Ringraziando Raptor per aver ripreso l'argomento vorrei aggiungere un altro aspetto.......
Spesso leggo citazioni delle Lettere Apostoliche...anzichè brani prettamente evangelici da parte di alcuni Pentecostali quando devono asserire una loro verità...e un contrario degli altri.........e questo perchè le Lettere si prestano a più interpretazione......
Prendiamo un esempio....non vedo da loro mai citato il brano che ci parla della preghiera del Padre Nostro........
In questa preghiera c'è, se vogliamo, tutta l'essenza per sentirsi "salvati".....leggiamolo:
Padre Nostro che sei nei cieli:
qui chiamo Dio Padre accogliendo l'adozione a figlio, ma attenzione...dico NOSTRO..e non mio, quindi la Preghiera è comune alla intercessione dei Santi, e lega ogni membro della Chiesa sparsa sulla terra in un' unica lode.....e testimonianza di verità......
Sia santificato il tuo nome:
....qui m'impegno a non trasgredire un comandamento di Dio, benedico e santifico e non da sola, ma insieme a tutta la comunità dei credenti......
Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra:
.....qui siamo tutti in attesa.....ma sappiamo anche che questo Regno è già presente in mezzo a noi per mezzo della Chiesa, comunità fatta di membra che sperano e invocano Dio affinchè torni.....e gli chiediamo che compia la sua di volontà....in questa preghiera c'è la richiesta della nostra salvezza, perchè, come segnava Raptor, non chi dice Signore Signore, ma chi fa la volontà del Padre è salvato. Noi qui la chiediamo incessantemente....e lottando quotidianamente contro che cosa? l'istinto che spesse volte, troppo legato alla carne, ci allontana dai buoni propositi....
Dacci oggi il nostro pane quotidiano:
.....non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.....qui anche gli ebrei concordano che il senso di questa frase è duplice: pane vero da mangiare, lavoro, occupazione...che sono conseguenze della DIGNITA' della persona umana.....e il Pane della vita....l'Eucarestia....come diciamo noi e la Parola in senso di Sacre Scritture.....senza questo pane materiale si muore...e senza il pane spirituale muore l'anima-lo spirito......
E rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
.....e qui casca l'asino.....
e si....qui ci caschiamo un pò tutti....il più delle volte, infatti...noi pretendiamo appunto la salvezza per mezzo del nome di Cristo, ma non siamo capaci di rimettere qualcosa agli altri...oppure....RIMETTIAMO UN DEBITO ATTRAVERSO DELLE ESCAMOTAGE...COME UN RICATTO.......io do una cosa a te....tu dai una cosa a me....io ti perdono, ma tu devi fare quest'altra cosa.......il rimettere un debito è un ATTO GRATUITO.......non può avere mai secondi fini.....ne aspettarsi qualcosa in cambio.....Gesù del resto dice che è molto più facile perdonare o dialogare con chi amiamo....ma dice anche...CHE MERITO NE AVRESTE?......il senso di questa frase è la GRATUITA' fino anche all'estremo....come Gesù portò il perdono di Dio fino all'estremo della CROCE......che infatti, dirà Paolo.....è "stoltezza per coloro che non credono"....e te credo...come si fa ad accettare una croce....se non si comprende il senso di gratuità che non è fine a sè stessa, cioè alla Croce di Cristo, ma che si espande e si estende in ogni credente?...Come, dunque...definirsi dei salvati se si predica di perdonare ma lo si fa attraverso un ricatto?
No, no!! Io "ti perdono" semplicemente perchè lo faccio attraverso il Cristo, anche se mi pesa....semplicemente perchè LUI ha perdonato me gratuitamente...... E DA TE, FRATELLO, NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE NULLA IN CAMBIO.......se qualcosa me la vorrai dare, rifletti sul senso del perdono gratuito di Dio......
La scena di Gesù ancora vivo....termina, fra i suoi, con Pietro che lo rinnega.......quando Gesù risorge....e parla con Pietro da Risorto....NON riprende affatto Pietro.....perchè l'aveva già avvisato.....anzi...gli CONFERMA UN INCARICO....."Mi ami tu?.....pasci le mie pecorelle..."
Pietro non si è certo scervellato se era un salvato o meno....ma vive un combattimento interiore sulla vergogna di aver tradito il Maestro per PAURA......"Quante volte dovrò perdonare? Settanta volte sette...cioè..SEMPRE..." e Pietro l'ha sperimentato sulla sua pelle.....ora che l'ha sperimentato...è pronto per cominciare la sua Missione......
Rimetti, allora Signore....i nostri debiti.....e AIUTACI.....INSISTI.....SORREGICI....AFFINCHè anche noi li rimettiamo ai nostri DEBITORI......e che sappiamo farlo in modo gratuito...perchè è ANCHE da questo.....che si deciderà la nostra sorte di salvati.......
Fraternamente C.