00 25/08/2009 12:34

Leggiamo il testo greco (nel commento sintattico del Nolli) che dice:

Maria

e

tou

Klopà

Maria

la

di – del -dello

Cleopa

nome proprio

art. determ. sf

Artic determ gen sing m;

modo greco per indicare la moglie di ecc.

 

 

Leggiamo ancora lo studio di Luca: Ecco quello che ci dice la Bibbia: "Presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa, e Maria Maddalena." [Giovanni 19:25].

In Mt 27, 55-56 leggiamo: C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo

Nel gruppo delle donne c’è una Maria madre di Giacomo e di Giuseppe. Ma non è Maria madre di Gesù, altrimenti l’evangelista ce lo avrebbe detto. Quindi, evidentemente, è un’altra Maria. Pertanto neppure Giuseppe, come del resto Giacomo, può essere un fratello carnale di Gesù.

Eliminati due nomi, restano gli altri due: Giuda e Simone. La Bibbia non dice nulla della loro famiglia ma, il solo fatto che siano nominati insieme ai primi due fa ritenere che si tratti, anche in questo caso, di parenti di Gesù. Questa ipotesi è confermata da uno scrittore del secondo secolo, Egesippo.

Una conferma biblica l’abbiamo leggendo le lettere di Giacomo e di Giuda. Nessuno dei due, nella presentazione, afferma di essere fratello di Gesù ma entrambi si dichiarano "servi di Cristo". Addirittura Giuda si presenta soltanto come "fratello di Giacomo" pur sapendo che una fratellanza carnale con Gesù avrebbe dato sicuramente maggior autorità al suo scritto oltre ad identificarlo con maggior sicurezza.

Allora rileggiamo il brano dal quale siamo partiti alla luce della convinzione SCRITTURALE che né Giacomo né Giuseppe possono essere fratelli carnali di Gesù ma semplicemente dei parenti.


LA TESTIMONIANZA STORICA

parte quarta

Le testimonianze storiche riportate da Luca mi hanno veramente un pò deluso ^__^  Cominciamo da questa affermazione:

Scrive Luca: Storicamente, i cattolici citano spesso San Girolamo per dimostrare come la verginità perpetua di Maria fosse comprovata da sempre, ma in realtà così non è. Lo stesso Girolamo, infatti, veniva fortemente contestato, anche dai suoi contemporanei.

In realtà le cose non stanno proprio così. La Chiesa primitiva ha sempre sostenuto la verginità di Maria. Quando sorsero le prime eresie, la risposta dei Padri fu immediata e precisa. E’ il caso dell’eresia portata avanti da un gruppo eretico detto "antimariani" o "anticodimarianiti" che significa "gli oppositori di Maria". Di questa corrente facevano parte Elvidio e Bonoso, entrambi ciatati da Luca, contro i quali si scagliò San Girolamo nel suo "Adversus Helvidium". E in seguito anche Sant’Epifanio nel suo "Contra Haeresis" Era IV secolo d.C..

Allora, rimettendo a posto le cose, non era San Girolamo che veniva contestato dai suo contemporanei ma era San Girolamo che si opponeva agli eretici non appena le loro eresie cominciavano a diffondersi. ^___^ la differenza è notevole, inoltre Luca dimentica forse un altro aspetto, citando Girolamo egli non pensa che lascia indietro 3 secoli in cui la disputa su Maria vide sempre tre fasce :

1) la Chiesa che difendeva da sempre la verginità di Maria in rapporto alla nascita di Gesù, sia a Oriente che a Occidente, tutti i più grandi vescovi e Padri hanno sempre difeso il ruolo di questa "Donna";

2) le eresie che indubbiamente nascevano e si sviluppavano dall'interno della Chiesa e che per questo venivano subite riconosciute come eresia;

3) le eresie al contrario, cioè gli eccessi ma sempre eretici, nel secondo secolo c'erano effettivamente gli "adoratori di Maria" una setta che viene immediatamente contrastata dalla Chiesa. Ma approfondiremo i Padri più avanti, ora vediamo gli storici riportati da Luca.

Luca cita anche lo storico Giuseppe Flavio. Ma questo storico, sicuramente molto importante, riguardo al cristianesimo ha delle nozioni molto imprecise. Per esempio, nelle Antichità Giudaiche, cita i galilei con il termine di lestes, lestai, che significa ladri e allarga questa denominazione anche ai cristiani. ^___^ a Flavio poi i cristiani non gli erano molto simpatici ^___^

Parlando dell’intensificarsi dei disordini in palestina nel 52 d.C.. Tacito accusa indistintamente due prefetti, Ventidio Cumano e Marco Felice, mentre Giuseppe Flavio dà dei nomi e degli episodi un’altra versione e un’altra cronologia. La storia ha in seguito dimostrato l’accuratezza degli studi di Tacito e la superficialità di Flavio Giuseppe.

Sempre Giuseppe Flavio ignora che esistesse Nazareth.

Gli stessi accenni a Gesù sono da molti ritenuti delle interpolazioni, cioè delle aggiunte fatte successivamente da altri scrittori.

Quindi anche Flavio, che è molto impreciso in molti (troppi) avvenimenti della prima storia cristiana, non può assolutamente costituire una base per sostenere una dottrina. Infatti Flavio fra l'altro viene adoperato di più dagli storici Ebrei proprio per avvalorare la loro situazione CONTRO I CRISTIANI nei fatti del primo secolo.

Ricordiamo che la Chiesa primitiva (quella vera, non quella dei due o tre eretici citati da Luca) ha sempre sostenuto la perpetua verginità di Maria. Non solo, ma per sostenerla i dati storici fanno emergere che la Chiesa delle origini inizò a parlare di Maria proprio a causa di questa DIFESA ^__^

A partire dal Protovangelo di Giacomo e via via risalendo secolo dopo secolo fino ai giorni nostri, questa verità è sempre stata un cardine della fede cristiana.

Ma prima, veniamo all’ultimo documento extra biblico citato. La famosa (o meglio, famigerata, Urna di Giacomo).

Risparmiamo ai lettori la telenovela che si è susseguita nei mesi (pochi per la verità) che sono andati dall’annuncio di questo fantastico ritrovamento (con gli evangelici che hanno a lungo cavalcato l’onda di questo ritrovamento) fino alla scoperta di questa vergognosa farsa (con gli evangelici che sino defilati in un dignitoso silenzio). Faccio solo notare che in altri siti (evangelici.net, tanto per citarne uno) l’iscrizione sull’Urna veniva riportata così: Giacomo, figlio di Maria, fratello di Gesù.

In ogni caso ecco le ultime notizie che hanno messo definitivamente la parola fine alla storia dell’Urna di Giacomo.

LA TESTIMONIANZA STORICA

E' finita nella maniera più triste la farsa dell'urna di Giacomo che doveva dimostrare che Gesù aveva avuto dei fratelli carnali.

Il proprietario dell'urna è stato arrestato e l'urna, che dopo il riconoscimento di falso aveva perso tutto il suo valore, è stata recuperata da dove era stata conservata: il gabinetto di casa Golan!

Questo è il testo dell' articolo apparso il 24 luglio su una rivista archeologica:

ARCHAEOLOGY MAGAZINE
ONLINE NEWS July 24, 2003
OSSUARY DETHRONED

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The James Ossuary, from left, making its world debut on the cover of the November/December 2002 Biblical Archaeology Review; before an audience of nearly 100,000 at the Royal Ontario Museum last fall (Corbis); and in a filthy Tel Aviv toilet, July 2003 (Israel Antiquities Authority). [Emphasis added. For photos see site.]
he once-celebrated James Ossuary, heralded by the international press last fall as the first physical evidence for the existence of Jesus Christ, was found Monday, July 21, in a filthy rooftop bathroom during a police raid on ossuary owner Oded Golan's Tel Aviv apartment building.
The ossuary was returned to Golan after the Israel Antiquities Authority (IAA) tested it in March 2003 and determined its inscription, "James, son of Joseph, brother of Jesus," to be a forgery.
The IAA today released a photograph of the lidless ossuary, insured by
Golan for $1 million, sitting on a plank atop a toilet seat. The damage
incurred by the "artifact" during its shipment to the Royal Ontario Museum in November 2002 is clearly visible. The ossuary has been confiscated by the police, along with other materials collected from an alleged rooftop forgery lab owned by Golan. The 51-year-old engineer is being held on a four-day detention order at a Jerusalem police lockup and is not available for comment.
In a press release posted after Golan's arrest, the Royal Ontario Museum [ROM] stated: "Until the ROM receives convincing evidence to the contrary, we stand by our opinion that the James Ossuary is not a forgery."--KRISTIN M. ROMEY
For the events and issues behind the arrest of Oded Golan, see "Faking
Biblical History," by Neil Asher Silberman and Yuval Goren in our
forthcoming September/October issue.--The Editors
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© 2003 by the Archaeological Institute of America
http://www.archaeology.org/online/news/ossuary3.html

E' falso l'ossario attribuito al fratello di Gesu', Giacomo

(ANSA) - TEL AVIV, 15 GIU - E' falso l'ossario reperito un anno fa e attribuito a ''Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello di Gesu'''. Lo ha stabilito una commissione di studiosi nominata dal Dipartimento  israeliano per le antichita'. La stessa commissione ha giudicato falsa anche una lapide attribuita a ''Yehoash (Josia),re di Giudea'', anch'essa tornata alla luce di recente.
2003-06-15 - 22:09:00
 
La notizia proviene dal sito della CNN in data 18 giugno con questo titolo:
 
'Jesus box' exposed as fake
Wednesday, June 18, 2003 Posted: 9:28 AM EDT (1328 GMT)


A panel of experts agreed the inscription had been added to the box at a much later date.

Termino qui anche questa parte e veniamo ora ai Padri della Chiesa ^___^