00 22/01/2010 13:10
Le messe di nozze non sono uno spettacolo, ma seguano rispettosamente la liturgia della Chiesa. Evitare stramberie e cose stravaganti. Nei funerali nessun elogio per il defunto. Si pensi alla vita futura, non al passato     
 
Venerdì 22 Gennaio 2010 da pontifex.roma.it

Sempre più facilmente, ci accade di assistere a messe noziali per lo meno stravaganti con stranezze ed esuberanze poco consone alla liturgia. Ne abbiamo parlato con Monsignor Nicola Bux, teologo e fine liturgista.



Don Bux, come devono essere le messe matrimoniali?:
 " la messa di nozze é assolutamente uguale e non cambia rispetto alle altre,pertanto segua il modello canonico e non vedo la ragione per cui debba cambiare".

 Come va fatta?:
" con scrupolo ed attenzione, evitando stranezze o stravaganze. Ma questo é un discorso già fatto, che coinvolge quella visione della messa che al posto di vedere un sacrificio, ci mette al centro la idea dello spettacolo".

Dunque risente della idea " festaiola" della messa?:
 " indubbiamente é così. Molto,però, dipende dalla attenzione dei vescovi e dei parroci locali che dovrebbero vigiliare  con scrupolo sui programmi e le celebrazioni. Qualche volta questo non accade. Ovviamente non sarebbe giusto generalizzare e fare diogni erba un fascio".

 Una buona omelia nuziale cme si esegue?:
 " lo ripeto, senza effetti speciali, ma con attenzione alle letture della messa, senza deformraioni della liturgia della quale il sacerdote, anche nella messa di nozze, non é mai signore e padrone".

 Talvolta i sacerdoti se amici di famiglia, si abbandonano a toni troppo confidenziali:
 " se il celebrante o il parroco sono amici degli sposi, un tocco di intimità non guasta ed é comprensibile. La cosa importante é che non si  debordi in cose di cattivo gusto e atti antiliturgici".

 Che fare con i fotografi e  cine operatori che fanno invasioni di altare?:
 " anche questo é rimesso alla dovuta attenzione dei parroci e dei celebranti".

 Pensa che sia giusto che si celebrino matrimoni fuori delle parrocchie di appartenenza?:
" in questo caso, per evidenti ragioni di rispettiva appartenenza dei coniugi, la chiesa assicura una certa tolleranza. Poi alcune volte per motivi sentimentali i giovani scelgono una chiesa che dice loro qualcosa di particolare in un momento tanto importante della loro vita. Taluno con ragione cerca la bellazza del  luogo, l'importanze é che questa bellezza non sia fine a sé stessa".

 Veniamo alle messe di funerale. Spesso i celebranti fanno veri panegirici del defunto:
 " un errore. Fuori del luogo di culto si facciano tutte le orazioni  sulle virtù del morto, ma non in chiesa che é luogo di culto. Il funerale non deve parlare della vita passata, ma di quella futura. Cambiare, é un abuso anche grave".

Bruno Volpe
 

 Sorriso
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)