.... il vescovo Gemma sembra che ci abbia letto.... questa è la sua risposta giunta oggi sul quotidiano on-line Petrus.... e credo che questa CHIUDA OGNI ULTERIORE RISPOSTA AL TEMA..... Troppo onore, fratelli! di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Andrea Gemma CITTA’ DEL VATICANO - Niente è più alieno dalla autentica devozione che il fanatismo religioso, specie se infarcito di superstizione, di apoditticità dei propri giudizi e soprattutto di mancanza, la più elementare, di carità e di rispetto dovuto a chicchessia e alle sue opinioni. Non posso dunque non dirmi trasecolato ed anche un poco amareggiato dal fatto che avendo io espresso il mio serio convincimento della falsità di certe apparizioni mariane, tanto propagandate e al centro di interessi tutt’altro che devozionali, ho ricevuto per questo critiche, insulti e addirittura minacce di divini castighi… Quanto a queste ultime - come sanno tutti gli esorcisti -, ne sono fatto oggetto continuamente, allorché nel mio ministero cerco di recare sollievo a coloro che sono disturbati dal Maligno. Le minacce di certi falsi devoti hanno, per me, la stessa aria di quelle che mi vengono rovesciate in faccia dai poveri fratelli posseduti, quando in nome di Dio e della Chiesa cerco di aiutarli ad essere liberi e quindi faccio molto male al “possessore”. Si può quindi capire non solo come tali inqualificabili comportamenti mi lascino perfettamente indifferente, anzi sotto certi aspetti divertito e soddisfatto (penso a ciò che dice il Vangelo al riguardo…), ma mi conferma purtroppo nel mio convincimento. Comunque sia, una cosa costringe a meravigliarmi: lo scalpore e il rumore che continuano a circondare il mio nome in quanto avverso a dette apparizioni, mentre invece il sottoscritto si onora di non far altro che ripetere il chiarissimo e decisivo giudizio al riguardo emesso da colui che in tale materia è l’unico competente, ossia l’Ordinario Diocesano, con il quale - come ho ripetuto tante volte - mi sono personalmente incontrato in più di una circostanza. Che il mio povero giudizio sia più influente e più fastidioso di quello dell’Autorità competente? Ad essere sincero, ciò altamente mi onora! Forse non si è ancora capito, o qualcuno fa finta di non aver capito: piaccia o non piaccia, il giudizio su questi fenomeni che eccedono, o sembrano eccedere l’ordine naturale, è riservato all’autorità ecclesiastica locale, ossia al Vescovo, a meno che la Sede Apostolica non avochi esplicitamente a sé tale giudizio, e ciò non pare sia accaduto, anzi quando qualche alto esponente della Sede Apostolica è stato chiamato in causa, ha tenuto a smentire categoricamente. Non si dica, quindi, per favore, che la Chiesa non si sia ancora pronunciata: è assodato perfettamente il contrario, perciò tutta la questione, a mio giudizio, è risolta da quando il vescovo di Mostar - sia l’attuale che il precedente - e le tre commissioni episcopali della regione si sono espresse chiaramente, sottolineo: chiaramente, e quasi all’unanimità (tutti, eccetto uno), per il no. In questi casi l’autorità ecclesiastica si esprimerebbe così: “Non constat de supernaturalitate”. A questo punto mi pare si debba dire: ‘Ecclesia locuta est, causa finita est’. Ad ogni buon conto, ognuno è libero di credere a quanto non è compreso nella divina Rivelazione. Per cui sarebbe davvero confortevole che si cessasse di rinfacciarsi l’un l’altro l’opposta opinione. Viva ognuno in pace con se stesso e soprattutto con gli altri credendo ciò che gli sembra vero. Quanto a noi, siamo adoratori dell’unica Verità: quella che Cristo ha incarnato e che la Chiesa Maestra conserva e diffonde tramite il Suo Magistero, sia quello infallibile sia quello ordinario. Quanto al sottoscritto, egli afferma solennemente dinanzi al cielo e la terra che questa è l’ultima volta che interviene pubblicamente nella diatriba. Chiederebbe perciò di non essere ulteriormente sollecitato al riguardo. Abbiamo cose ben più importanti di cui interessarci! Non basta forse il Vangelo? Ho dimostrato in uno degli ultimi miei diciassette libri mariani che il “vero messaggio della Madonna” è tutto e abbondantemente contenuto nelle pagine del Vangelo. E Maria, senza ricorrere a … segreti, miracoli strepitosi, curiosità di vario genere, ha concentrato il suo messaggio per noi in un’unica frase, per la quale siamo grati all’evangelista Giovanni: “Fate tutto quello che Gesù vi dirà” (cf Gv 2, 5). A che punto siamo - domando - nell’osservanza piena di quanto Gesù ha detto e continua a dire nella Chiesa? A che punto siamo nell’osservanza anche nelle sfumature di quel “precetto nuovo” in cui Gesù ha costituito il segno distintivo dei suoi amici? A che punto siamo in quella conversione che Gesù ha posto come inizio impreteribile della sua predicazione? A che punto siamo nella imitazione della Sua preghiera così misteriosa e ricorrente nella narrazione evangelica? Ecco, su tutte queste cose Maria continua, maternamente sollecita, a chiedere la nostra adesione incondizionata. Finchè in ciò restiamo inadempienti è perfettamente inutile ricorrere a messaggi, a prodigi, ad improbabili scadenze… La vera devozione a Maria, lo ripeto ancora una volta, è fatta di umiltà, di adorante contemplazione delle sue eccelse virtù, di un autentico amore fraterno in tutte le sue sfumature. Chiedo a me stesso e a chi mi legge di essere devoto così, senza desiderare altro se non la perseveranza nella luce al fine di essere degno, al termine della vita, di contemplare il volto e ascoltare la voce di Colei che è e rimane la stella polare del mio cammino. Mons. A. Gemma Vescovo di Santa Romana Chiesa Fonte: Troppo onore, fratelli! ********************* Non credo vi sia altro da aggiungere se non il meditare l'avvertimento anche di san Paolo ai 2Tessalonicesi: 5 Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? 6 E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. 7 Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. 8 Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, 9 la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, 10 e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi. 11 E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna 12 e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità. 13 Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità, 14 chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. 15 Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera. 16 E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, 17 conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene. ***** Faccio osservare che gli avvertimenti di san Paolo terminano con MONITO ALL'OBBEDIENZA ALLA CHIESA: Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera Possiamo dire che questo spazio ha esaurito la sua discussione....troviamoci uniti nella Preghiera, specialmente del Rosario... Fraternamente CaterinaLD |