00 04/12/2009 18:41
Religiose cancellano le celebrazioni
per le minacce dei talebani in Pakistan



Roma, 4. Le minacce islamiche hanno costretto la Congregazione delle Figlie della Croce, che gestisce alcune scuole in Pakistan, a cancellare le celebrazioni del suo giubileo. I festeggiamenti erano previsti per commemorare il 175° anniversario della fondazione delle Figlie della Croce e per l'anno giubilare della Congregazione (2008-2009), ma sono state sospese a causa delle minacce dei talebani e del clima di insicurezza nel Paese. Le religiose, la cui vocazione è l'aiuto e l'educazione dei più svantaggiati, sono presenti nel Paese dalla seconda metà del XIX secolo. Attualmente, dirigono undici conventi, sei scuole, tre residenze per bambine e la St Joseph's convent school, fondata a Karachi nel 1862.

"All'inizio di novembre - ha spiegato all'agenzia Zenit suor Parveen Dildar Jacob - c'è stato un allerta bomba in una delle nostre scuole. Per l'insicurezza crescente nel Paese abbiamo cancellato le riunioni in tutte le città". L'arcivescovo di Lahore, monsignor Lawrence John Saldanha ha sottolineato l'importanza del nome della Congregazione. "La Croce - ha detto - ha un significato speciale in Pakistan, quello delle sofferenze e delle difficoltà che dobbiamo affrontare ogni giorno in questo clima di terrore che regna nel Paese".

Di recente, alcune delle scuole femminili gestite dalle religiose hanno ricevuto lettere con minacce di attentati esplosivi nel caso in cui non avessero chiuso. In Pakistan, i talebani ostacolano le scuole per bambine perché si oppongono all'istruzione delle donne. Vari istituti sono stati distrutti o resi inutilizzabili dopo attentati con bombe, soprattutto nel nord-est del Paese, epicentro dei radicali e dei conflitti tra forze governative e talebani. Secondo l'Unicef, gli attentati hanno distrutto duecentotrenta scuole e ne hanno danneggiate più di quattrocento. Il 17 novembre scorso, i talebani hanno colpito una scuola femminile nel distretto di Khyber, in quello che è stato il terzo attacco del mese nella regione.



(©L'Osservatore Romano - 5 dicembre 2009)

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)