00 28/04/2009 18:26
[SM=g1740722] un amico su Oriensforum ha commentato con questo sunto che faccio mio e ve lo condivido...

Va spiegato cosa vuole intendere Ratzinger.
In breve faccio un sunto.
Il papato non è lì per inventare nuove dottrine(mia nota:vedi pastor aeternus e CVI).
La coscienza - nella dottrina cattolica - non può avere un carattere "creativo": non può inventarsi niente.
...

La coscienza è come una lampada che serve all'uomo per arrivare a "vedere" la verità.
Compito della chiesa è aiutare la coscienza in questo suo percorso, che ha uno ed un solo esito.
Per cui, in fin dei conti, l'obbedienza alla propria coscienza non può che arrivare a coincidere con l'obbedienza al Papa.
Una coscienza che non giunge a questo è falsa coscienza.

Egli, il Papa, utilizza l'idea platonica di "anamnesi". Il papa deve esercitare l'arte maieutica affinché ogni uomo porti alla luce la verità,la quale non è molteplice, non è creata dalla coscienza.
Piuttosto, la coscienza deve riconoscerla, ed accettarla, in quanto più grande di sé.

La Chiesa non fa altro che SVELARE la autentica natura dell'uomo.
E in questo Ratzinger non si inventa assolutamente nulla.
Già Innocenzo III affermava "agire contro coscienza conduce alla dannazione".
Laddove la retta coscienza è solo quella che è volta alla verità, quindi alla sana dottrina.

ma ahimè...verrà invece fatto passare come un elogio della Libertà di coscienza, già condannata più volte dai papi. E in questo ci sarà una adulterina alleanza tra progressisti ultra-incalliti 68ini e qualche "tradizionalista" di bassa lega.

i due poli estremi-sti che alla fine si attraggono
[SM=g1740727]


[SM=g1740733]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)