00 14/09/2009 23:25
L'Anno sacerdotale

Un tempo di rinnovamento e di conversione


di James Checchio
Rettore del Pontificio Collegio Americano del Nord

Quando Benedetto XVI ha compiuto lo scorso anno la sua
prima visita pastorale negli Stati Uniti d'America, ha detto ai fedeli radunati il 17 aprile presso il National stadium di Washington: "Sono venuto per ripetere l'urgente esortazione degli Apostoli alla conversione per il perdono dei peccati e per implorare dal Signore una nuova effusione dello Spirito Santo sulla Chiesa in questo Paese".

E la risposta della Chiesa statunitense all'invito del Papa al rinnovamento e alla conversione è di certo ulteriormente stimolata da questo
Anno sacerdotale che stiamo vivendo. La storia ha dimostrato che una delle strade più efficaci per il rinnovamento della Chiesa è il rinnovamento dei suoi ministri, che come padri spirituali sono al servizio del gregge loro affidato e sono perciò in grado di trasmettere il messaggio evangelico con rinnovato vigore e amore sacerdotale.
Il rinnovamento spirituale dei sacerdoti sarà una delle grazie di questo anno speciale.

Nell'annunciarlo il Pontefice ha riconosciuto l'opera eccezionale svolta dai preti, ma ha anche evidenziato che l'Anno sacerdotale ha lo scopo di "favorire questa tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale" (
discorso alla plenaria della Congregazione per il Clero, 16 marzo 2009) e li ha esortati perciò a essere "uomini di intensa preghiera, che coltivano una comunione di amore e di vita con il Signore" (discorso alla Pontificia Accademia Ecclesiastica, 23 maggio 2009).

Dopo aver visitato i seminari degli Stati Uniti in questi ultimi anni, i vescovi del Paese hanno già intensificato i propri sforzi per promuovere il rinnovamento del clero attraverso l'attenzione paterna alla formazione dei futuri ministri. In un certo senso la celebrazione dell'Anno sacerdotale esige da noi preti lo stesso livello di discernimento e di rinnovato impegno che poniamo nel mantenere le nostre promesse sacerdotali per "promuovere l'impegno d'interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più forte e incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi" (
lettera per la proclamazione dell'Anno sacerdotale, 18 giugno 2009).

Le diocesi degli Stati Uniti hanno risposto alla sollecitazione dell'Anno sacerdotale offrendo nuove opportunità di rinnovamento: sia incoraggiando i sacerdoti ad approfondire la preghiera e l'impegno per mantenere le loro promesse, sia chiedendo ai fedeli laici e ai religiosi di sostenerli con la preghiera. Alcuni vescovi hanno già scritto lettere ai sacerdoti o tenuto incontri specifici con loro. Allo stesso tempo, hanno condiviso gioie e sfide personali, incoraggiandoli a intensificare gli sforzi per approfondire la vita di preghiera, a corrispondere alle numerose e diverse esigenze pastorali del loro gregge, a sollecitare i fedeli ad amare i fratelli e a vivere con coraggio il Vangelo nella vita familiare, nell'opera di educazione cattolica, nella tutela della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale. Alcun lettere sono state pubblicate sui siti diocesani e condivise ampiamente; altre sono state di natura più personale. Diversi presuli hanno colto l'occasione della festa di san Giovanni Vianney, il 4 agosto, per affrontare questi temi portando a esempio la vita esemplare del sacerdote francese.

Per sostenere i sacerdoti nella preghiera vengono organizzati molti ritiri a livello locale, nazionale e internazionale. L'arcidiocesi di New York, per esempio, promuoverà un ritiro ad Ars guidato da padre George Rutler, autore del volume Cure D'Ars today: St. John Vianney. La diocesi di Pittsburgh organizzerà un ritiro sempre ad Ars, che si concluderà a Roma con l'incontro internazionale dei sacerdoti nel giugno del prossimo anno.

Durante la settimana di Pasqua, ad Ars, anche il nostro Pontificio Collegio Americano del Nord terrà un ritiro per i seminaristi, scandito dalla preghiera quotidiana sulla tomba del santo curato. In tutte le diocesi verranno indette giornate di preghiera e di riflessione sul sacerdozio. Presso la Catholic university of America, a Washington, si terrà un simposio per approfondire il mistero del sacerdozio alla luce dell'eredità teologica e spirituale della Chiesa. I relatori saranno docenti della facoltà, membri del clero locale e della compagnia dei sacerdoti di San Sulpizio. Altre istituzioni cattoliche, in particolare seminari, ospitano incontri su vari temi legati al sacerdozio, con la partecipazione di docenti e del clero locale.

Per sostenere i sacerdoti con la preghiera, il Papa nella
lettera citata ha ricordato le parole san Giovanni Vianney: "Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, è il tesoro più prezioso che il buon Signore può concedere a una parrocchia e uno dei doni più grandi della misericordia divina".

Nelle diocesi del Paese, vescovi e sacerdoti hanno incoraggiato i fedeli a unirsi in preghiera per i sacerdoti e per chiedere al Signore vocazioni più copiose. Alcune diocesi, come quella di Philadelphia, hanno chiesto ai fedeli di pregare individualmente, ma anche collettivamente, in particolare nelle famiglie, nelle parrocchie e nei gruppi. L'arcidiocesi ha commissionato una statua del santo che viene portata in peregrinatio di parrocchia in parrocchia nel corso dell'Anno sacerdotale. Anche nella diocesi di Baltimora si è chiesto ai fedeli di pregare, ma anche di inviare a un sito internet le loro riflessioni sui sacerdoti. Inoltre, è stato organizzato uno speciale ciclo di catechesi sul sacerdozio.

I Cavalieri di Colombo - fondati nel 1882 dal sacerdote statunitense Michael J. McGivney - sono spesso definiti "il forte braccio destro della Chiesa" e offrono anch'essi un contributo all'Anno sacerdotale con la campagna "In solidarity with our priests". Non sorprende che i Cavalieri abbiano elaborato e promosso una serie di iniziative per sostenere i sacerdoti nel corso dell'anno. Il punto centrale di tale azione è comunque la preghiera. Hanno chiesto ai loro membri di pregare a ogni incontro ed evento, così come a casa, in famiglia. Inoltre il cavaliere supremo ha esortato tutti i councils del Paese a esprimere riconoscenza in modo particolare ai propri parroci durante l'Anno sacerdotale.

Un'altra istituzione che contribuisce al rinnovamento della vita sacerdotale approfondendo l'impegno per la preghiera è l'Institute for priestly formation a Omaha, nel Nebraska. Oltre a intensificare il programma di formazione sacerdotale per questo specifico anno con proprie pubblicazioni, ha reso disponibile una serie di strumenti e programmi per promuovere l'insegnamento delle virtù sacerdotali e l'approfondimento della vita di preghiera. Uno di questi strumenti è il libro The diocesan priest: consecrated and sent scritto da David Bohr, già decano del Pontificio Collegio Americano del Nord, che raccoglie molte delle sue conferenze sulla formazione del clero diocesano.

Di certo, la Chiesa negli Stati Uniti è grata per l'Anno sacerdotale. Gli stessi fedeli hanno accolto favorevolmente l'invito a sostenere i preti con la preghiera. Allo stesso modo, noi sacerdoti salutiamo con gioia l'opportunità di riflettere nuovamente sull'impegno di essere modelli del buon pastore, degni ministri dell'altare e servitori ferventi e generosi del Vangelo. Confidiamo nel fatto che il rinnovamento dell'impegno sacerdotale produrrà un nuovo soffio dello Spirito Santo sulla Chiesa nel nostro Paese.


(©L'Osservatore Romano - 14-15 settembre 2009)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)