"La tradizione SE è in accordo con le Sacre Scritture, ovvero... non è presa da un singolo versetto al di fuori dell'intero contesto Biblico, oppure peggio ancora proprio non ci sta nella Bibbia (come ad esempio l'immacolata concezione, l'assunzione in cielo di Maria, l'infallibilità del Papa, l'adorazione di statue e reliquie e chi più ne ha più ne metta)! E' tanto difficile da capire?... se per te è difficile mi dispiace Raptor... io non saprei in che altra lingua spiegartelo!"
"Ho detto che oggi abbiamo una Bibbia e io accetto quello che c'è scritto dentro ad Essa... ok? non venirmi a parlare di concili per girare il discorso! "
Cara Monia tu sei in grado di garantirci che la tua Bibbia sia quella giusta e corretta, nonchè depurata da libri non ispirati, e in parole povere la sola ad essere credibile?
Vedi cara Monia questo tuo atteggiamento di sicurezza non scaturisce dallo Spirito Santo, ma dagli insegnamente che ricevete dai vostri pastori, e su questo ti ci metto la firma e pure le mani sul fuoco.
Io non parlo mai a casaccio, se dico una cosa quella è, nonostante qualcuno cerchi sempre di infangare la mia serietà, ma questo fa parte degli inconveniente che si trovano su internet.
In ogni caso ti faccio notare che quando cominciai a frequentare le comunità pentecostali (da perfetto ignorante biblico) ad ogni domanda (ingenua) che facevo, ricevevo risposte, sicure, certe, inamovibili, chi mi rispondeva (dei pentecostali) lo faceva con sicurezza ferrea.
Parlavamo di ogni argomento biblico, canone compreso, ma questa loro pseudosicurezza scaturiva dalla mia ignoranza, cioè dato che io non sapevo contrastare i loro argomenti, tutto filava liscio, e loro stessi si autoconvincevano di essere veramente preparati, proprio come fai tu cara Monia.
Ma man mano che approfondivo gli studi non fu più così, cominciai a vedere le loro lacune, e i taluni casi anche la loro arroganza, nel non voler ammettere queste lacune.
Quindi analizzando seriamente il comportamento delle maggioranza dei pentecostali e protestanti in genere, si evince che si sentono galvanizzati proprio dalla diffusa impreparazione di molti cattolici, e per effetto placebo si sentono molto preparati.
Che cosa succede appena incontrano un cattolico preparato?
Inizialmente provano in certo fastidio, e cercano in tutti i modi di convincerlo che si sbaglia, ma appena gli argomenti e le prove portate diventano schiaccianti, gli interlocutori pentecostali cominciano a dileguarsi, e i più tenaci cominciano ad odiare il cattolico, ma attenzione non ammetteranno mai di odiarlo, anzi diranno sempre di amarlo, e di odiare solo le sue convinzioni, ma il confine è sottile tra persona e le sue convinzioni.
Se sarebbe così i pentecostali tenaci dovrebbero odiare solo le mura della Chiesa cattolica, visto che con la bocca dicono di non odiare le persone.
Ma la Chiesa cattolica è composta solo da pietre o da persone?
Il papa è una pietra o una persona?
I vescovi sono pietre o persone?
Molti pentecostali fanno fatica e distinguere quello che dicono, lo dicono senza rifletterci troppo sopra, loro odiano la Chiesa cattolica ma non le persone.
Ma la Chiesa cattolica è un'entità astratta oppure una chiesa composta da persone?
Se è composta da persone, si dovrebbe poter risalire verso qualcuno da odiare, non pensi cara Monia?
E allora odiate il papa o no?
Odiate i vescovi o no?
Odiate i fedeli tenaci o no?
La vostra sicurezza svanisce e si trasforma in odio chiaro e netto, quando qualcuno vi incalza e non vi da tregua con gli argomenti e le prove.
Vedi cara Monia finalmente ora loro posso dire, mia moglie è un ex pentecostale, in circa tre anni gli ho fatto notare tutti gli errori commessi dai pentecostali, e ti assicuro che mia moglie non è cretina, non è stato facile aprirgli gli occhi, mi è costato fatica, enorme, il processo è stato lento ma progressivo, ma lo Spirito Santo gli ha aperto veramente gli occhi, e lei ora ci vede benissimo.
Quando ci siamo conosciuti le parti erano invertite, lei preparato io pochissimo, ad ogni domanda che gli ponevo trovavo risposta, e sembrava pure logica, mi convinceva in quel momento, ma la sua non era sicurezza derivante da profondi studi, ma solo dagli insegnamenti ricevuti dal suo pastore, e questi sono crollati sotto i colpi della verità.
Ma per poter dimostrare la verità senza essere accusato di falsità, ci vuole il contatto personale, via Internet vince la freddezza dei testi, non si può acquisire fiducia verso chi non si vede mai di persona, e risulta fin troppo facile accusare o essere accusati di falsità.
Qualunque cosa si dice, che richieda approfondimento e studio, spesso viene giudicata superficialmente falsa o calunniosa.
Con un rapporto di conoscenza personale, invece si riesce a capire chi si ha di fronte, mia moglie non mi ha mai giudicato male (come fanno diversi pentecostali), e non mi ha mai detto che odio i pentecostali, perchè in effetti non li ho mai odiati.
Ora dopo questa mia rivelazione, qualcuno comincierà a capire, che quando dicevo di conoscere bene i pentecostali, non lo dicevo tanto per dire, ma perchè è la realtà, e perchè ho altri parenti pentecostali, che stimo moltissimo, assieme a tanti altri amici pentecostali.
Ma stimare non significa condividere, non condivido per niente le loro dottrine, e le loro convinzioni, e soprattutto noto sempre una certa arroganza di fondo nell'accusare noi cattolici di idolatria, dicono che noi adoriamo le statue, ma lo dicono senza mai poterlo provare, ci giudicano, e di questo ne risponderanno a Cristo.
Alcuni fanno a seguire gli insegnamenti del pastore coreano Paul C. Jong, senza poi conoscerne la reale dottrina, questo tanto per fare un esempio di quell'apparente preparazione che inizialmente mostrano di avere.
Il pastore Jong C. infatti insegna la salvezza tramite il battesimio in acqua di Gesù (ricevuto da Giovanni Battista) abbinato al sacrificio sulla croce.
Per lui Gesù quando fu battezzato da Giovanni, ricevette tutti i peccati del mondo, per imposizione delle mani dal sommo sacerdote che era Giovanni (di diritto), quindi secondo Jong per essere salvati bisogna credere sia nel battesimo in acqua di Gesù che al sacrificio della croce.
Gli stessi protestanti pentecostali come Butindaro, confutano tale dottrina, eppure la comunità che io prima frequentavo andò a Fiuggi a seguire un'insegnamento del pastore coreano, eppure tra loro si chiamo fratelli.
Ma si possono chiamare fratelli coloro che insegnano dottrine sbagliate?
Questo semplice esempio ci illumina sull'effettiva unità dottrinale che i protestanti hanno, solo che pochissimi di loro se ne rendono conto.
Pace
Salvatore