00 28/08/2009 18:50

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Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_Raptor

Inviato: 23/10/2002 19.14

 

Questo non sarà il solito seguito, perlomeno non come inizialmente me l’ ero proposto. Ma, poiché è frutto di alcune meditazioni, mi piacerebbe condividerle con voi. Tuttavia lo farò in un modo un po’… particolare. Prendo spunto dalla discussione sul brano di Ap. 12 e poi andrò un a ruota libera. Riprendiamo l’ analisi di Apocalisse 12 per cercare di capire chi è la “donna” citata.

Innanzitutto nel versetto 2 la “donna” dà alla luce un bimbo. Nel versetto 5 si dice che questo bimbo governerà le nazioni con una verga di ferro. Tutti sono concordi nel ritenere questo bambino come il Messia. Quindi il primo personaggio è chiaramente identificato. Abbiamo anche la figura del drago da identificare. Potrebbe trattarsi di satana? Il versetto 9 ce lo identifica come “il serpente antico” con chiaro riferimento a Gn 12,31. Quindi il serpente che spinse al peccato la prima coppia è anche il drago che cerca di uccidere il figlio della “donna”. Abbiamo ancora un altro personaggio. Compare nel versetto 7 ed è identificato nell’ Arcangelo Michele. Michele con le sue schiere di angeli che contro il drago. Quindi dei quattro personaggi presenti nel capitolo, tre sono entità individuali. Il Figlio è chiaramente il Messia, l’ Arcangelo Michele è chiaramente identificato come un apersona e il drago è il serpente che è stato chiamato “diavolo” e “satana” secondo quanto afferma lo stesso Giovanni.. A questo punto diventa difficile affermare che il quarto personaggio ( la “donna”, appunto) debba invece rappresentare un’ entità collettiva quale potrebbe essere la Chiesa. Se vogliamo essere coerenti con l’ interpretazione esegetica di questi versetti, un’interpretazione confermata anche dagli studiosi protestanti, noi dobbiamo considerare anche “la donna” come un’entità individuale. E questo ci conduce, per forza di cose, ad identificarla in Maria.

Per capire meglio, mettiamo a confronto i versetti di Genesi 3 e Apocalisse 12:

Dio disse al serpente ( Gen 3,14)

Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana

 

Io porro inimicizia tra te e la donna ( Gen 3,14)

Il drago… si avventò contro la donna… Ma furono date alla donna le due ali… lontano dal serpente.


La tua discendenza e la sua discendenza ( Gen 3,15)

Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra alla sua discendenza


Ora lasciamo da parte la Bibbia e dedichiamoci a vedere come vivevano le popolazioni nomadi all’ epoca nella quale fu scritta la Genesi. La gente si spostava, per lo più a piedi, lungo sentieri sassosi. Si muovevano intere famiglie con i loro animali e le masserizie. La formazione di marcia, chiamiamola così, vedeva l’uomo davanti e la moglie con i figli più indietro staccati di circa due o tre passi. Non era solo una forma di rispetto ma aveva anche una funzione pratica. Camminando sulle pietraie non era difficile disturbare qualche serpente che sonnecchiava al riparo di qualche grosso ciottolo. Il serpente, disturbato, si sollevava e colpiva la prima cosa che si trovava a tiro. Poiché l’ uomo che aveva smosso il sasso era appena passato, il serpente aveva a tiro il tallone dell’ uomo che diventava quindi il suo bersaglio. Era a questo punto che la donna, che seguiva ad una certa distanza, svolgeva la sua funzione protettiva. Lanciando un grido di avvertimento permetteva all’ uomo di girarsi e di colpire, anche se alla cieca, il serpente con il bastone che tutti portavano per aiutarsi nel cammino e che è anche l’arma per eccellenza contro i serpenti. Non era necessario che la bastonata uccidesse il serpente in quanto quel primo colpo aveva solo lo scopo di mandare a vuoto l’attacco del rettile e magari di stordirlo o addirittura rompergli la colonna vertebrale. A quel punto diventava facile ucciderlo a bastonate. In questo racconto di vita quotidiana (che mi è stato confermato, almeno nella sua dinamica, da un beduino in occasione di un mio viaggio) è racchiuso il significato di “insidiare il calcagno” e di “schiacciare la testa del serpente”.

Bisogna prestare attenzione alle parole usate. “Insidiare” vuol dire”cercare di colpire” mentre “schiacciare” è il verbo dell’uccisione. Quindi il libro della Genesi ci mostra come il serpente cercherà di colpire ma poi verrà inesorabilmente ucciso. E’ la vittoria del bene sul male.

Ora spostiamo nuovamente l’attenzione su un altro protagonista: la donna. Non è lei che uccide il serpente ma è lei che dà l’allarme e diventa determinante per la salvezza dell’ uomo che cammina.

Ora faccio una domanda: secondo voi,c’è nel N.T. un episodio in cui una donna avverte qualcuno di un eventuale pericolo? Mi rendo conto che posta così la domanda non è di facile soluzione. Ed in effetti in seguito vi darò un altro indizio.

 

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena

Inviato: 23/10/2002 20.15

 

Grazie Raptor......

 

perdonami se parto dall'ultima frase del testo....perchè secondo me, per chi vuole intendere....è chiarissimo e auìita....

Ora spostiamo nuovamente l’attenzione su un altro protagonista: la donna. Non è lei che uccide il serpente ma è lei che dà l’allarme e diventa determinante per la salvezza dell’ uomo che cammina........

 

Prendiamo un altro passo del Vangelo...le Nozze di Cana....

chi è che dà l'allarme al Figlio che una "tragedia" sta per compiersi? Non dimentichiamoci che la mancanza del vino era una cosa molto triste....capace di mandare all'aria la festa........La risposta che Gesù da...sembra a prima vista un rimprovero..."Che ho da fare con te donna?"....e qual'è la reazione di Maria? Non parla con il Figlio perchè ha già "meditato nel suo cuore".....sa che il Figlio l'ascolterà..e che quello che appare un rimprovero....è in realtà...un metterla alla prova..."Fate tutto quello che Gesùà vi dirà"....e..sembrerebbe dire ancora: "avrete salva la vita..."

 

Gesù NON riprende la Madre come dovrebbe essere logico....dopo averla ripresa una prima volta...ma COMPIE IL MIRACOLO...e salva la festa....Madre e Figlio hanno come raggiunto l'intesa.....la Madre ora sa che tutto quello che chiederà l'otterrà......la prova è superata....anche se un altra l'aspetterà...quella della Croce.....e...di un nuovo parto..ora si figurativo e che ci riporta all'Apocalisse cap. 12......Madre di tutti i redenti..i salvati.....Madre della Chiesa....

 

Sia Lodato Gesù Cristo....

 

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Da: Jesus

Inviato: 24/10/2002 9.27

 

Pace al Gruppo.

 

Ho letto con molto interesse tutti gli argomenti, e ringrazio tutti quanti che hanno dato il loro contributo, sapete che mi viene in mente? Che ci si incontra per un caffè, per una birra e se si parla di sport, di donne, di films, di vacanze, dei guai, va tutto quanto bene, ma se si comincia a parlare di Dio vedi molti che alzano gli occhi al cielo, ti scambiano subito per un bigotto, anche se è una parola usata a sproposito solo per i cattolici, ma però noi evangelici non siamo da meno.

 

Io sto imparando che se anche non si deve parlare solo di questo, si può immergere Dio benissimo nella nostra vita facendo dei paragoni, come questo che ho letto da Raptor e che ho trovato molto stimolante per il dialogo.

 

A prima vista sembrerebbe assurdo uscire fuori dagli schemi che siamo abituati a leggere dentro la Bibbia, come per esempio citare il beduino che conferma a Raptor il significato di certe tradizioni. Ma però se mi fermo a riflettere, è anche vero che pure noi abbiamo tanti testi di pastori che per spiegare la Bibbia, ci fanno tanti esempi e poi non si spiegava Gesù in parabole e storie?

 

Rivediamo questa storia dell'Apocalisse, l'idea che mi sono fatto è che in tutti e due i casi non sbagliamo, cioè secondo me vedere la Chiesa è giusto, perchè quando parla il versetto della stirpe che Satana insidierà, siamo tutti noi che ci siamo convertiti ma che non siamo però fuori pericolo. E se vediamo Maria non sbagliamo nemmeno, perchè se dobbiamo restare onesti con le Scritture, chi partorisce Gesù è Maria.

 

Mia ha molto colpito anche l'esplorazione che ha fatto Raptor  e l'avvicinamento che Caterina ha fatto con l'episodio delle Nozze di Canaan. Raptor sottolineava la figura della donna che da l'allarme, e Caterina ci chiede chi è che avverte Gesù che qualcosa non andava bene nella festa? Mi è piaciuto molto questo accostamento di < allarme >, non penso che in tutta la Bibbia ci sia stata qualche donna che abbia dato un allarme apparte questo episodio di Canaan.

Ma però mi interesserà l'altro indizio che Raptor vorrà dare.

Grazie!

 

Veniamo al problema se esaltare Maria si possa farlo o no.

E' la prima volta che leggo il commento di Lutero sull'Ave Maria, è vi debbo dire che ne sono rimasto colpito ma anche affascinato. Io trovo altamente corretto quello che dice e se ci mettiamo la buona volontà, ci leggiamo dentro una via di mezzo per i cattolici e gli evangelici e i Riformati in via generale.

 

Io mi sto convincendo che non possiamo accusare almeno la prima parte dell'ave Maria di idolatria a Maria altrimenti accusiamo la Bibbia stessa. Semmai dobbiamo farci tutti una confessione per chi non usa queste parole per verificare la profezia che tutte le generazioni mi chiameranno beata che ha detto Maria e per i cattolici che forse, ma non tutti, si aggrappano al cuore di questa mamma senza vedere altrove, cioè a Gesù. Ma però è difficile perchè non ci è stato permesso di giudicare i fratelli e mentre alcuni della mia fede lo fanno, non si rendono conto che non venerano Maria nemmeno per quello che è grandemente < Madre del Signore > come la saluta la sua cugina Elisabetta.

 

Ecco, grazie a voi tutti, e che lo Spirito Santo che illuminò a Elisabetta, illumini noi tutti per parlare sempre bene del dono del nostro Mediatore, Gesù Cristo.

 

Pace, Jesus

 

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena

Inviato: 27/10/2002 17.01

 

Ciao Jesus, ti sono grata per il tuo senso ecumenico....sottile, cauto, delicato......che lascia veramente spazio alla contemplazione e soprattutto all'azione dello Spirito Santo che deve continuare a scavare le nostre anime......

 

Vorrei, anche a te, fare dono a tutti...di questa Preghiera scritta da SUZANNE DE DIETRICH......eminente teologa Riformata, di famiglia alsaziana, nata nel 1891. Si impegnò nella divulgazione della Bibbia e s'innamorò del movimento ecumenico. Morta nel 1981.....fra i molti scritti questo è veramente da condivedere e da riflettere......

 

Lasciami o Maria, entrare un momento nel mistero della tua anima.

O piuttosto, lascia che ci raccogliamo sulla soglia.

Poichè Tu non sei di quelle che parlano di sè ad ogni passante.

Tremante per la grazia che ti era stata fatta, te la serrasti nel tuo cuore.

 

Come sei sola, o Maria, fra gli uomini da quando l'Angelo ti ha visitata!

A lungo forse tu hai cercato da chi andare.

L'Angelo aveva pronunciato un nome: Elisabetta. Allora Tu corresti alle montagne della Giudea.

Vi è una casetta profumata, dove il mandorlo fiorisce. Eòisabetta ti attendeva.

E dai vostri cuori salì un canto che il cielo accolse!

O Gioia sovrumana dei divini abbassamenti!

Mano adorabile del Signore, che esalta gli umili e reprime i potenti, il Magnificat e le Beatitudini:

canti sgorganti dal frantoio dei poveri dìIsraele.

Ascoltate! Maria vi parla del Figlio;

prestate orecchio: Gesù vi parla della Madre.

 

Maria, vergine purissima, soccorrici!

La mia anima è troppo offuscata, la mia anima è troppo logora per parlare di Te!

Tu che fosti chiara come il cristallo, dolorosa come il mondo, metti in noi, tue figlie e tue sorelle, tutta la tua sovrumana dolcezza.

 

Maria, il tuo segreto è la perfetta docilità alla Grazia.

E' la ricettività semplice dell'anima sottomessa.

Il tuo candido stupore davanti allo stupore dell'Angelo non è un dubbio. E' solo sorpresa per la Grazia insigne di essere scelta.

Ma tu hai accettato già da tempo: che Dio si serva della sua serva, secondo la sua volontà!

 

L'anima veramente umile trova semplice quello che Dio fa. Essa sa tutto ciò che Dio le annunzia è grazia, e lo crede, e conserva nel suo cuore per sempre! Ma sa anche quali grandi cose sono state fatte in Lei, e lo dice, le comunica a chi vuole ascoltare!

 

Così Maria:

"Tutte le generazioni mi chiameranno beata".

Parole misteriose sulle labra non di una donna ma di "questa Donna" umile. Parole veraci: i secoli l'hanno confermato, ogni generazione in Lei ha cantato l'opera grandiosa di Dio.

Maria, quanto e discreta e segreta fu la tua vita!

(...)

Quale manto d'umiltà:

conveniva a Colei che volle essere niente, perchè il suo Figliolo fosse il TUTTO!

 

Mistero di purezza; Mistero di semplicità; Mistero di silenzio!

E' perchè in silenzio ti sei lasciata trafiggere, che Tu sei Madre cui guardano tutte le creature per volere di Dio!

 

Un "silenzio" di cui noi non siamo capaci....

(..)

 

Sia Lodato Gesù Cristo.....