Pace a voi tutti fratelli,
l'Eucarista fa la Chiesa, e ci fa partecipi della vita eterna, ci mette a contatto intimo con Gesù che si dona a noi con l'Eucaristia.
Ma spesso (troppo spesso) questo grande mistero (sacramento) perchè sacramento significa mistero, non viene capito da alcuni, anzi viene addirittura calpestato, e noi cattolici veniamo chiamati idolatri, perchè adoriamo Gesù Eucaristia. Che il Signore illumini questi nostri fratelli ciechi.
Le parole di Gesù, sono spirito e vita, cioè sono dette per noi uomini fatti da “spirito e vita”, anche Gesù era composto da Spirito e vita, cioè era un uomo composto dallo Spirito e dalla vita (spirito e vita=carne viva=uomo, cioè Gesù parlò con parole umane) e il pane dopo la consacrazione diventa Spirito e vita, cioè tutto l’essere di Gesù, “se le ascolterete e le comprenderete avrete la vita in voi, perché comprendendole mangerete la mia carne e berrete il mio sangue” questo ha inteso dire Gesù con quelle parole.
In Giudici 15,19 Sansone bevve, il suo spirito si rianimò, ed egli riprese vita, cioè il suo corpo continuò a vivere, essendo l’uomo composto da spirito e vita, intrinsecamente legati tra loro.
2 Mac 7,22-23 «Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato lo spirito e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. 23Senza dubbio il creatore del mondo, che ha plasmato alla origine l’uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita, come voi ora per le sue leggi non vi curate di voi stessi».
Is 38,16 “Signore, in te spera il mio cuore; si ravvivi il mio spirito. Guariscimi e rendimi la vita.”
Anche in 2° Maccabei e in Isaia vediamo che “spirito e vita” indicano l’uomo in se stesso, l’uomo composto da spirito e vita, l’uomo non può essere tale se gli manca una delle due componenti, Isaia sperando nel Signore dice, si ravvivi il mio spirito, ma subito dopo aggiunge: guariscimi e rendimi la vita, perché l’uomo è spirito e vita, ha bisogno sia dello spirito che della vita, quindi Gesù dicendo: “le mie parole sono spirito e vita”, sta dicendo che le sue parole sono umane e per gli umani, quindi i discepoli avevano inteso bene quelle parole, non ne capivano il profondo significato, ma avevano ben sentito; le sue parole indicano che Lui si presenta in tutto se stesso, Spirito e vita nell’Eucaristia, cioè quelle parole indicano qualcosa di spirituale, di trascendentale e quindi di poco comprensibile, ma sono umane, e gli umani sono composti da spirito e vita, quindi i discepoli hanno ben capito che Gesù indicava di mangiare la Sua “carne” e, Gesù conferma ulteriormente il significato di quelle parole, dicendo che il significato è umano, cioè si era espresso in un linguaggio umano, senza usare similitudini, i discepoli forse cercano di intuirne il significato spirituale, ma Gesù ribadisce che hanno ben capito, perché si è espresso in senso umano “le parole che vi ho detto sono spirito e vita” cioè sono precise e umane, “e avete perfettamente compreso quello che intendo dire nonostante non ci credete perché la vostra mente non arriva a comprendere come ciò possa avvenire”, bisogna notare che la parola, “sono spirito e vita…” “spirito” è scritta in minuscolo, mentre “lo Spirito che vivifica…” è scritto in maiuscolo perché indica lo Spirito di Dio, “é lo Spirito Santo che vivifica..”, cioè che rende “vivi” il pane e il vino, la carne non giova a nulla, cioè non è l’uomo (presbitero) che può trasformare il pane e il vino, in vero corpo e vero sangue, ma è lo Spirito Santo che opera questo mistero eucaristico. Questo ha inteso dire Gesù ai suoi discepoli con quelle parole, molti dei quali non si fidarono, non ebbero fede in Lui e si allontanarono, ma gli apostoli, anche non comprendendo (in quel momento) ebbero fede, di fidarono di Lui, e rimasero con Lui. Fu dopo lo Spirito Santo a rivelare loro il vero significato del mistero Eucaristico.
Preghiamo il Signore affinchè i fratelli protestanti possano comprendere il vero valore dell'Eucaristia.
Pace
Salvatore