00 10/04/2010 08:46

margaritas ante...



"gli scandali che fanno rumore oggi nascono proprio nel momento in cui vasti settori (della Chiesa) hanno cominciato a predicare l'apertura al mondo. Spazzato via il demonio per essere teologicamente corretti, sradicato il concetto di peccato per essere sociologicamente corretti, eliminato il rigore ascetico per essere pedagocicamente corretti, i cattolici hanno finito per comportarsi come il mondo. E il mondo adesso rimprovera a tutta la Chiesa di essere a sua immagine e somiglianza." (Alessandro Gnocchi, Mario Palmaro, C'è una una Chiesa che vuole il Papa dimezzato, Libero, 8 aprile 2010)

"occorre che le gerarchie ecclesiastiche riconoscano che la deriva pansessualista che ha investito tutta la società, si è infiltrata anche nella Chiesa. Anzitutto per una crisi di fede: la verginità sacerdotale, come la castità degli sposi, sono perle che devono essere custodite gelosamente con estrema cura. Preghiera e senso del soprannaturale sono fondamentali. Se, come è avvenuto nel post Concilio, si perde il senso vero del sacerdozio, attraverso la desacralizzazione della liturgia e la diminutio del valore dei sacramenti, l'eroismo richiesto ai chierici risulta incomprensibile, anzitutto a loro stessi. La figura del sacerdote come operatore sociale non regge più. La seconda causa della crisi è la rinuncia al governo. Nel clima utopico del post concilio molti vescovi hanno cessato di seguire l'ideale tridentino: hanno perso il contatto con i propri seminaristi e sacerdoti, omettendo di vagliarli, di formarli e di fungere loro da padri, da maestri e da sorveglianti. La Controriforma che occorre, allora, è proprio quella indicata dal Papa: ribadire il valore del sacerdote come alter Christus, anzitutto attraverso la centralità dell'Eucaristia e del confessionale. Il curato d'Ars è proprio l'esempio che occorre ad un clero non di rado secolarizzato, e per questo ignaro della sua missione, e quindi smarrito." (Francesco Agnoli, Foro secolarista, il Foglio, 8 aprile 2010)

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)