00 06/09/2009 23:20
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 26/06/2002 16.55
Dal messaggio 12 di Teofilo di questo forum riporto un concetto scritto da Lutero sul concetto della "sola fede"......che dice:
Dunque noi constatiamo che la fede basta a un cristiano e che egli non ha bisogno di alcuna opera per essere giusto; e se non ha bisogno di alcuna opera allora certamente egli è svincolato da tutti i comandamenti e da tutte le leggi; e se egli è svincolato è certamente libero. Questa è appunto la libertà cristiana, la sola fede la quale comporta non già che noi possiamo restare oziosi o fare il male, ma che non abbiamo bisogno di alcuna opera per arrivare alla giustificazione e alla beatitudine…........
 
Ora attenzione...e leggiamo alcuni punti delle 95 tesi di Lutero appena inserite..leggete come si contraddice:
 

41. Bisogna adottare molta cautela quando si parla del perdono apostolico, onde evitare che la gente sia indotta erroneamente a pensare che esso sia da privileggiare rispetto alle altre opere della carità. (Perfettamente d'accordo.....e vorrei sottolineare come anche Lutero, a differenza di alcuni movimenti protestanti odierni che predicano "la sola fede", ponga la questione sulle "OPERE"....)

42. Si deve insegnare ai cristiani, che non è intenzione del papa attribuire alle indulgenze lo stesso valore delle opere di misericordia. ( Francamente dove starebbe la differenza? In effetti una cosa è l'Indulgenza, altra le opere di Carità....ma se impariamo a conoscere meglio la Chiesa...essa lo insegna eccome.....all'indulgenza deve essere accompagnata l'opera di carità, il sincero pentimento, il proponimento di cambiare le cattive abitudini.....come vedete gli ingredienti sono i medesimi....)

43. Si deve insegnare ai cristiani, che donare al povero o concedere un prestito a chi ne ha bisogno, vale più dell'acquisto delle indulgenze. (Ma questo aspetto è sottointeso...l'Indulgenza se accompagnata da questi aspetti acquista un valore più forte, diversamente e come dice Gesù "saremo giudicati in base all'amore....")

44. Infatti, le opere di misericordia incrementano la carità rendendo l'uomo migliore, mentre le indulgenze non lo migliorano, ma lo liberano soltanto dalla pena.

......quindi sopra Lutero dice che ha constatato che la fede sola basta per essere salvati..e che non ha bisogno di alcuna opera per trovarsi nel giusto.....Qui, invece, nelle tesi sull'indulgenze rimarca l'importanza delle opere quale mezzo di espiazione dei propri peccati.....dice che "si deve insegnare ai cristiani....CHE IL PERDONO APOSTOLICO NON E' DA PRIVILEGIARE ALLE OPERE........
 
Fraternamente, C.

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Da: francesco2 Inviato: 26/06/2002 17.38
Pace al Gruppo,
 
cara Caterina, grazie per quanto hai reso pubblico, pensa che proprio alcune di queste questioni sulle 95 tesi di Lutero, furono per me motivo di dubbio e di un avanzare verso una più ampia comprensione. Molti pastori pentecostali, infatti, non accettano gli scritti di Lutero, il mio era uno di questi perchè, diceva, che Lutero era ancora troppo influenzato da un cattolicesimo rigido.
Una spiegazione un pò povera per uno come Lutero che alla fine strappa la Bolla papale e fonda una chiesa per conto suo!
 
Questo aspetto mi ha fatto sempre ragionare sul fatto che Gesù, in fin dei conti, aveva fondato una sola Chiesa e quella, alla fine, non poteva essere la Protestante.
 
Riguardo a Lutero che strappa la Bolla papale e che fa scattare la sua scomunica poichè si dissocia lui dal pensiero della Chiesa, entra in netto contrasto con la tesi numero 71 che dice, appunto:

71. Sia anatema e maledetto colui che parla contro la verità delle indulgenze papali.

72. Ma sia benedetto colui che si oppone alla brama e agli abusi verbali del predicatore di indulgenze.

In sostanza è lui medesimo che si è maledetto da solo perchè poi è andato contro la "verità delle indulgenze papali", e qui dobbiamo pensare che se Lutero accettava delle verità riguardo alle indulgenze, c'erano certamente altre verità papali di degno rispetto! Lui si è pensato benedetto dal momento che si oppose alle vendite dell'indulgenze, ma è ben poca cosa confronto al danno evangelico che ha fatto, quello di fondare una nuova chiesa senza l'autorizzazione di Dio!

Effettivamente ci sono molti contrasti nel pensiero di Lutero, ma sono una spiegazione logica del perchè molte comunità protestanti oggi non lo riconoscono più come fondatore, così come gli accadde mentre era ancora vivente, quando da subito s'intromisero altri personaggi ad approfittare dell'opera di Riforma vera contro gli abusi, mischiandoci le Dottrine che non c'entravano nulla e fondando così, a loro volto, altre denominazioni protestanti che già si dissociavano da Lutero prima ancora della sua morte. Era solo l'inizio della devastazione dell'unità di tutti i cristiani!

Pace, da francesco


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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 26/06/2002 22.21
Caro Francesco,
un amico,  che aveva militato ben 25 anni tra gli evangelici, mi diceva che in Lutero aveva riscontrato molte contraddizioni nei scuoi scritti.
Ora, leggendo questo tuo messaggio e quelli di Caterina (almeno per sommi capi), che per la verità non ho ancora avuto modo di approfondire,  (comunque la ringrazio per il lavoro che ha fatto) posso riscontrare quali e quanti fossero queste contraddizioni.
Se si va in fondo, forse del pensiero di  Lutero, oggi resta molto poco.
Una cosa però accomuna tutti i non cattolici, e cioè la convinzione del "libero esame", con cui ognuno si sente autorizzato a fondare una nuova chiesa.
Con affetto

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Da: francesco2 Inviato: 26/06/2002 22.53
Pace a te Teofilo,
 
ti confesso che io ho ancora oggi una certa ammirazione per Lutero, il mio confessore (mi piace chiamarlo così) mi ha fatto leggere molte impressioni buone della Chiesa su Lutero e che è stato un peccato che si sia lasciato catturare più da questioni poi personali e politiche trascirando quelle buone che aveva iniziato dentro la Chiesa, cioè il concetto di Riforma che comunque era già in atto se anche a rilento. Ho imparato da pochi anni a leggere le vite dei santi e molti sostenevano che Lutero è stato < un santo mancato >, se non avesse fondato un altra Chiesa e fosse morto a favore di una Riforma dentro la Chiesa molti studiosi sostengono che probabilmente oggi il Concilio Vaticano secondo l'avrebbe innalzato agli onori dell'Altare.
 
Del resto è lui stesso che in queste tesi chiude parlando di tribolazioni e sofferenze, ed oggi ho imparato che esse si formano anche nel difendere il Vangelo attraverso ciò che insegna la Chiesa fondata da Cristo e non ve ne possono essere altre, purtroppo questa è la Verità, e dico purtroppo perchè molti avranno una triste sorpresa quando saremo nel Regno dei Cieli. E poichè saremo giudicati in base all'amore, penso che la Misericordia di Dio sarà veramente immensa anche verso coloro che abitando fuori della Chiesa, le avranno reso comunque, il rispetto dovuto, diversamente non credo che Gesù possa essere contento dicoloro che attaccano la Chiesa, come abbiamo visto neanche Lutera metteva in dubbio le dottrine, ma gli abusi e le manchevolezze umane e questo fa veramente una differenza grande!
 
Il < libero esame > scatta, penso io ma posso anche sbagliare, quando si diventa allergici al concetto dell'obbedienza che poi invece viene mantenuta anche in altre identità cristiane. Il fatto è che nei protestanti l'obbedianza è velata, perchè i pastori ti portano a credere che si obbedisce SOLTANTO al Vangelo, ma la realtà è ben diversa, si provi un protestante a disobbedire alle direttive del suo pastore o si provi a frequentare una Chiesa cattolica, è vero, mi sono rimasti soltanto due degli amici che avevo nella mia comunità, ma il più delle volte sono sempre io che vado da loro, con loro ci vediamo in casa ma mai in parrocchia.
Dunque obbedienza a chi?
 
Che lo Spirito Santo ci guidi alla purezza del cuore, pace!

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Da: Jesus Inviato: 26/06/2002 23.31
Pace,
premetto da subito che sono abbastanza ignorante sulla materia di Lutero, può sembrare strano ma è così perchè purtroppo devo dare ragione a francesco.
 
Il nostro stesso ambiente rifiuta categoricamente di definirsi luterano, infatti esiste unaltra denominazione protestante che probabilmente si rifà a Lutero e infatti è più vicina alla Chiesa Cattolica. E' la prima volta che leggo queste < tesi > e devo dire che sono rimasto sconcertato, effettivamente si legge chiaramente che Lutero credeva nel Purgatorio, dottrina che mi risulta difficile da accettare e si legge una grande riverenza per il papa. Anche la confusione della sola fede e delle opere è pasticciata.
 
Sul discorso dell'obbedienza concordo con Francesco infatti io stesso sto sperimentando la durezza da parte del mio ambiente protestante da quando frequento più spesso quello cattolico. C'è molta insofferenza nel sopportarmi, l'altra domenica all'incontro domenicale si sono alzati due amici ed hanno pregato così: < Signore Gesù, non permettere a ....... di allontanarsi da noi, aprigli il cuore e la mente, aiutalo a capire che quanto va cercando è qui fra noi a portata di mano! > Confesso che ci sono rimasto un poco male! Quando ho potuto pregare ho risposto: < Gesù, fratello e amico perfetto, aiutaci a trovare la strada della vera unità con tutti i cristiani del mondo, chi non ti è nemico, ti è amico e così deve essere fra noi. Aiutaci a superare le barriere che ci dividono, aiutaci prima di tutto ad amarci e a rispettarci!>
E' seguito un canto meraviglioso.
 
Su Lutero mi resta un dubbio grande e l'ha tirato fuori francesco perciò lo ricopio da lui
< ma è ben poca cosa confronto al danno evangelico che ha fatto, quello di fondare una nuova chiesa senza l'autorizzazione di Dio!>
 
La domanda che mi pongo è questa:
si può giustificare la fondazione di una Chiesa fuori da quella fondata da Cristo soltanto per aver accusato degli abusi e degli illeciti che altri uomini compivano a danno, a questo punto, della vera Chiesa?
 
Pace, da jesus

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 27/06/2002 14.41
Mio caro Francesco...non scandalizzarti....ma una certa "ammirazione" la nutro anch'io nei confronti di Lutero....più che ammirazione, però, trattasi di "simpatia"...per il coraggio che ha avuto di denunciare ciò che stava affliggendo la Chiesa........Lutero in effetti partì bene......la Chiesa questo glielo riconosce......
 
Ho letto che in "cristiani" hai citato il fatto che Lutero quando cominciò a ripudiare Maria che prima chiamava "Madre di Dio e mia Signora", ha cominciato a crollare egli stesso e a vedere le divisioni già nella sua stessa nuova fondazione...il caos era appena cominciato, come dici tu....la divisione di tutti i cristiani.....
 
E cosi veniamo alla domanda di jesus che si chiede:
"si può giustificare la fondazione di una Chiesa fuori da quella fondata da Cristo soltanto per aver accusato degli abusi e degli illeciti che altri uomini compivano a danno, a questo punto, della vera Chiesa?"
 
Ovvio che no!....Gesù dice: "Chi non è contro di noi è con noi", la Chiesa è SUA e non dei cattolici o del Papa o dei vescovi o del prete.......c'è quel plurale "NOI" più volte sottolineato in altri forum da Teofilo...che coinvolge gli Apostoli, quindi la CHIESA......chi non è, dunque contro la Chiesa è con la Chiesa......al di la delle personali opinioni....
 
Fraternamente, C.

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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 08/08/2003 23.51

Tratto dal commento alle parole "grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente" nel Magnificat spiegato da Martin Lutero:

Le grandi cose non sono altro che questo, che essa è diventata Madre di Dio; in tale opera le sono dati tanti e sì grandi beni che nessuno li può comprendere. Poiché da ciò le viene ogni onore, ogni beatitudine, e in ogni generazione umana la sua singolare posizione sopra tutti, poiché nessuno come lei ha avuto dal Padre Celeste un bambino e un simile bambino. Ed essa stessa non gli può dare un nome per l'immensa grandezza e non può fare altro che traboccare d'amore, poiché sono cose grandi che non si possono esprimere ne misurare. Perciò con una parola, chiamandola Madre di Dio, si è compreso tutto il suo onore; nessuno può di lei o a lei dire cosa più grande, anche se avesse tante lingue quante sono le foglie e l'erba, le stelle in cielo e la sabbia del mare. Anche il cuore deve riflettere che cosa significhi essere Madre di Dio.

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Numero di iscritti che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 32 di 34 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 28/02/2005 12.12
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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 28/02/2005 12.15
reinserisco il testo, che era venuto troppo largo.
 
 
Lutero, in una specie di dialogo con se stesso, dopo aver dato corso alla sua "riforma", scrisse:

"Pensi tu che tutti i maestri del passato non lo sapessero? Tutti i nostri padri sarebbero stati degli sciocchi?
Tu solo sei stato ispirato dallo Spirito Santo in questi ultimi tempi?
Dio avrebbe lasciato errare il suo popolo per tanti anni?
Quante volte il mio cuore ha palpitato, mi ha punito e rimproverato con il suo unico fortissimo argomento: Solo tu sei saggio?  Tutti gli altri sbaglierebbero e avrebbero sbagliato per tanto tempo?
E se invece sbagli tu e trascini tanta gente nell'errore, quanti saranno dannati?
 

E' evidente che egli acutamente e ragionevolmente si poneva delle domande che mettevano in crisi la sua tormentata coscienza. Ma non ebbe la forza per fermarsi e per evitare che si consumasse la catastrofica separazione dalla unità della Chiesa producendo migliaia di denominazioni che, come lui aveva insegnato, si resero liberi interpreti della Scrittura.

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 22/07/2005 9.23
Molti Pentecostali.....si offendono quando diciamo loro che avendo negato oggi (loro) la TRADIZIONE DELLA CHIESA, in realtà NON si rendono conto che hanno abbracciato LA TRADIZIONE PROTESTANTE.....
 
Leggiamo cosa IMPONEVA LUTERO.......
 
L’idea di un “faccia a faccia” tra il sacerdote e l’assemblea, nel corso della messa nella quale il sacerdote dava le spalle ai fedeli per RICORDARE che il soggetto NON è lui, ma Cristo...., risale piuttosto a Martin Lutero, il quale, nel suo piccolo libro Deutsche Messe und Ordnung des Gottesdienstes (La messa tedesca e l’ordinazione del culto divino), del 1526, all’inizio del capitolo Della domenica per i laici, cosí scrive: "Noi conserveremo gli ornamenti sacerdotali, l’altare, le luci fino all’esaurimento o fino a quando non riterremo di cambiarle. Lasceremo, tuttavia, che altri possano fare diversamente; ma nella vera messa, fra veri cristiani, occorrerebbe che l’altare non restasse com’è adesso e che il prete si volgesse sempre verso il popolo, come senza alcun dubbio Cristo ha fatto al momento della Cena. Ma questo può attendere."

Come possiamo leggere e come gli stessi evangelici potranno apprendere...... Lutero SI SOTITUISCE ALLA CHIESA IMPONENDO INNOVAZIONI ARBITRARIE CONTRARIAMENTE ALL'INSEGNAMENTO DI SAN PAOLO.......

Lutero dice: Noi conserveremo gli ornamenti sacerdotali, l’altare, le luci fino all’esaurimento o fino a quando non riterremo di cambiarle...........in questa frase ci sfugge IL CRITERIO E L'AUTORITA'  con la quale Lutero IMPONE prima di CONSERVARE gli ornamenti sacerdotali,.....per poi CAMBIARLI QUANDO LO RITIENE LUI OPPORTUNO......ossia, come suggerisce Paolo: " SONO ANIMATI DA DOTTRINE CONTRARIE........"

E' Lutero a DECIDERE come e quando i sacerdoti debbano CAMBIARE atteggiamenti.....ma aggiunge: Lasceremo, tuttavia, che altri possano fare diversamente..........quando san Paolo ammonisce Tito dicendogli: di ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE A QUANTO LUI AVEVA INSEGNATO CIRCA IL RITO DEL CULTO  che Tito doveva APPLICARE là dove l'apostolo lo aveva inviato.........

I Pentecostali oggi......... hanno abbracciato la TRADIZIONE DI LUTERO, agiscono alla stessa maniera, ma rifiutano la Tradizione della Chiesa.......

Buona meditazione

Fraternamente Caterina