00 11/09/2009 07:35
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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 13/05/2004 13.17
E' curioso come quando un cattolico ignora una parte del credo scoppia il finimondo, mentre se un evangelico, o un protestante in generale, dice cose diverse tra loro nessuno se ne stupisce... certo perchè regna l'anarchia e ognuno interpreta in modo personale. Ma possono esserci tante verità?
 
Cara Lizzie,
nel corso bimillenario della storia della CHiesa vi sono stati moltissimi che hanno creato divisioni con le proprie dottrine trascinandosi dietro dei seguaci.
Cosicchè i responsabili della Chiesa, in ogni tempo, per dovere della loro stessa funzione di "dare a ciascuno il cibo a tempo opportuno", hanno chiamato i pastori a raccolta per definire determinate problematiche che man mano sono sorte attraverso obiezioni più o meno acute.
 
Ora, laddove vi sono stati dei pronunciamenti definitivi e irreformabili, che chiamiamo dogmi, vuol dire che il problema è già stato approfondito alla luce della Scrittura, della tradizione e del Magistero. Su tali questioni, noi possiamo oggi essere certi che vi sia stata l'assistenza dello Spirito Santo, sulla base della promessa di Cristo ai suoi apostoli. Per cui le verità definite nei dogmi sono come la segnaletica lungo un percorso che ci addtita il cammino e la direzione corretta. Andare al di là di questi segnali indicatori significa mettere a rischio le proprie scelte. In questo caso la verità non deve destare dubbi, fermo restando che in ogni caso una verità può essere sempre meglio compresa, ma non rimessa in discussione.
Per quanto riguarda invece tutti gli altri argomenti, non definiti, possono essere oggetto di approfondimento teologico, e possono portare a diverse conclusioni possibili.
Inoltre tanta parte della Scrittura non ha avuto pronunciamenti definitivi. Basti pensare all'apocalisse.
Quante immagini, quante visioni, quante profezie, restano avvolte nel mistero e sono applicabili in modo accomodatizio al tempo in cui viene letto e alle condizioni e al sentire di chi legge.
 
Con affetto

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 13/05/2004 16.04
E poi c'è chi non crede alla Provvidenza......amici, vengo ora dall'ora di Adorazione....e dopo la parte meditativa personale abbiamo fatto quella comunitaria....e pensate un pò per chi si è pregato oggi?? PER LE ANIME DEL PURGATORIO.............
 
Vi faccio partecipi di alcune riflessioni (preghiere)....e trovate voi se ciò che leggerete è CONTRO la Bibbia....se non piuttosto il contrario, cioè, chi si rende colpevole di dimenticare le anime.........
 
Preghiera del sacerdote:
 
O Gesù, tu che hai sofferto e sei morto perchè TUTTI gli uomini potessero salvarsi ed ottenere per i tuoi meriti la vita eterna, ascolta con misericordia le nostre suppliche che TUTTA LA CHIESA ti innalza, con la potenza dello Spirito Santo e le preghiere di TUTTA LA COMUNIONE DEI SANTI IN TERRA E NELLA GERUSALEMME CELESTE. Ti supplichiamo di ottenere dal Divin Padre e per le grazie che concedesti alla Tua ss.Ma Madre, la più beata fra tutte le donne, la salvezza per tutti coloro, che vivi o morti, attendono fiduciosi la certezza della vita eterna, noi ora ti Preghiamo:
 
Dei nostri genitori e nonni, vivi o morti :  Signore pietà
 
dei nostri fratelli, sorelle e parenti prossimi, vivi o morti: Signore pietà
 
dei nostri padrini e madrini del giorno del nostro Battesimo che si impegnarono per noi, vivi o defunti: Signore pietà
 
dei nostri benefattori spirituali e temporali, vivi o defunti: Signore pietà
 
dei nostri amici e dei nostri vicini di casa, vivi o defunti: Signore pietà
 
di tutti coloro per i quali l'amore verso il prossimo ci chiama a pregare, vivi o defunti: Signore pietà
 
di tutti coloro che a causa nostra, hanno sofferto o subito danni, vivi o defunti: Signore pietà
 
di quanti attendono una tua manifestazione nella vita disperata che conducono e che hanno condotto morendo all'improvviso: Signore pietà
 
di quanti desideravano trovarti ma non fecero in tempo a causa di una vita spezzata precocemente: Signore pietà
 
di quanti vivi o defunti sono da noi più dimenticati: Signore pietà
 
di coloro che in terra erano ricchi, e che oggi in attesa di giudizio sono poveri: Signore pietà
 
di coloro che in vita furono ciechi e che ora in attesa di giudizio sono consapevoli della loro follia: Signore pietà
 
di coloro che in vita furono oziosi, e che ora in attesa di giudizio si prodigano nel lodarti: Signore pietà
 
di coloro che in vita furono pigri nella preghiera, e che ora in attesa di giudizio sanno di poter pregare per l'eternità: Signore pietà
 
di coloro che in vita trascurarono i Sacramenti, e che ora in attesa di giudizio ne contemplano l'efficacia mediante il Sacrificio Eucaristico che la Chiesa innalza per la loro salvezza: Signore pietà
 
di quanti in vita furono peccatori incalliti, ma che in punto di morte per tua misericordia ottennero grazia di non dannarsi eternamente: Signore pietà
 
di quanti fratelli nella fede che hanno vissuto separatamente la comunione ecclesiale, concedici di ritrovarci uniti nella Gerusalemme Celeste: Signore pietà
 
di coloro che non hanno creduto nel Purgatorio ed ora si trovano a sperimentarlo: Signore pietà
 
di coloro che meriterebbero la giusta condanna di Dio: Signore pietà
 
dei Papi, dei vescovi, dei governanti che non compresero correttamente la Carità evangelica: Signore pietà
 
dei sacerdoti e degli insegnanti, vivi o defunti: Signore pietà
 
dei pastori e dei difensori della fede che vivono dissociati dalla Chiesa, vivi o defunti: Signore pietà
 
di quanti morirono servendo la Patria: Signore pietà
 
dei vincitori e dei vinti di tutte le guerre: Signore pietà
 
di quanti giacciono in mare: Signore pietà
 
di quanti in queste ore stanno morendo all'improvviso, specialmente le persone più abbandonate: Signore pietà
 
dei genitori che stanno abbandonando e sfruttando i propri figli, o che lo fecero in vita: Signore pietà
 
di quanti muoiono in assenza dei Sacramenti: Signore pietà
 
per tutti coloro che dovendosi occupare delle cose di Dio, sono invece motivo di scandalo e di atti deprorevoli, o lo sono stato in vita: Signore pietà
 
di quanti sono abbandonati dalla nostra attenzione: Signore pietà
 
della mia povera anima, quando dovrà apparire al tuo cospetto: Signore abbia pietà
 
Nostra Signora del Suffragio, Madre Addolorata che sotto la Croce raccogliesti l'eredità della Chiesa che raccoglie i Figli redenti dal Sangue del Tuo Amatissimo Figlio, ti supplichiamo per quanti vivi o defunti attendono da Lui di essere accolti nella gioia eterna. Madre che hai recato al mondo la Salvezza, ottienici da Dio la misericordia per la salvezza dell'anima nostra. Nella Comunione dei Santi otteneteci dal Figlio Divino la misericordia per i peccati commessi. Sposa dello Spirito Santo ottienici che per Sua opera sentiamo in noi pietà per il male che compiamo o che abbiamo compiuto, conforma i nostri cuori di pietra trasformadoli in cuore di carne simili al Cuore del Tuo amatissimo Figlio Gesù e Signore nostro. E per i meriti del Sacrificio Eucaristico che la Chiesa compie ed offre all'Eterno Padre, ottienici per i meriti della Passione e morte e Risurrezione di Gesù, il dono e la forza dello Spirito Santo perchè avvenga sempre in noi una nuova Pentecoste, a beneficio nostro e di quanti ci hanno preceduto.
Amen!
 
(Grazie Signore per avermi concesso oggi, di pregarti e di incontrarti in questo modo speciale....ottienimi ora che questa esperienza porti frutti a te graditi...con affetto Caterina)
 
 
 
 

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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 13/05/2004 19.00

Caro Claudio,

ho letto altrove la tua discussione sul purgatorio con gli evangelici.

Vi è qualche punto nel tuo discorso che penso sia bene chiarire, al fine di poter ricomporre coerentemente tutti gli elementi, ripartendo dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

 

633 La Scrittura chiama inferi, Shéol o ade (529) il soggiorno dei morti dove Cristo morto è disceso, perché quelli che vi si trovano sono privati della visione di Dio. (530) Tale infatti è, nell'attesa del Redentore, la sorte di tutti i morti, cattivi o giusti; (531) il che non vuol dire che la loro sorte sia identica, come dimostra Gesù nella parabola del povero Lazzaro accolto nel " seno di Abramo ". (532) " Furono appunto le anime di questi giusti in attesa del Cristo a essere liberate da Gesù disceso all'inferno ". (533) Gesù non è disceso agli inferi per liberare i dannati (534) né per distruggere l'inferno della dannazione, (535) ma per liberare i giusti che l'avevano preceduto. (536)

Da quello che ho appreso, questo testo significa che prima della vittoria di Cristo, anche per i giusti non era ancora aperto il regno di Dio.

Se ricordi bene Gesù dice:

In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.

Il Catechismo è in linea con questo testo evangelico.

Per tutti i giusti del VT comunque, pur non avendo ancora conseguito la beatifica visione di Dio, vi è comunque uno stato di attesa diverso da quello riservato agli ingiusti.

Inoltre tra questi ingiusti si dovrebbero ulteriormente distinguere coloro che sono stati imperdonabili e coloro di cui parla ad esempio Pietro nella sua lettera dicendo:

1 Pietro 3,19 E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; 20 essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè…

per essi è avvenuta la liberazione da parte di Cristo i quali, visto che un tempo avevano rifiutato di credere, non erano giusti ma neppure imperdonabili.

Ora dunque io mi limiterei a dire che anche prima di Cristo vi erano "molte dimore", nelle quali si era in attesa di essere ammessi al Regno promesso.

Il fatto che nella parabola Gesù distingue il posto più in alto dove si trovava Abramo e Lazzaro da quello più in basso dove si trovava il ricco, non vuol dire che Abramo e Lazzaro fossero già nel Regno di Dio inaugurato da Cristo. SI distinguono solo due dei diversi possibili punti di osservazione.

Non significa neppure che vi siano solo due luoghi nell’aldilà.

 

Nel momento in cui Gesù vince la morte e paga il riscatto della nostra condizione di peccato, la situazione viene modificata.

I giusti del VT, che comunque vivevano una condizione di attesa beata, vengono ammessi ad entrare nel regno di Dio (senza il corpo), insieme a coloro che erano stati parzialmente giusti i quali erano stati mantenuti in una condizione di pena a causa dei loro peccati di cui probabilmente si erano pentiti.

Per coloro che furono irrimediabilmente ingiusti non vi può essere salvezza né prima né dopo Cristo.

 

Con affetto