si contraddice ed è preso appunto....dal "De carne Christi" e ripropone il parallelismo Eva-Maria.....negato, invece dai Pentecostali......

" Eva credette al serpente; Maria credette a Gabriele. La prima credendo peccò; la seconda credendo CANCELLO' IL PECCATO. Ma mi si obietterà: - alla parola del Diavolo Eva non concepì nel proprio seno - Invece ti sbagli, concepì: da allora infatti la parola del diavolo divenne in Eva il seme che le fece concepire cose abiette, concepì il peccato e partorì nel dolore. Alla fine diede alla luce il fratello fratricida (Caino). Maria, al contrario diede alla luce Colui che un giorno salverà Israele, suo fratello carnale e suo carnefice. Dio dunque mandò nel seno di Maria il divin Verbo affinchè questi, da buon fratello, cancellasse il ricordo del fratello cattivo..."

Qui....se vogliamo fare i pignoli...Tertulliani di Maria dice che...... credendo CANCELLO' IL PECCATO......... eppure tutti noi sappiamo che chi ha cancellato il peccato è stato il Figlio.......Inoltre questa ripresa del parallelismo Eva-Maria è una preziosità perchè ci fa comprendere e conferma che tale dottrina era conosciuta anche in Occidente già nei primi secoli della Chiesa, dando una base alla futura teologia di tutta la Chiesa accolta anche dalla Chiesa Ortodossa.......

Un altra contraddizione di Tertulliano la troviamo in quest'altra opera "De virginibus velandis".........attraverso il quale tenta (meravigliosamente) di rispondere al termine usato da Paolo e dalla Bibbia "DONNA"......il quale invece, attenzione....veniva interpretato come l'essere NON più vergine....leggiamolo attentamente.......

" Vediamo ora se anche l'Apostolo conserva al vocabolo (donna) il medesimo senso della Genesi la quale sembra lo applichi al sesso (cfr.Gn2,23),  allorchè chiama "Donna" la Vergine Maria (Gal.4,4), come la Genesi aveva chiamato "donna" Eva.
Paolo scrivendo ai Galati dice: " Dio mandò il suo Figlio nato da DONNA", la quale consta che è VERGINE, anche se Ebione (eretico) è di parere contrario.
Pure l'Angelo  Gabriele, mandato alla Vergine, quando la dichiara beata, la colloca tra le donne e non tra le vergini "Benedetta tu fra le DONNE" (Lc.1,42). Non siate dunque sciocchi perfino l'Angelo sapeva benissimo che anche una vergine può essere chiamata DONNA!!

A queste due testimonianze qualcuno credette di aver dato una spiegazione ingegnosa dicendo che, < siccome Maria era sposata, per questo fu salutata DONNA sia dall'Angelo che dall'Apostolo. Infatti colei che è sposata in certo qual modo è nupta, cioè NON più vergine...> tuttavia tra l'essere "in certo qual modo" nupta ed esserlo realmente vi è una grande differenza che si applica SOLO IN QUESTO CASO, perchè è della Madre del verbo che parlia, mentre negli altri casi "sposata e nupta", coincidono!
Presta attenzione invece, perchè Paolo e Gabriele dissero che Maria E' DONNA, ma non come fosse nupta, ma soltanto perchè di sesso femminile, anche se ancora Vergine; e questo è il significato ORIGINARIO con cui fu usata la parola DONNA rivolgendosi a Maria, la Vergine....riferito da Genesi..."

STRABILIANTE.........qui assistiamo ad una DIFESA...della verginità di Maria....

Credo che possiamo concludere il capitolo dedicato a Tertulliano......augurandoci di aver chiarito delle GRAVI LACUNE......che vengono invece usate per screditare la dottrina della Chiesa su Maria.......

Vi ricordo inoltre che tale meditazioni nascono dal seguente libro:
"Maria nel pensiero dei padri della Chiesa" L.Gambero, Ed.Paoline 1991"....sono 494 pagine.....


- continua-

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)