Caro Agapo, nella propria tana si preparano meglio i veleni.
La fede evangelica per il CCC non è un veleno, ma percepita come essere fratelli separati.
Dicendo così ti poni fuori dalla Chiesa Cattolica.
Interessante, ora ci chiami fratelli? Ma tu hai capito bene quel che intendevo, seminare veleno in un altro forum evangelico dove stiamo discutendo serenamente e fruttuosamente i temi che tu, come nik di Antipa, hai spesso tentato di gettare nello scompiglio. Perciò non fare la predica a me e togliti prima la trave che sovrasta il tuo occhio!
Come mai fin dal primo secolo si comincia a discutere sulla verginità di Maria dopo il parto prodigioso del divin Verbo se , come tu vuoi dimostrare, tutti avrebbero dovuto sapere che esistevano altri figli di questa Donna?
Se ci furono diatribe e sulla verginità di Maria nel IV secolo (come il noto scritto di Girolamo contro Elvidio), significa che nella Chiesa di allora non c'era una idea chiara sull'argomento.
Prova ne è che la chiesa greca risolse il problema dei "fratelli di Gesù" inventandosi un matrimonio di Giuseppe precedente a quello con Maria, mentre la chiesa latina lo risolse decidendo che non erano fratelli ma cugini.
Caro Agabo, la tua prova ignora un particolare importante: la verginità di Maria si impose nelle discussioni non perchè si dubitasse di altri fratelli e sorelle, ma semplicemente perchè ci si chiedeva se dopo IL PARTO DI GESU' MARIA FOSSE RIMASTA VERGINE. Se ci fosse stato un benchè minimo dubbio di altri fratelli e sorelle carnali, lo stesso Tertulliano che arrivò a negare la verginità perpetua lo avrebbe detto chiaramente, ma non l'ha fatto, segno evidente che nessuno aveva tramandato, nè esisteva un sospetto che è nato rigoroso solo dal 1600 ma per un altro motivo: negare il culto mariano!
Questa è la sola verità, Caro Agabo.
Ti ricordo pure che le più grande forme eretiche provengono proprio dalla Chiesa d'Oriente e quando tu dici:
Sono certo che se ci fosse stata una tradizione orale risalente agli apostoli sulla sempreverginità di Maria non ci sarebbero state due visioni così diverse nella chiesa occidentale e in quella orientale.
sbagli semplicemente la considerazione, cioè, che la discussione non nasce per dimostrare che Maria avesse avuto altri figli, ma nasce per dimostrare che Gesù era vero Dio e veramente anche uomo in una sola Persona divinamente concepita e partorita. La tua risposta non è che non mi soddisfa, semplicemente non hai risposto!
Riguardo alla forumalzione del Credo Apostolico trovo veramente disonesto aver tolto "nacque dalla VERGINE MARIA", non so con quale criterio avete riformulato il Credo il quale dice:
Testo latino (ca. A.D.356)
Credo in Deum Patrem omnipotentem; Creatorem coeli et terrae. Et in Jesum Christum, Filium ejus unicum, Dominum nostrum; qui conceptus est de Spiritu Sancto, natus ex Maria virgine; passus sub Pontio Pilato, crucifixus, mortuus, et sepultus; descendit ad inferna; tertia die resurrexit a mortuis; ascendit ad coelos; sedet ad dexteram Dei Patris omnipotentis; inde venturus (est) judicare vivos et mortuos. Credo in Spiritum Sanctum; sanctam ecclesiam catholicam; sanctorum communionem; remissionem peccatorum; carnis resurrectionem; vitam oeternam. Amen.
Simbolo Apostolico:
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre Onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi,
la remissione dei peccati, la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.
Alla tua conclusione sul Credo:
Il senso che il Credo intende dare è che Gesù non aveva un padre umano, ma nacque da una vergine, da una donna che non aveva mai avuto rapporti sessuali. Ma è una forzatura voler vedere in questa frase una affermazione delle sempreverginità di Maria, questa parte fu messa per polemica contro gli gnostici che non credevano che Egli fosse nato davvero da una donna. Tutta la speculazione cattolica sulla verginità eterna di Maria nasce dalla deformazione della verginità prima del parto di cui parla la Bibbia.
Caro Agabo, ripeto: la polemica non ha messo in dubbio l'eventualità di altri fratelli e sorelle carnali di Gesù che era appunto l'Unigenito, ma riguarda solo ed esclusivamente Maria e il Figlio: Dio e Maria, negando la Theotokos,=Colei che ha partorito Dio, viene meno la pienezza dottrinale del Figlio. La verginità non è una sorta di privilegio mariano, ma è un servizio alla Chiesa, nasce da questa verginità della Madre e DEL FIGLIO GESU', la virtù del celibato e del nubilato.
Stuoli di vergini e vergine, fin dal primo secolo VOGLIONO SOMIGLIARE ALLA MADRE ED AL FIGLIO, solo nel IV secolo si inizierà a contemplare la castità dello Sposo Giuseppe. Perciò è completamente FALSO quanto hai detto:
Del resto a Nicea nel 325 non si disse nulla di Maria, come vedi sopra.
Il dogma di Maria sempre vergine invece fu fissato solo nell'anno 649 AD.. Altra falsità caro Agabo, perchè la "semprevergine" Maria è legata prettamente al Concilio di Efeso con la proclamazione della Theotokos. E il termine "Madre di Dio" è presente nei manoscritti della Sub Tuum Praesidium datato al III secolo. Come il concetto della Trinità questo non dimostra che prima "non si credeva", ma selo che doveva essere confermato ufficialmente da tutta la Chiesa, la Theotokos è tutta cristologica.
Tra i Padri emergono come difensori della verginità Maria dopo il parto ORIGENE (In Lc. hom. 7), AMBROGIO (De inst. virg. et S. Mariae virginitate perpetua), GEROLAMO (De perpetua virginitate B. Mariae adv. Helvidium), AGOSTINO (De haeresibus 56, 84), EPIFANIO (Haer. 78; contro gli antidicomarianiti). BASILIO osserva: "Gli amici di Cristo non tollerano di udire che la madre di Dio cessò di essere vergine" (Hom. in s. Christi generationem, n. 5). Cfr. GIOVANNI DAMASCENO, De fide orth. 14. S. th. 111, 28, 3.
Dal IV secolo in poi i Padri, quali S. ZENO DI VERO (Tract. I, 5, 3; II, 8, 2), AGOSTINO (Sermo 196, 1, 1; De carud. 22, 40), PIETRO CRISOLOGO (Sermo 117) esprimono i tre momenti della verginità di Maria in formule come: Virgo concepit, virgo peperit, virgo permansit (AGOSTINO, Sermo 51, 11, 18).
Sia lodato Gesù Cristo.