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LETTERA APERTA SU RINASCIMENTO SACRO PER L'ASSENZA DEI FRATI FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA (FFI) AL CAPITOLO FRANCESCANO DELLE STUOIE....


martedì 21 aprile 2009

Sopraffatti dallo stupore della Carità.

E nelle parole di un umile frate splende come un sole la Carità che fu di San Francesco.


Gioite. La tunica di Francesco non è divisa.

Gentilissima Redazione,

a nome personale e del gruppo di preghiera di San Pio da Pietrelcina che presiedo nella carità, nonchè di numerosi amici religiosi professi dei 3 grandi Ordini Francescani e di alcuni monasteri di Clarisse, desidero esprimere alla Santissima Trinità e alla Vergine Santissima Immacolata la piena e filiale gratitudine per il dono suscitato dallo Spirito Santo, per il carisma, per la vocazione particolare del nuovo Istituto religioso francescano dell'Immacolata così anche per le Suore Francescane dell'immacolata e per le Clarisse dell'Immacolata.

Con rammarico non abbiamo visto nessuno di questi cari religiosi/e presenti al Capitolo Internazionale delle Stuoie celebrato per commemorare l'ottavo Centenario della Protoregola. Sconosciamo le ragioni di questa "assenza", notata da molti, siamo comunque certi che tutto l'Istituto Francescano dell'Immacolata era presente spiritualmente e fraternamente. La loro assenza in detto Capitolo straordinario sicuramente non è stato dovuto ad una chiusura nè ad un rifiuto da parte dell'Istituto. Conoscendo da alcuni anni tale Istituto di vita consacrata, non crediamo assolutamente che la loro celebrazione commemorativa per l'ottavo centenario della Protoregola presso il Laterano, possa essere definita una - celebrazione solipsistica -. Non crediamo altresì che tale nuovo Istituto sia nato o abbia rappresentato - una rottura - con i tre grandi Ordini francescani. Non crediamo sia corretto nè storicamente esatto ritenere la nascita dei Francescani dell'Immacolata come - una riforma - del movimento francescano. (...hanno ascoltato la voce dello Spirito Santo...).

Il giovane Istituto dei Francescani dell'Immacolata si inserisce ed è parte integrante di quel "buon seme" che fu ed è il Poverello d'Assisi. Ogni figlio/a del Serafico Padre San Francesco dovrebbe lodare il Signore e gioire per quanti, mossi dallo Spirito Santo, rispondono alla Sequela del Signore seguendo le orme del Serafico Padre. Nessun fratello, nessuna sorella dei tre grandi Ordini francescani, si senta depauperato del carisma, della vocazione - propria - che vive lodevolmente per il Signore Gesù e per la Santa Chiesa, dai "nuovi fratelli". Siamo tutti figli e figlie della medesima REGOLA.

E ancor più, occorre tutta l'umiltà, la comprensione, l'accoglienza fraterna, l'affetto di..."madre" verso i "nuovi fratelli". Essi hanno la benedizione della Chiesa, non dimentichiamolo, e noi tutti - francescani -, sentiamo vivamente e viviamo l'obbedienza e l'amore per la Chiesa e il "Signor Papa".

A nessuno di noi è consentito nè dalla Chiesa, nè dai nostri Superiori, nè tantomeno dall'Altissimo...destinare questi nuovi fratelli a restare nell'angolo, come uno scolaretto in punizione dietro la lavagna.

Perdonate questo mio/nostro intervento, o meglio questo caloroso e forte abbraccio ai fratelli francescani dell'Immacolata, destinato non solo a loro ma anche e soprattutto a quei fratelli (confratres!) che intervengono pubblicamente, o in internet, o sulla stampa, o in qualche riunione etc. etc. per "esprimere" pareri e giudizi POCO evangelici e POCO francescani verso i " nuovi fratelli".

Vogliamo far passare anni e anni e anni prima di stendere la nostra mano in segno di fraternità a questi nuovi fratelli? O vogliamo ripetere la stessa esperienza che hanno vissuto i fratelli Cappuccini?

Non accada più di ascoltare, come è accaduto a noi, un confratello dire pubblicamente: .."questi" (...!??) di padre Mannelli sono troppo INQUADRATI, troppo vecchio devozionalismo, esageratamente poveri, troppa devozione mariana (!!!?), e poi troppe penitenze, non si lavano, staccano il contatore della luce nei loro conventi alle h.22.00...., i giovani novizi e professi sono spesso malaticci, non gli fanno usare le maglie...E poi, non si possono dire francescani perchè si salutano tra di loro con un AVE MARIA e hanno abbandonato il PACE E BENE....

Fratelli, perdonateci!
Pace e Bene o Ave Maria, se preferite.
Il Signore vi benedica, vi doni la Sua pace e vi confermi nel cammino francescano-mariano intrapreso.

frate G.
***

Quando si leggono lettere del genere è difficile aggiungere qualunque cosa.




Una mia brevissima considerazione....[SM=g1740733]

Una lettera toccante e significativa....anch'io ho notato, seguendo la diretta in web, l'assenza dei FFI all'incontro con il Papa, specialmente nel momento in cui i tre rami hanno riformulato, come Francesco 800 anni fa, la loro Professione nei tre voti davanti al Pontefice....ma credo che ci sia una spiegazione meno traumatica e meno drammatica...ed è la seuente:

Il 23 giugno 1990, festa del Cuore Immacolato di Maria, l'Istituto FFI, per decisione del Santo Padre Giovanni Paolo II, fu canonicamente eretto dall Arcivescovo di Benevento, Mons. Carlo Minchiatti. Il decreto di erezione fu firmato il 22 giugno 1990, solennità del Sacro Cuore di Gesù. Siamo nati, dunque, dal Cuore di Cristo e di Maria.

SITO UFFICIALE DEI FFI

Il 1° Gennaio 1998 l'Istituto dei Frati Francescani dell'Immacolata è stato elevato da Sua Santità Giovanni Paolo II di Diritto Pontificio.

I FONDATORI

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mi sembra che la loro nascita, la loro approvazione, e il loro status, non siano i medesimi dell'Ordine Francescano diversificato nei tre rami principali....
Indubbiamente tutti loro hanno il medesimo Carisma di Francesco come infatti essi stessi dicono:

Il carisma della nostra forma di vita è espresso dalla Regola bollata di S. Francesco d'Assisi in unità con la Traccia mariana di vita francescana, che ripropone, in luce mariana, la più genuina vita francescana di preghiera, di povertà, di penitenza, di carità, di apostolato.

ma hanno un VOTO NUOVO, quello all'Immacolata:

La caratteristica nuova ed essenziale del nostro carisma francescano è la marianità, espressa da un nuovo voto religioso: il Voto mariano della consacrazione illimitata all'Immacolata, emesso nella professione religiosa, insieme agli altri tre voti obbedienza, povertà e castità.

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ordunque, molto bella la Lettera di apertura perchè da quel che ne so io, purtroppo, sono stati i tre rami nei loro rappresentanti (i Maestri Provinciali) a NON voler unire questa nuova Famiglia alla loro...a cominciare dal colore dell'abito troppo "diverso" per finire ad uno stile, diciamolo onestamente, molto diverso (per fortuna^__^) dagli altri francescani che ci tengono (a torto o a ragione) al monopolio della francescanità...

Questa Lettera di Frate G. mette a nudo non solo i cavilli burocratici, ma anche una insofferenza ingiustificta verso questo Ordine legalmente e lecitamente riconosciuto dal Papa come lo fu san Francesco 800 anni orsono...e probabilmente non hanno partecipato all'evento proprio per la loro diverstà e per il loro Status di Diritto Pontificio, altro non va ricercato se si vuole rimanere proprio nello stile sobrio tipico di san Francesco...

anche, guardando attentamente la foto dall'alto:


dal colore dell'abito sembra esserci anche la loro presenza....

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[Modificato da Caterina63 21/04/2009 11:55]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)