00 27/11/2010 19:48
Conclusa l'assemblea plenaria dell'episcopato

La Spagna e la nuova evangelizzazione


Madrid, 27. "Conciliare fede e ragione è non soltanto possibile, ma necessario per rispondere ai problemi della modernità". Lo ha sottolineato il cardinale Antonio María Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola (Cee) a conclusione dei lavori della 96º assemblea plenaria.

Le crisi dell'Europa, della Spagna - ha evidenziato il porporato - sono in fondo crisi della modernità che è il problema etico-morale originato dalla rottura con l'evidenza dei principi originari iscritti nella natura dell'uomo:  "una frattura tra la soggettività e l'oggettività, tra le persone e la natura e la storia, tra la creatura e Dio, tra la ragione e la fede".

Il presidente della Cee ha ricordato la recente visita (il 6 e 7 novembre scorsi) di Benedetto XVI a Santiago de Compostela e a Barcellona, "impressa nei cuori di tutti", annotando alcune riflessioni sulle "lezioni e  sulle consegne" del Papa. "Benedetto XVI è venuto per parlare di Dio", ha detto il porporato ricordando le parole del Papa a riguardo del contributo della Spagna per l'evangelizzazione del mondo.

E la Spagna - ha rimarcato l'arcivescovo di Madrid - è sempre stata un Paese di fede nativa. È un Paese pieno di dinamismo, di forza capace di rispondere alle molte sfide del momento presente. Si tratta, di riscoprire l'originalità del cristianesimo che si basa sull'incontro con una Persona, il Cristo, che dona un nuovo orizzonte alla vita e con questo un orientamento decisivo. Ecco cosa vuole dire nuova evangelizzazione in Spagna e in Europa". Sottolineando il pensiero di Benedetto XVI, il porporato ha però avvertito che relegare Dio nell'ambito del privato "mette in pericolo la sopravvivenza dell'Europa, di una società democratica, di uno Stato di diritto".
 
Il cardinale ha anche ricordato alcuni argomenti fondamentali dei piani di evangelizzazione approvati dai vescovi spagnoli. Infine ha suggerito per i tempi attuali tre obiettivi pastorali:  la formazione nella fede per i bambini, i giovani e gli adulti; l'insegnamento del Vangelo del matrimonio e la famiglia; la riscoperta della celebrazione eucaristica domenicale. Il porporato, nel riferirsi poi alla pubblicazione dell'esortazione postsinodale Verbum Domini, ha espresso soddisfazione per una felice coincidenza:  a breve, uscirà la versione ufficiale delle Sacre Scritture in lingua spagnola, un testo che progressivamente sarà introdotto nei testi liturgici. Il cardinale ha aggiunto che tra il 7 e il 9 febbraio si terrà un importante congresso biblico.

Numerosi gli argomenti affrontati durante l'assemblea. I presuli hanno approvato un documento, "Criteri sulla cooperazione missionaria", presentato dalla Commissione episcopale di missioni e cooperazione tra le Chiese. Un altro documento intitolato "Progetto di coordinamento della parrocchia, della famiglia e della scuola per la trasmissione della fede" è stato presentato da monsignor Casimiro López Llorente, vescovo di Segorbe-Castellón de la Plana e presidente della Commissione episcopale per la catechesi.


(©L'Osservatore Romano - 28 novembre 2010)

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)