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Un sacerdote risponde

Che cosa pensare delle profezie di Malachia (sul numero e le caratteristiche dei Papi)

Quesito

scusi padre,
lei che ne pensa delle profezie di San Malachia?
un saluto affettuoso
da Benny


Risposta del sacerdote

Caro Benny,
ti rispondo con le parole dell’Enciclopedia cattolica alla voce
LA PROFEZIA DELLO PSEUDO MALACHIA
“Sotto il nome di Malachia ebbe credito una celebre profezia sulla successione dei romani pontefici, da Celestino II (1143) in poi, sino alla fine del mondo. Ogni pontefice è designato con un breve motto: in tutto 111. Tale profezia cominciò a correre nel 1595, quando il benedettino Arnold Wion la inserì nel suo Lignum vitae edito in quell'anno a Venezia.
Il carattere d'apocrifo risulta dall'esame della profezia, che dovette essere scritta solo qualche anno prima della pubblicazione. Infatti da Celestino II a Gregorio XIV (escluso) i brevi motti applicati ai pontefici sono in rapporto o con lo stemma, o con il nome di famiglia, o con il nome di battesimo, o con il titolo cardinalizio, o con il paese d'origine del papa.

Da Gregorio XIV in poi, invece, i motti diventano enigmatici e, se alcuni quadrano, la maggior parte resta avvolta di grande incertezza, molti sono addirittura insulsi e solo a forza si lasciano mettere d'accordo con la storia reale (Pastor).
Il testo delle profezie è in stretto rapporto, anche verbale, con l'Epitome della storia dei papi del Platina, fatta dal Panvinio e pubblicata nel 1557, della quale segue anche gli errori. Nell'edizione del Wion, le profezie fino a Gregorio XIV sono accompagnate da una breve spiegazione del Ciacconio. Non è chiaro il motivo per cui fu composta. L'Harnack, per es., la mette in rapporto con il Conclave del 1590, come divulgata dai fautori del card. Simoncelli, a cui si sarebbe bene applicato il motto Ex antiquitate urbis, che doveva toccare al nuovo Pontefice. Fu eletto invece Gregorio XIV e i motti cominciarono a non quadrare più.
A Malachia vengono pure attribuite altre due profezie, egualmente apocrife e meno note, una sull'Irlanda e l'altra sulla Spagna”.

Fin qui, come ho detto, l’enciclopedia cattolica.

2. Probabilmente la curiosità di qualche nostro visitatore vorrebbe sapere quanti Papi vi sarebbero ancora prima della fine del mondo.
Ebbene secondo Malachia l’attuale Pontefice sarebbe il penultimo.
Il motto appropriato al penultimo pontefice della storia è il seguente: “Gloria olivae” (Gloria dell’ulivo).
Il prossimo papa viene presentato così (traduco direttamente in italiano): “nella persecuzione ultima della santa Romana Chiesa siederà Pietro Romano, il quale pascerà le pecore in mezzo a molte tribolazioni: una volta finite, la città dei sette colli sarà distrutta e il Giudice tremendo giudicherà il suo popolo. Fine”.

3. Per chi volesse conoscere le profezie dei Papi del XX secolo, ne presento il motto, la traduzione italiana e il Papa corrispondente.
Lumen de coelo
   Luce del cielo                   - Leone XIII, 1978-1903
Ignis ardens
  fuoco ardente                         - San Pio X 1903-1914
Religio depopulata
  la religione devastata     - Benedetto XV 1914-1922
Fides intrepida 
Fede intrepida                     - Pio XI 1922-1939
Pastor angelicus
  pastore angelico                - Pio XII  1939-1958
Pastor et nauta
  pastore e navigante             - Giovanni XXIII 1958-1963
Flor florum
  il fiore dei fiori                           - Paolo VI 1963-1978
De medietate lunae
   Sulla metà della luna   - Giovanni Paolo I  1978
De labore solis
   Sulla fatica del sole             - Giovanni Paolo II 1978-2005

Ti ringrazio per il quesito, ti prometto una preghiera e ti benedico.
Padre Angelo

 


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)