Carissimi,
riprendo una espressione di Franco che sinceramente mi è molto piaciuta:
"La Chiesa di Cristo ama l'intero genere umano, è umile, si pone al servizio degli altri, è composta da gente che si ama, che arde d'amore; ad essa viene rivelato il consiglio di Dio, viene portata a livelli di rivelazione superiori; ad essa vengono svelati i misteri (le sette, al contrario, sono gelosissime dei loro segreti e dei loro misteri)."
Credo che anche Alfonso possa essere d'accordo con qusta enunciazione, che risponde d'altra parte ad una immagine a cui la Chiesa deve tendere nel suo cammino terreno.Vediamo tuttavia che la Chiesa non sempre corrisponde alla volontà del Maestro. Non sempre la Sposa è come lo Sposo la vorrebbe. Basta pensare a quello che Egli le rimprovera nell'apocalisse, facendo scrivere alle 7 Chiese dell'Asia, che raffigurano le chiese di tutta la storia. Dunque, caro Franco, tutti noi che apparteniamo a queste chiese, siamo altrettanto manchevoli, singolarmente e collettivamente. Tu dici giustamente: La Chiesa...è umile.
Ed allora cominciamo a cercare di convertirci noi per primi, nello spirito che Gesù ci ha raccomandato: "imparate da me che sono mite ed umile di cuore".
Questo lo dico in primo luogo per la chiesa Cattolica, di cui mi sento di far parte, chiesa formata da peccatori, ma anche da tante persone che si sono convertite ed hanno iniziato ad adeguare la loro vita a quella del Vangelo.
Per quanto riguarda il mondo pentecostale a cui tu fai riferimento nei tuoi messaggi, dobbiamo fare un tantino di discernimento. Questa realtà è molto variegata e non presenta le stesse caratteristiche ovunque. Vi sono, è vero delle comunità chiuse e senza "reale propensione al dialogo", come tu dici. Ma vi sono anche persone e comunità più aperte ed attente, e comunque disposte a dialogare (mi pare che Alfonso non rifiuti il dialogo: naturalmente dice quello che pensa, e non vedo come possa essere diversamente) .
Quindi non ritengo si possa generalizzare, soprattutto perchè lo Spirito Santo in questi tempi sta di nuovo scuotendo il mondo dal suo torpore e milioni di persone si accostano alla persona di Cristo, spinti quasi per istinto verso di Lui.
Certo sono d'accordo con te quando metti in guardia contro i molti falsari che si incontrano ad ogni angolo. Anche la Chiesa, come tu sai, si trova spesso a fare i conti con continui sedicenti profeti che però devono essere prima ben vagliati, e in questo campo la prudenza è sempre d'obbligo.
Caro Alfonso,
per quanto riguarda il mangiare il sangue, ritenendolo peccaminoso, non si accorda bene con quello che dice
Rom.14,14,: "io so che nulla è impuro in sé; ma se uno ritiene qualcosa come immondo, per lui è immondo; se per il tuo cibo tuo fratello resta turbato, tu non ti comporti più secondo carità; il regno di Dio non è questione di cibo o di bevanda". Questo stesso punto di vista, Paolo lo ribadisce in 1Cor 10,23ss dicendo: "tutto è lecito ma non tutto è utile…mangiate tutto quello che vi viene posto davanti senza fare questioni per motivo di coscienza.
Inoltre anche Gesù dice che "non ciò che entra attraverso la bocca contamina l'uomo".
Quindi tale regola espressa nel primo concilio aveva un valore contingente motivato dal possibile scandalo che avrebbe recato alla coscienza dei giudei neoconvertiti.
Se questa norma fosse ancora in vigore, come tu ritieni, avrebbero ragione i tdg a non permettere le trasfusioni, che sono comunque una introduzione di sangue nell'organismo.
A tale riguardo controlla anche la discussione di questo sito intitolato appunto "le trasfusioni".
Attendo una tua riflessione in merito a questo punto.
Con fraterno affetto.