00 06/10/2009 11:34
Nel Blog di RS (collegamento che avrete cliccando nel titolo dell'articolo sopra) è stato fatto osservare quanto segue, che per correttezza inserisco anche qui


Don Tiddi ha detto...


Abbia pazienza la redazione, ma non si può mettere un testo vecchio, mi pare del 2001, del buon Pietro Sorci che non poteva chiaramente citare l'istruzione ora vigente, uscita in maggio 2001, cioè LITURGIAM AUTHENTICAM, che tanto dibattito ha suscitato negli anni successivi: si veda per esempio Rivista Liturgica (http://www.rivistaliturgica.it/upload/2005/sommario1.asp ).
L'istruzione Comme le prévoit non è più vigente (era una istruzione provvisoria del Consilium, durata anche troppo e mai uscita in latino).
Tutti possono sbagliare, ma controlliamo date e fonti prima di divulgare cose sorpassate e probabilmente già rielaborate dallo stesso autore.
Saluti


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ho ritenuto così fare un intervento:


Caterina63 ha detto...


Al di la delle questioni tecniche a ragione importanti e sottolineate da don Tiddi qui sopra...
resta palese che ci sono problemi nelle traduzioni come questa che non ho mai digerito:

Nella Messa antica per tre volte si dice:
Domine, non sum dignus ut intres sub tectum meum: sed tantum dic verbo, et sanabitur anima mea.

scoprii ben presto che la traduzione in italiano di questa frase: ut intres sub tectum meum non solo non dice la stessa cosa, ma rischia di modificarne proprio il senso quando diciamo in italiano appunto:
O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola ed io sarò salvato.

la vera traduzione è: Signore non son degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di soltanto una parola e l'anima mia sarà salvata....

perchè nella traduzione è stata modificata?

se è vero che possiamo dare lo stesso senso, non è altrettanto scontato che possiamo dare lo stesso significato teologico specialmente se non si è preparati ....il senso che possiamo unire è il soggetto e l'oggetto: Gesù salva l'anima mia perchè non sono degno! il significato, invece, sminuisce, nella trasposizione in italiano, la richiesta a Gesù di quell'entrare SOTTO IL "MIO TETTO" perchè non ne sono degno....e in quell'essere salvato da quella richiesta esplicita "salva l'ANIMA MIA!"

Il problema è che con tutti questi giochi di parole si è tolto AL SACRIFICIO DELLA MESSA il suo senso proprio di Sacrificio, riducendolo esclusivamente ad un banchetto FESTOSO per il quale la Domenica la Comunità si riunisce....ecco allora i battimani, le chitarre, le strombazzate, i sacerdoti attori che scendono dal pulpito agganciando i fedeli con un tolk-show (si dice così?) perchè NON SIAMO PIU' AI PIEDI DEL CALVARIO CON MARIA AI PIEDI DELLA CROCE, MA SIAMO PARTECIPI DI UNA SCENOGRAFIA STORICA che si tenta di rendere viva con le inventive umane attraverso UN FESTOSO BANCHETTO....

Diceva san Padre Pio:
che per partecipare ATTIVAMENTE alla Messa occorre assumere l'atteggiamento di Maria Santissima ai piedi della Croce....

In verità se ci facciamo caso, la stessa Beata Vergine Maria è quasi esclusa dalla Messa....ma questo è un altro tema doloroso e spinoso...


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)