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un sillabo dall'America

Quando Benedetto XVI indica la luna i clericali guardano il dito del celibato


Per Lorenzo Albacete lo scandalo pedofilia ha fatto emergere una crisi di identità all’interno della Chiesa. Ecco la “riforma” richiesta dal Papa

Lorenzo Albacete è un sacerdote cattolico americano, editorialista del New York Times Magazine e consigliere teologico degli arcivescovi di Boston e Washington. Collabora con Tempi ed è editorialista de ilsussidiario.net.

In un commento apparso sul quotidiano telematico, dopo aver collegato gli scandali sessuali alla relazione chiesa-mondo, menzionando la “Dichiarazione Hartford” (documento del 1975 elaborato negli Usa dai rappresentanti di diverse confessioni cristiane), Albacete spiega: «Il testo è nella forma di tredici “proposizioni” respinte in quanto incompatibili con la fede cristiana e relative al rapporto Chiesa-mondo.
Vorrei sottolinearne alcune:

1. Il pensiero moderno è superiore a tutte le forme passate di comprensione della realtà ed è perciò cogente per la fede e la vita cristiana.
2. Le affermazioni religiose non hanno nulla a che fare con un discorso ragionevole.
3. Gesù può essere compreso solo in rapporto ai modelli contemporanei di umanità.
4. Dato che ciò che è umano è buono, il male può essere correttamente considerato una mancata realizzazione del potenziale umano.
5. Il mondo deve dettare l’agenda alla Chiesa.
6.
La questione della speranza dopo la morte è irrilevante o al massimo marginale nella concezione cristiana del compimento dell’uomo».

Riflettiamo: quante di queste proposizioni anticristiane sono oggi predicate da ecclesiastici per i quali il vero peccato della Chiesa sarebbe quello di non consentire ai preti di sposarsi o di non benedire gli anticoncezionali e le unioni gay? Non è forse questo il maggior pericolo di perversione che attraversa la Chiesa e – come accennato da Benedetto XVI nel suo viaggio a Fatima e domenica scorsa in piazza san Pietro – urge il richiamo di Pietro al “guardarci dalle seduzioni del mondo”?

Tempi, 18 maggio 2010
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)