00 26/05/2009 10:19
In un altro forum dove sono anch'io, c'è stato questo scambio di vedute che ritengo utili condividere anche qui[SM=g1740733]

Ottima l'enciclica, meno l'introduzione del sito a mio avviso.

Certo è ovvio che bisogna spiegare ai fedeli l'infinito amore di Dio per l'uomo peccatore. Ceto non è un Dio sadico, al contrario: Dio ha tanto amato il modo da dare il suo Figlio per noi per riconciliare l'umanità peccatrice con Lui.

Bisognerebbe poi spigare bene teologicamente il concetto di giustizia e sacrificio di un innocente. Lo fa molto bene il Catechismo degli adulti della CEI che afferma che il tutto deve essere interpretato dal concetto di Amore di Dio che non esita a sacrificarsi per l'umanità.
La giustizia vuole che il colpevole sia punito per il male che ha fatto e che l'innocente non sia toccato. Nel caso dell'uomo il Figlio innocente ha preso si di sé il male e la pena. Con il suo Sacrificio gradito a Dio Padre ha riaperto le porte del Paradiso all'uomo.

A mio avviso il testo dell'introduzione esagera su certi punti come il Matrimonio o le "gioie" mondane.

Andrebbe ben spiegato che cosa vuol dire "gioia mondana" messo tra virgolette.
Se io faccio una bella passeggiata in campagna è una gioia mondana, ma sarebbe irrazionale e folle pensare che porti alla disperazione o all'inferno. Simile pensiero può venire in mente ad un fanatico seguace di una setta religiosa estrema.

Se si parla di droga, di alcolismo, di comportamenti sessualmente scorretti come "gioia mondata" allora il discorso è pienamente condivisibile.

Lo stesso dicasi per il Matrimonio. E' verissimo che si tratta del dono totale di sé all'altra persona.
Bisognerebbe che spiegasse meglio che cosa vuol dire portare la morte nel Matrimonio. Non vorrei che velatamente l'autore dell'articolo volesse insinuare che bisogna rinunciare a quanto di autenticamente bello e gioioso c'è nel Matrimonio.
Certo poi ci sono le croci, ma non solo quelle come sembra insinuare l'autore dell'articolo.

La vita dell'uomo su questo modo ha parti di male e di bene. Ci vuole il giusto equilibrio per discernere, non si può dire anche velatamente: "fa tutto schifo". Anche perché anche il bello, il bene di questo mondo vengono da Dio. Il resto, il brutto, il male vengono dal nemico di Dio.
Ho come l'impressione che in passato purtroppo la mentalità era di inculcare il disprezzo, l'odio, lo schifo, il rifiuto del mondo inteso come vita su questa terra. Certo se si intende con "mondo" tutto ciò che è contro Dio, allora è vero. Se si intende però "mondo" come vita dell'uomo su questo pianeta, allora o si fanno le necessarie distinzioni o il discorso non è cristianamente condivisibile.

Un eccesso poi tira l'altro. E' molto probabile che a forza di inculcare il disprezzo e lo schifo per tutta la vita dell'uomo nel mondo, anche per le cose autenticamente belle e buone, la pastorale abbia contribuito e non poco alla nascita dell'estremo edonismo di oggi.

In conclusione non è con il tono eccessivo dell'autore del sito che si può pretendere di curare gli eccessi di oggi.

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Che?!? francamente non l'ho trovata eccessiva l'introduzione....forse un pò SEVERA, ma di quella severità che a mio parere aiuta anche a comprendere l'apostasia che stiamo vivendo....

è vero, gli eccessi non si curano con altri accessi, ma alla vita eterna non si accede con la diplomazia delle parole, nè con le coccole, si accede sempre dal CALVARIO, DAL GETSEMANI, DALLA CROCE....

l'eccesso dell'introduzione a mio parere sarebbe stato se all'Enciclica fosse stato dato una irreversibile condanna, ma non è così, non almeno la leggo io così....

Il primo impatto che ho avuto è pensare alla SOFFERENZA DI CRISTO CHE NELLA MESSA NON E' PIU' CAPITO DA NOI... Imbarazzato
Tu dici bene caro marcosx nel tirare imballo che il Figlio ha preso su di se il peccato, ma questo non vuol dire che abbia alleggerito NOI dalla responsabilità DELLA SCELTA....

scegliere è sempre un atto difficile e di grande sofferenza....
ed è bene anche pensare che molte volte dimentichiamo alla sofferenza provata dal Signore e che prova ogni volta che ci accostiamo a Lui IN GRAVE STATO DI PECCATO, MANGIANDO E BEVENDO LA NOSTRA CONDANNA...
le parole di san Paolo sono assai più gravi e più dure di tutta l'introduzione....

in ballo non c'è una scampagnata di andata e RITORNO, c'è solo una andata per l'eternità...sono 40 anni che si predica questo viaggio con toni morbidi, diplomatici, non sarebbe giunto il momento di accettare che il CRISTIANO-CATTOLICO COMPRENDA CHE LA SUA NON E' UNA PASSEGGIATA?

Il passo sul matrimonio idem...alla base c'è UNA MORTE, lo dice Cristo senza mezze parole: CHI NON MUORE A SE STESSO... è forse meno cruento il discorso del Maestro?
E Cristo, dice san Paolo, NON SI E' FORSE UMILIATO FACENDOSI OBBEDIENTE FINO ALLA MORTE E ALLA MORTE DI CROCE?

La vita autentica di un cristiano è morire a se stesso ed umiliarsi al mondo per rendersi obbediente fino alla morte e morte di croce...

Come ho fatto io così voglio facciate anche voi...
è forse stato un diplomatico?
non ha forse detto SI-si, NO-no ?
non ha chiamato IPOCRITI i farisei che offuscavano la vera Legge di Dio?
non ha cacciato i mercanti dal Tempio?
Certo, egli ha anche partecipato alle feste del suo tempo, ha partecipato a qualche banchetto, ma traendone sempre UN INSEGNAMENTO...AVEVA SEMPRE UN ATTEGGIAMENTO DISTACCATO E SEVERO...

Infine leggiamo i Santi....se questa introduzione fosse cattiva, i testi dei Santi sono INDIGESTI perchè i toni sono i medesimi... Occhiolino

Io conoscevo l'Enciclica, ma su alcuni punti non comprendevo...l'Introduzione me l'ha resa più chiara e mi sta aiutando a riflettere molto sul come accedo alla Messa...sul come mi accosto ai Sacramenti...E' STATA UN SCOSSA ALLA MIA TRANQUILLITA' DI CRISTIANA....mi ha fatto subito interrogare sul come vivo IO questa FEDE...

Certo, possiamo discuterne, tutte le introduzioni aiutano alla comprensione innanzi tutto del testo, ma pongono anche riflessioni e ci fanno fare domande...essa deve interrogare innanzi tutto il lettore verso una riflessione della propria condotta, deve condurre poi anche alla CONTEMPLATIO...

Se una introduzione esagera su alcuni punti, se li leggiamo correttamente, come vedi ci aiutano entrambi a parlarne e a tirare fuori il meglio... Occhiolino

Infine mi chiedo: perchè non proviamo lo stesso malcontento quando un vescovo come quello citato insegna una dottrina contraria?
se ci fai caso amico mio, siamo talmente stati ingannati sul senso del SACRIFICIO che quando qualcuno ce ne parla direttamente, senza troppi complimento, CI METTE SULLA DIFENSIVA...

Non c'è bisogno di fare scuole teologiche in questo senso, il Vangelo è per i semplici, la Santa Messa è un dono per comprendere proprio il senso del SACRIFICIO...questo non esclude che poi faccia anche una passeggiata in campagna per ina giornata SPENSIERATA...ma Paolo avverte: sia che mangiate, sia che beviate, TUTTO si faccia per Cristo...il divertimento per il cristiano non esclude mai il senso di una offerta... Occhiolino

Io ringrazio sempre quelle persone che sono in grado di mettermi DAVANTI LA REALTA' del mio stato....

dice il Papa nell'Enciclica:

Dio, riconciliato da questo sacrificio, elargendo la sua grazia e il dono del perdono, cancella anche le colpe più gravi e, pur gravemente offeso dai nostri peccati, trascorre dall’ira alla misericordia e dalla severità della giusta punizione alla clemenza. Tramite questo dono vengono annullati il reato e la soddisfazione delle pene temporali; per mezzo suo può essere portato sollievo alle anime dei morti in Cristo non pienamente purificate, e possono essere conseguiti anche beni temporali purché non in contrasto con quelli spirituali. Sempre per suo tramite vengono debitamente esaltati l’onore e il culto resi ai Santi e, in primo luogo, alla santissima Madre di Dio, la Vergine Maria.

e a mio parere l'Introduzione sottolinea proprio che il passaggio da questa ira alla MISERICORDIA richiede anche a noi uno SFORZO GRANDE per accogliere questa Misericordia che passa attraverso LA CROCE... Occhiolino
POSSIAMO CONSEGUIRE QUESTA MISERICORDIA SI, MA A PATTO CHE....
la gratuità del Dono di Dio esige da noi UN ATTO DI VOLONTA'  che sulla scia del Cristo al Getsemani FA SUDARE SANGUE...  Occhiolino non la mia, ma la tua volonta' si compia...

Dio non vuole vederci soffrire, ma la sofferenza c'è, non è stata una sua creazione, l'unico modo per RENDERLA UTILE E TRASFORMARLA IN GIOIA, E' VIVERLA ACCETTANDOLA IN CRISTO...e nell'Eucarestia, nella Messa questo nostro passaggio, atto di volontà, viene UNITO AL SACRIFICIO PERFETTO qui e non altrove si trova la nostra PIENA E VERA GIOIA....tutto il resto, diceva san Padre Pio che PIANGEVA quando faceva la Consacrazione e rideva e scherzava quando stava in ricreazione...è illusione, è inganno, la nostra vera gioia comincia da UNA VERA EUCARESTIA PIENAMENTE VISSUTA....qui incontriamo davvero la Misericordia di Dio...


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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)