00 21/01/2010 14:34
Il Papa nomina una laica nuovo sottosegretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace

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http://www.vanthuanobservatory.org/index.php


Il Papa ha nominato sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace la dott.ssa Flaminia Giovanelli, finora aiutante di Studio nel dicastero. La dott. Giovanelli è nata a Roma il 24 maggio 1948: ha ottenuto la laurea in Scienze politiche all’Università romana della Sapienza e i diplomi in Scienze religiose alla Pontificia Università Gregoriana e in Biblioteconomia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Lavora a Giustizia e Pace dal 1974. Sergio Centofanti le ha chiesto come abbia accolto questa importante nomina:


R. – Ovviamente con gioia, con gratitudine soprattutto verso il Santo Padre e verso tutti i miei superiori passati ed attuali, e poi certamente – man mano che prendo più coscienza – con un minimo di trepidazione.

D. – Lei è l’unica laica che occupa un ruolo del genere in Vaticano: sta crescendo, dunque, il ruolo della donna nella Chiesa...

R. – Sta crescendo, forse, in modo visibile potrei dire, ma c’è sempre stato e chiunque conosca la vita della Chiesa e i meccanismi anche istituzionali sa che la donna ha sempre avuto un ruolo molto importante. Ora cresce in modo visibile, direi.

D. – Qual è la sua esperienza al dicastero?

R. – E’ un’esperienza molto ricca e molto molto soddisfacente, nel senso che anche da giovane, da ragazza non avrei mai pensato di poter avere tanta soddisfazione nel lavoro ... ed un lavoro che è più di un lavoro, più di una attività lavorativa: è diventata una specie di vocazione. Questo lo dico spesso ai gruppi che vengono qui a visitarci, molto numerosi, ed anche ai miei giovani colleghi: io non credo che ci sia un lavoro altrettanto appassionante come quello che abbiamo qui, in cui abbiamo veramente il polso delle gioie e delle sofferenze di tutto il mondo, minuto per minuto. E’ veramente una ricchezza enorme quella che si può avere da questo punto di osservazione.

D. – Siamo all’inizio del nuovo anno: quali le sfide della Chiesa per la pace e per la giustizia nel mondo?

R. – Devo dire che se c’è una cosa che mi sta particolarmente a cuore è il grande problema che vivono i cristiani in Medio Oriente, in Terra Santa ed anche in Oriente: è la questione della libertà religiosa, un tema importantissimo, soprattutto perché – come diceva Papa Giovanni Paolo II – il rispetto per la libertà religiosa è veramente la cartina di tornasole per quelli che sono i regimi e i governi nel mondo. E poi certamente siamo di fronte alle catastrofi e alle sofferenze di tutti i giorni, pensiamo in questo periodo al popolo di Haiti. C’è poi anche la sfida dell’ecumenismo - nella quale sono in parte implicata - e che è molto, molto importante ai nostri occhi.

D. – Quali saranno le prossime iniziative del dicastero?

R. – Presumibilmente saranno delle iniziative che punteranno all’approfondimento e alla diffusione soprattutto della Caritas in Veritate, che sarà la nostra guida quest'anno così come negli anni futuri.


 Radio Vaticana



La Giovanelli, da 36 anni in servizio al Consiglio, è nata a Roma e ha 62 anni.

Ha studiato a Bruxelles, si è laureata in Scienze politiche. Nel suo curriculum vanta anche un diploma in Biblioteconomia e in Scienze religiose.

Parla perfettamente inglese, francese e spagnolo ed è esperta di politiche di sviluppo e del lavoro dell’Organizzazione mondiale del lavoro, del Consiglio d’Europa, dell’Unione Europea, dell’Ecosoc e dell’Economic commission for Europe delle Nazioni Unite.

In una nota del presidente del Pontificio consiglio, card.Peter Kodwo Turkson, e del segretario Mario Toso si legge:

 La nomina della dottoressa Giovannelli conferma la grande fiducia riposta dalla Chiesa e dal Santo Padre Benedetto XVI nella donna e dimostra la sollecitudine della Chiesa per la promozione della dignità e dei diritti della donna nel mondo, questioni di cui si occupa il Dicastero. Ciò si inserisce nel solco dell’impegno profuso dalla Santa Sede sul piano diplomatico.

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)