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Caro Quovadis...condivido...del resto è Gesù stesso a spiegare il perchè fa i miracoli: "SE NON CREDETE IN ME, CREDETE ALMENO PER LE OPERE CHE COMPIO".....(ho citato a mente)
E' pura presunzione pensare di poter fare a meno din un "fatto".....
Ringrazio anche Luca per l'aggiunta di materiale che però attenzione, rischia di fuori uscire dallo scopo di questo forum......comunque ognuno ne tragga i benefici che ritiene opportuni..
Tuttavia il culto della Santa Vergine non scomparve completamente, perché fu alimentato in tutta la sua luce evangelica, sia in opere predicabili e formulari di preghiere sia in poesie e prose letterarie, da autori protestanti.
Thomas Lodge (1558-1625), Ben Jonson (1573-1637), William Forbes (1585-1634), Herbert Thorndike (1598-1673), William Habington (1605-1668), John Pearson (1612-1686), Mark Frank (1613-1664), Jeremy Taylor (1613-1667), Thomas Ken (1637-1711), George Hickes (1642-1715) e altri seppero ancora guardare Maria con gli occhi della vera fede, considerandola:
"Madre di Dio e, per questa sua alta dignità, predestinata fin dalla nascita, senza peccato; piena di grazia; Vergine ante partum, in partu, post partum; Madre di Cristo e di tutti gli uomini; prima creatura redenta; chiesa vivente, portatrice non solo di Cristo; nostra fiducia, non solo sulla terra, ma anche nel cielo, essendovi stata assunta nel suo corpo glorioso"...
L'atteggiamento degli anglicani fu in genere esitante, ma alcuni di loro non si fecero scrupolo di collocare immagini mariane nelle chiese e praticare le tipiche forme di culto mariano dei cattolici.
Essi fecero rivivere alcuni antichi santuari, come quello di Walsingham e anche gli stessi pellegrinaggi, fra cui quello così detto "della dote", in ricordo della consacrazione dell'Inghilterra a Maria "come sua dote".
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Dalla Germania Protestante invece.....
Da religioso (Lutero), aveva consacrato a Maria dei cantici che si cantano ancora oggi, che sono di una grande delicatezza di sentimenti e di una ammirabile fattura. In uno di essi si leggono questi suggestivi versi:
"Ella mi è cara, la preziosa ancella, E io non posso dimenticarla.
A lei si attribuiscono onore, lode, purezza.
Ella ha preso possesso del mio cuore... Ella vuole darmi la gioia
Col suo fedele amore per me, Ella vuole sedersi accanto a me.
E soddisfare a tutti i miei desideri".
C'era quindi una certa ambivalenza nel pensiero e soprattutto nel comportamento di Lutero che si scagliò con violenza contro ogni pratica religiosa popolare e soprattutto contro i pellegrinaggi mariani, ritenendoli atti degni dei pagani. I luterani più zelanti abbatterono altari, bruciarono immagini e reliquie e perseguitarono i più coraggiosi dei sacerdoti e dei fedeli.
Tuttavia dal momento che se certe cose è il buon Dio che le vuole, non esiste persona che possa cancellarle, varie immagini antiche e miracolose restarono per circostanze anche le più impensate. Così la città di Wittemberg sull'Elba, dominio per eccellenza di Lutero, contribuì involontariamente allo sviluppo di numerosi pellegrinaggi mariani, quasi una risposta del Cielo allo stesso Lutero che in cuor suo chiamò sempre Maria: "Mia Signora", tanto è vero che Spalatino, amico intimo di Lutero, inviò alla sua parrocchia natale di Spalt, diocesi di Eichstatt, una scultura rappresentante Gesù e Maria in testimonianza della sua inalterabile devozione verso la Vergine.....
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Buona meditazione....farternamente Caterina