00 25/05/2009 15:23
AGGIORNAMENTO CON IL MAGISTERO DELLA CHIESA

....da quando in qua un cinema parrocchiale manda in onda film vietati ai MINORI DI 14 ANNI quando nasce proprio per QUESTA FASCIA DI ADOLESCENTI?  Occhi al cielo
Dove stanno i film sui santi che si proiettavano per dopo generare un incontro con chi voleva rimanere a parlarne?

il cinema parrocchiale nasce proprio per trattenere gli adolescenti e gli adulti, ma soprattutto PER I GIOVANI, per far conoscere LA VITA DELLA CHIESA, LA STORIA DEL CRISTIANESIMO...

Pio XII disse:

Ebbene, questo mondo cinematografico non può non creare intorno a sé un campo d’influsso straordinariamente ampio e profondo nel pensiero, nei costumi e nella vita dei Paesi ove esso esplica il suo potere, soprattutto fra le classi più umili, per le quali il cinema costituisce sovente l’unico svago dopo il lavoro, e tra la gioventù, che vede nel cinema il mezzo rapido e dilettevole per saziare la naturale sete di conoscenza e di esperienze che l’età loro promette. In tale maniera al mondo cinematografico della produzione, da voi rappresentato, fa riscontro un particolare e ben più vasto mondo di spettatori, i quali con più o meno assiduità ed efficacia da quello ricevono un determinato indirizzo alla loro cultura, alle idee, ai sentimenti e, non di rado, alla stessa condotta di vita. Da questa semplice considerazione risulta chiara la necessità che l’arte cinematografica venga convenientemente studiata nelle sue cause e nei suoi effetti, affinché anch’essa, come ogni altra attività, sia indirizzata al perfezionamento dell’uomo e alla gloria di Dio.

SUBLIME QUANTO SEGUE:

Infatti, i dinamismi intimi nell’Io dello spettatore, nel profondo della sua natura, del suo subcosciente ed incosciente, possono condurlo così nel regno della luce, del nobile, del bello, come nei domini delle tenebre e della depravazione, alla mercé di ultrapotenti e sfrenati istinti, secondo che lo spettacolo mette in evidenza e stimola gli elementi dell’uno o dell’altro campo, facendone il centro dell’attenzione, della brama e dell’impulso psichico. La condizione della natura umana è tale, di fatto, che non sempre né tutti gli spettatori hanno o conservano la energia spirituale, l’interna riserva, spesso anche la volontà di resistere all’avvincente suggestione, e con ciò la capacità di dominare e di guidare se stessi.

Accanto a queste fondamentali cause e spiegazioni dell’attrattiva e dell’importanza del film, un altro elemento psichico attivo è stato ampiamente posto in luce. È la libera e personale interpretazione dello spettatore e la previsione del futuro svolgimento dell’azione, che procura, in qualche misura, il diletto proprio di chi crea una vicenda. Anche da quest’elemento trae profitto il regista con accorte mosse, apparentemente insignificanti, come potrebbe essere, ad esempio, il movimento di una mano, un’alzata di spalle, una porta lasciata socchiusa
.

e ancora..........

Innanzi tutto una premessa: si può parlare di un film ideale? L’uso chiama ideale ciò cui nulla manca di quel che gli è proprio, che anzi lo possiede in grado perfetto. Si dà in questo senso un film semplicemente ideale? Da taluni si suole negare la possibilità della esistenza d’un ideale assoluto; in altri termini, si afferma la relatività di un ideale, si asserisce cioè che l’ideale indica sempre alcunché soltanto per qualcuno o per qualche cosa determinata. La divergenza di opinione è in gran parte causata dal differente criterio impiegato nel distinguere gli elementi essenziali dagli accessori. Infatti, nonostante l’affermata relatività, l’ideale non manca mai di un nucleo assoluto, che si effettua in ogni caso, pur nella moltiplicità e nella varietà degli elementi secondari, richiesti dalla loro relazione ad un determinato caso.

Ciò premesso, Ci pare di dover considerare il film ideale sotto tre aspetti:

   
1° in relazione al soggetto, vale a dire agli spettatori a cui il film è destinato;
    2° in relazione all’oggetto, cioè al contenuto del film stesso;
    3° in relazione alla comunità, sulla quale, come già dicemmo, il film esercita un particolare influsso
.


(..)
Poiché lo spettacolo cinematografico, come si è osservato, ha il potere di piegare l’animo dello spettatore verso il bene o verso il male, chiameremo ideale solamente quel film, che non soltanto non offende quanto abbiamo testé descritto, ma lo tratta con rispetto. Anzi, neppure ciò basta! Dobbiamo dire: che rafforza ed eleva l’uomo nella coscienza della sua dignità; che gli fa maggiormente conoscere ed amare l’alto grado in cui nella sua natura fu posto dal Creatore; che gli parla della possibilità di accrescere in sé le doti di energia e di virtù di cui dispone; che gli rinsalda la persuasione: che egli può vincere ostacoli ed evitare risoluzioni errate; che può sempre rialzarsi dalle cadute e tornare sulla buona strada; che, infine, può progredire dal bene al meglio mediante l’uso delle sue libertà e facoltà.

(..)
Il film ideale pertanto deve saper rispondere all’aspettativa, ed apportare non una qualsiasi, ma una piena soddisfazione; non già di tutte le brame, anche false e irragionevoli (le indebite o amorali non vengono qui in discussione), ma di quelle che lo spettatore nutre a buon diritto. 



 [SM=g1740733] ebbè...siamo solo nel 1955...




PER I TESTI INTEGRALI CLICCATE QUI:

Allocuzioni di Pio XII sulla CINEMATOGRAFIA E I FILM ADATTI AI CATTOLICI e a tutti


e ancora....nel testo seguente

Orbene, può il film essere un adatto veicolo di questa triade nell’animo dello spettatore? può esserne tramite eccellente, e, nei limiti dei suoi propri metodi, perfetto? La risposta deve essere affermativa, benché non sempre si verifichi, neppure nel caso di un film degno d’essere classificato buono, ma che, per difetto di qualcuno degli elementi o della armonia tra di essi, resta al di fuori delle regioni ideali.

È chiaro che il contenuto, ossia la scelta dell’argomento, tale da rispecchiare il più fedelmente possibile la realtà buona e bella, è d’importanza fondamentale nella creazione del film ideale; ma è parimenti riconosciuto dagli specialisti che non ogni scelta è possibile, poiché non di rado si frappongono ostacoli di natura del tutto pratica, che arrestano gli artefici sulla soglia dell’ideale, come, per esempio, l’intrinseca impossibilità di rappresentare visibilmente alcune verità, bontà e bellezze. Il film non può presumere, né deve arrischiarsi ad affrontare argomenti che sfuggono al dominio dell’obiettivo





Pio XII aveva affrontato l'argomento e ne aveva già dato una sublime risposta....
ogni qualvolta lasciamo la strada maestra per IMPORRE DELLE NOVITA', avremo soltanto divisioni e tenebre[SM=g1740732] ....

LA CHIESA (nel senso implicito che parliamo del Magistero ecclesiale e DOTTRINALE) è COLEI CHE PORTA LA LUCE
...[SM=g1740720] 


 [SM=g1740739] [SM=g1740739] [SM=g1740739]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)