00 22/06/2011 15:22
Al termine dell'Udienza , nei saluti rivolti ai vari gruppi, il Papa ha ricordato che domani è la festa del "Corpus Domini " ed ha invitato i fedeli di Roma e i pellegrini a partecipare, alle 19:00, alla Santa Messa in San Giovanni in Laterano e alla processione che percorrendo Via Merulana si conclude a Santa Maria Maggiore. "Invito i fedeli di Roma" - ha detto il Papa - "e i pellegrini ad unirsi in questo atto di profonda fede verso l'Eucaristia, che costituisce il più prezioso tesoro della Chiesa e dell'umanità".

                                                      Tabernacolo

L’UDIENZA GENERALE, 22.06.2011

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Benedetto XVI ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi sulla preghiera, ha incentrato la sua meditazione sul Libro dei Salmi.
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha rivolto particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

ai fanciulli della Prima Comunione



«C’è una cosa - scrive in un libro un grande scrittore scozzese Bruce Marshall - che dovete ricordarvi e ricordatevela tutta la vita. Quello che imparate in quest’aula (di catechismo) è quel che conta, e che conterà sempre, più di qualunque altra cosa al mondo.
Dio vi ha mandato in questo mondo perché salviate le anime vostre, e non c’è nulla di più importante di questo.

Quando sarete più grandi, la gente cattiva forse vorrà farvi credere che non è così, e che l’importante è di diventar ricchi e potenti e di essere onorati dai propri simili: non è vero.

Ricordatevi sempre che Dio non vede come vede il mondo e che un mendicante sudicio e cencioso, se ha nell’anima la Grazia di Dio, è infinitamente più bello e più prezioso agli occhi del Signore di qualunque monarca in trono che non abbia l’anima in stato di grazia. Cercate di obbedire sempre al Signore.
Ricordate che uno, dentro l’anima sua, può aver ragione, mentre il mondo intero, con le chiacchiere rumorose, può aver torto. Forse vi diranno che la religione è una cosa da chiesa e da domenica e che è da sciocchi il cercar di farsi santi, ma avranno torto: visto che questo mondo e i suoi piaceri son destinati a passare, è da sciocchi non cercare di farsi santi, e non ci si può far santi senza essere religiosi tutti i giorni della settimana».

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...custodite il testamento di Gesù Cristo, custodite il Sacrificio di Nostro Signore! Conservate la Messa di Sempre!...


"...Che cosa di più bello Gesù poteva dare all'umanità, che cosa di più prezioso, di più Santo, quando moriva sulla croce? Il Suo Sacrificio. La messa è il tesoro più grande e il più ricco dell'umanità che Nostro Signore ci abbia donato...La Messa è "tutto per Dio". Perciò vi dico: per la gloria della Santissima Trinità, per l'amore di Nostro Signore Gesù Cristo, per la devozione della Santissima Vergine Maria, per l'amore della Chiesa, per l'amore del Papa, per l'amore dei Vescovi, dei Sacerdoti, di tutti i fedeli, per la salvezza del mondo...custodite il testamento di Gesù Cristo, custodite il Sacrificio di Nostro Signore! Conservate la Messa di Sempre!..." (Mons. Marcel Lefebvre)

Si chiede Sandro Magister durante il suo recente viaggio sul monte Athos, davanti agli splendori delle liturgie ortodosse:

“ Quali liturgie occidentali, cattoliche, sono oggi capaci d'iniziare a simili misteri e d'infiammare di cose celesti i cuori semplici? Joseph Ratzinger, ieri da cardinale e oggi da papa, coglie nel segno quando individua nella volgarizzazione della liturgia il punto critico del cattolicesimo d'oggi. All'Athos la diagnosi è ancor più radicale: a forza di umanizzare Dio, le Chiese d'Occidente lo fanno sparire. "Il nostro non è il Dio dello scolasticismo occidentale", sentenzia Gheorghios, igúmeno del monastero athonita di Grigoríu. "Un Dio che non deifichi l'uomo non può avere alcun interesse, che esista o meno. È in questo cristianesimo funzionale, accessorio, che stanno gran parte delle ragioni dell'ondata di ateismo in Occidente".

[Modificato da Caterina63 23/06/2011 22:32]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)