00 01/10/2011 11:42

Spunto Catechetico per la Festa della Madonna del S. Rosario (Trieste)

sul significato della Preparazione alla Festa patronale della Beata Vergine Maria, regina del S. Rosario (a Trieste), inviatoci da un nostro lettore.

La suggestiva sequela dei riti che ci viene proposta per solennizzare la festa della celeste Patronessa di questa chiesa parrocchiale e Cappella Civica di Trieste, la B. Vergine del Rosario, è caratterizzata da una simbologia dall'alto significato teologico e nel contempo catechetico che ci aiuta a comprendere per poi apprezzare autenticamente le azioni liturgiche che siamo invitati a compiere.
Nel corso del triduo di predicazione, i fedeli si radunano attorno al pulpito, animati dal desiderio di accrescere la conoscenza e la fede nella Madre di Dio, alla luce della guida della Sacra Scrittura e della santa Tradizione della Chiesa.

Per tre giorni, alla lode delle sue virtù il popolo affianca l'invocazione corale della sua intercessione – la Vergine quale Mediatrice della Grazia divina – attraverso il canto dell'inno e dell'antifona, le cui parole riecheggeranno frequentemente in tutto il periodo della festa.
La Benedizione Eucaristica, che corona il momento triduano, sta quindi a rappresentare la discesa della pienezza della grazia d'intercessione, ottenuta "per Mariam", per mezzo della Quale il Verbo si è fatto carne venendo ad abitare in mezzo a noi (Gv. 1, 14).
La traslazione della Reliquia della Madonna dalla Cappellina dove si venera la miracolosa effigie mariana alla chiesa parrocchiale, simboleggia la solennizzazione della costante presenza della Vergine.

Essa si realizza non già con il pellegrinaggio dei devoti verso il Suo santuario, bensì mediante la ricezione della Presenza mistica – assicurata, per l'appunto, dalla Reliquia – di modo che sia Ella stessa, in questo breve percorso, a visitare i Suoi devoti per scendere in mezzo a loro ed accoglierne le suppliche, corrispondendo a quel titolo sublime di Madre della Chiesa ed Ausilio dei Cristiani.

A tale visita, i fedeli rispondono nuovamente con il canto dell'inno e dell'antifona, così come nell'antichità i versetti dei Salmi adornavano i pellegrinaggi delle anime pie sulle tombe dei Martiri o sui luoghi di miracoli ed apparizioni.
Di seguito, avremo la celebrazione del Sacrificio eucaristico; la storia ci rimanda all'antichissima tradizione di celebrare i divini misteri sulla tomba dei Santi Martiri, dov'era più forte la loro presenza di testimoni della Passione di Cristo.
La S. Messa ripropone l'evento centrale del Calvario, dove Gesù offrì al Padre la vita per la redenzione dell'umanità, sotto lo sguardo compassionevole di sua Madre: la Sua Passione diviene gloria della Risurrezione, fonte inesauribile di Grazia e di vita nuova offerta alla portata di ciascuno di noi.
Si comprende, infine, il senso della processione con l'icona della Madonna tra le strade della nostra parrocchia, a significare la proclamazione e lo spargimento concreto di questa Grazia che da sola è la fonte e la base del rinnovamento delle nostre menti e dei nostri cuori.

Accorrete dunque numerosi per proseguire fortificati il comune cammino, assieme a Maria, verso il Signore, "conversi ad Dominum Deum Patrem Omnipotentem" (S. Agostino, Sermone 183.mo).

(sulla base delle indicazioni fornite del rev.mo mons. Giuseppe Farrugia, arciprete emerito della Basilica di s. Giorgio, Victoria, Gozo – Malta)

Festa per la Madonna del S. Rosario a Trieste

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento che la Parrocchia Cappella Civica della Beata Vergine del Rosario in Trieste organizza in vista della solennità esterna della festa della sua celeste Patronessa.

Il solenne triduo in preparazione sarà tenuto dal rev.mo prof. p. Alberto Fabio Ambrosio OP, Provinciale dei Domenicani di Turchia, zelante apostolo del Rosario nonché giovane e rinomato studioso. Le funzioni triduane si svolgeranno i giorni 28, 29 e 30 settembre, a partire dalle ore 18.30 con la recita delle orazioni composte dal b. Bartolo Longo, il canto del Salve Regina, la predica, il canto dell’inno e dell’antifona, l’esposizione eucaristica e la benedizione sacramentale. I brani musicali saranno curati dalla cappella corale ed orchestrale della parrocchia, diretta da Elia Macrì.
Sabato 1 ottobre, alle 18.30, avrà luogo la solenne traslazione della Reliquia della Madonna ad opera del clero e della frateria, tra il suono festoso delle campane, partendo dalla cappellina della Madonna dei Fiori (v. del Teatro romano, 18) sino alla Chiesa parrocchiale.
Colà, alle ore 19.00, avrà luogo la celebrazione della messa solenne in terzo in onore della B.V. del Rosario, officiata dal neomista tedesco Marc Johannes Kalisch, coadiuvato da clero proveniente dalla diocesi di Albenga-Imperia, alla presenza di una delegazione di frati Francescani dell’Immacolata.

La domenica 2 ottobre, dopo le messe di tabella, alle 10.00 si svolgerà la solenne processione con l’icona della Madonna per le strade della parrocchia, accompagnata dal suono della banda, al rientro della quale, a 12.00 vi sarà la lettura della Supplica alla Madonna di Pompei.
Nel pomeriggio, alle 18.30, ci sarà la funzione pomeridiana con la benedizione eucaristica, con Tantum Ergo

Giovedì 6 ottobre, alle 18.30 i primi vesperi solenni della Festa, con il canto dell’inno e dell’antifona “Beata es Virgo Maria”, musicata dal compositore maltese L. Fenech, con i solisti Raffaele Prestinenzi, Mathia Neglia e Tiziano Vojtissek, all’organo Marco Plesnicar. Musiche di autori maltesi: L. Fenech, G. Giardini Vella, A. Buhagiar.

Venerdì 7 ottobre festa liturgica della Madonna, il Vescovo di Trieste, l’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, celebrerà la messa (rito ordinario) alle ore 9.00, con il canto del coro;
al pomeriggio, alle 18.30, l’esposizione eucaristica e la messa della Madonna celebrata dinanzi al Santissimo Sacramento solennemente esposto, alle 19.00, ricorrendo il primo venerdì del mese.



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ANGELUS: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA



LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 02.10.2011

Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Benedetto XVI - rientrato ieri pomeriggio dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:

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Cari amici, il Signore è sempre vicino e operante nella storia dell’umanità, e ci accompagna anche con la singolare presenza dei suoi Angeli, che oggi la Chiesa venera quali "Custodi" , cioè ministri della divina premura per ogni uomo. Dall’inizio fino all’ora della morte, la vita umana è circondata dalla loro incessante protezione.
E gli Angeli fanno corona all’Augusta Regina delle Vittorie, la Beata Vergine Maria del Rosario, che nella prima domenica di ottobre, proprio a quest’ora, dal Santuario di Pompei e dal mondo intero, accoglie la fervida Supplica, affinché sia sconfitto il male e si riveli, in pienezza, la bontà di Dio
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[Modificato da Caterina63 02/10/2011 19:02]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)