00 16/11/2009 08:56
 Occhi al cielo ci vorrebbe qualche ortodosso a sostituire Kasper....

(riporto la traduzione e il commento da Messainlatino)

Ecumenismo: Gli ortodossi russi chiudono la porta in faccia agli evangelici
 


La Chiesa ortodossa russa, indignata, vuole troncare i rapporti coi luterani. Motivo? La scelta di Margot Käβmann –una donna, oltre tutto separata- al vertice del Consiglio di Presidenza della comunione evangelica tedesca, l’EKD. Secondo quanto riportato dal periodico “Der Spiegel”, pare che la nomina renda impossibile il dialogo, almeno nella forma in cui lo si è inteso da cinquant’anni a questa parte: è quanto ha dichiarato all’agenzia Interfax, a Mosca, Padre Georgi Sawerschinski. La Chiesa Ortodossa non ammette alcuna ordinazione femminile, né tanto meno che alle donne possa esser assegnata la guida della comunità religiosa.

In questo campo l’ultima parola spetta al Patriarca Kirill I, riferimento spirituale della Chiesa ortodossa russa a livello mondiale. La frattura tra le due confessioni religiose è stata l’argomento principale sulle pagine di numerosi quotidiani russi. “Il Patriarca non vuole aver niente a che fare con la nuova guida luterana tedesca”, titolava “Wremja Nowostej”.

Käβmann, vescovo della Bassa Sassonia, è giunta al più alto incarico contemplato in Germania all’interno della comunione evangelica lo scorso 28 ottobre, in occasione dell’ultimo sinodo. Che le celebrazioni in programma per fine novembre in occasione dei 50 anni di dialogo tra la Chiesa Ortodossa e la comunione luterana rappresentino anche la fine del confronto ecumenico tra le due confessioni, è stato evidenziato dal fatto che il “ministro degli Affari Esteri” ortodosso, l’arcivescovo Ilarion di Wolokolamsk, ha gettato la spugna e lasciato il tavolo, come annunciato dal quotidiano “Kommersant”. Decisione condivisa dagli evangelici russi. Lo stesso “segretario capo” della comunione evangelico-luterana di Russia, Pastore Alexander Priluzki, però, ha definito –dal canto suo- l’elezione di Käβmann un “segno della crisi della società occidentale”.

Käβmann si è detta sorpresa dalla reazione degli Ortodossi: “Si chiama ecumenismo anche accettare di comprendere chiese e funzioni differenti”, ha dichiarato ad un incontro coi media organizzato dalla comunione bavarese a Norimberga. Le sta bene che alcune chiese non abbiano ammesso alcuna donna al loro vertice, ma si aspetta in questo reciprocità di trattamentoOcchi al cielo ovvero che anche gli altri non facciano questioni, quando ciò sia ammesso dagli evangelici: “Il rispetto reciproco –ha dichiarato- è la base più importante dell’ecumenismo”.

I difensori dei diritti umani russi hanno invocato l’allontanamento degli Ortodossi, segno dell’accresciuta radicalizzazione ideologica dello scontro. Uno di loro, Lew Ponomarjow, ha dichiarato che la Chiesa Ortodossa russa ha voluto isolarsi dal resto del mondo moderno occidentale.

Di contro sono nettamente migliorate le relazioni tra la Chiesa Cattolica ed il Patriarcato di Mosca. Ilarion ritiene assolutamente possibile, alla fine, lo storico incontro tra Kirill e Papa Benedetto XVI.



Fonte: Der Spiegel

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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)