00 12/10/2009 10:27
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Consiglia  Messaggio 25 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 12/09/2002 11.54
 
Grazie Cat per essere cosí chiara, concisa e soprattutto paziente (nel senso di pazienza).

Ma devo entrare un pó piú a fondo perché se non sono sicura di aver capito bene poi non dormo (son fatta cosí), perché la mia mente si arrovella automaticamente.

Tu hai scritto: Il Sacramento dell'Ordine non è a livello inferiore superiore o inferiore degli altri.....la differenza stà in ciò che deve fare chi lo riceve^_^.......Un sacerdote, dicevamo, diventa un "Altro Cristo"...mentre ad esempio nell'Eucarestia o nel Battesimo NO!.....ma chi ha ricevuto il Battesimo e l'Eucarestia possono diventarlo^_^......a seconda del ruolo che Dio vuole dare ad una persona......Il Diacono è un aiuto, un supplemento al Vescovo......e ricevendo un mandato, assume un ruolo che lo identifica fra coloro che servono Cristo specificatamente nella Chiesa ma che NON possono compiere l'atto della Trasformazione del Pane e del Vino, cioè la Consacrazione, che è attuabile soltanto attraverso il sacerdote, nè può confessare e rimettere i peccati, Confessione,.....questa è la sostanziale differenza.....

E io sono daccordissimo con tutto questo. Peró siccome INTUISCO (e spero che sia la Grazia che me lo fa intuire anche se come peccatrice di Grazia non ne dovrei poi avere molta), che un prete non si puó sposare, ma non riesco bene a focalizzare il perché soprattutto se mi concentro su ció che ha stabilito la Chiesa coi Sacramenti, mi domando: il diacono é, diciamo, un distributore di alcuni Sacramenti perché alcuni Sacramenti "Trasformano" gli elementi che hanno di fronte, come il Pane e il Vino oppure anche come il peccatore che va a confessarsi e quindi viene "TRasformato" dal perdono di Dio mediante la Grazia o come il Matrimonio che "trasforma" i due sposi in una sola persona in simbiosi (se essi recepiscono bene questo Sacramento). Quindi il prete é un "Tramite" completo di Dio, attraverso il quale lo Spirito Santo si manifesta. Per questo, come Maria fu un tramite completo perché attraverso di lei lo Spirito Santo trasformó Dio in Carne, nascendo in Cristo, e Vergine, quindi solo "apparentemente" per via di un fatto culturale e sociale, sposata al castissimo Giuseppe, anche il prete deve esserlo. Ma non é solo questo. Sempre intuisco che, porre due mentalitá differenti e contrastanti l'una vicino all'altra, cioé la potenza dello Spirito Santo che si manifesta nel religioso il quale, essendo il Vicario di Cristo deve porre la sua mente per il Cielo e non per la Terra, con eventuale mentalitá materiale che si manifesta con il sentire la necessitá di avere una compagna/compagno, porta ad uno squilibrio spirituale che ne limita le vedute a 360º e oltre.

Per quanto riguarda il Battesimo del Fuoco, puó anche darsi che o i miei genitori hanno inteso male, oppure siccome ero piccola, mio padre mi ha detto questo per qualche ragione. So comunque che io avrei dovuto avere una sorella, nata morta e che fino all'ultimo, il dottore pensava che questo non sarebbe successo. Quindi, non poté avere il Battesimo normale, siccome giá era morta e per evitare (dice mio padre), che fosse nel Limbo per ció che non aveva commesso, le avevano dato il Battesimo del Fuoco, ma puó anche darsi che sia un qualcosa che mio padre lí per lí, mi disse... io all'epoca avevo 7 anni, quindi figurati.

ciá! ^___^

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Consiglia  Messaggio 26 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 12.39
 
Dunque abbiamo approfondito la questione del celibato....se ora dicessimo che un sacerdote sposato è più di uno non sposato...commetteremmo una ingiustizia verso Dio....il quale dona ad entrambi la stessa GRAZIA......dov'è dunque la differenza? La differenza sta nell'uomo.....nella personale capacità...il quale soltanto può percepire la completezza di questa Grazia....quindi NON nel Sacramento....Inutile nasconderlo o provare invidie....il sacerdote è comunque PREDILETTO DA DIO....."Nella notte in cui fi tradito..chiamò a se i Dodici...." è lì, in quel mandato specifico che si nasconde tutta la particolare benevolenza di Gesù verso i Sacerdoti.....Ci si potrebbe chiedere: ma allora Gesù fà favoritismi?NO nel senso che attribuiamo noi!! ma diventa un "si" nei Suoi Progetti che NON sono quelli nostri....^_^Se vi ricordate la risurrezione di Lazzaro... Gesù PIANSE...la morte dell'amico.....In nessun altro brano si evince un affetto così palese di Gesù verso una persona e la sua famglia.....pare che infatti fosse amico intimo della famiglia di Lazzaro.....ma non per questo Gesù ha voluto meno bene ad altri ai quali ha compiuto miracoli..... Tornando al celibato per il quale lo stesso Paolo dice "chi non ce la fa si sposi...ma se potete fate come me....cioè NON sposatevi....."^_^...sottolinea LA VIRTU' che non è una castrazione come la si vuole far intendere da fonti nemiche della Chiesa, bensì attraverso questa virtù si giunge AD UNA PIENEZZA....verso questo ministero.....faccio l'esempio: mettiamo caso che mio marito (se mi legge me mena^_^) sia sacerdote.....quindi sposato con me e con i due figli che abbiamo.....e paragoniamolo ad un sacerdote celibe.....quali dei due potrà concentrarsi maggiormente nello spirtuale? Quali dei due potrà servire meglio (a prescindere dalla personale pigrizia^_^) la comunità specialmente nei giorni festivi? Quale dei due potrà maggiormente assentarsi per esercizi spirituali, meditazioni ecc?? Quale dei due riuscirebbe a penetrare nel concetto di Famiglia...differenziandola con la Famiglia quale gregge affidatogli? Siamo onesti.....un padre sarebbe tentato in continuazione a prediligere i propri figli carnali...o comunque a prediligere (giustamente) le necessità della propria Famiglia...pensiamo ad un ospedale, un ricovero, feste familiari, compleanni, diplomi ecc....difficilmente egli riuscirebbe a conciliare PERFETTAMENTE le due cose....che poi vi sono santi fra preti sposati, nessuno potrebbe contestarlo....la santità non è prerogativa del celibe, ciò che tentiamo di pesare è la perfezione che si tenta di raggiungere nel proprio ministero.... Due anni fa mio marito ha dato degli esami per l'avanzamento nel lavoro.....siamo stati due mesi IN PRIGIONE....io senza un marito, i figli senza un padre.....in casa silenzio: nessuno poteva fiatare....io i pomeriggi fuori con i figli per non disturbarlo...solo qualche sporadica gita domenicale....abbiamo fatto ben 5 traslochi in giro per l'Italia...ma ho detto "basta" perchè non è più possibile con i figli alle scuole medie ed elementari e in procinto di fare gli esami...ne risentirebbe la loro serenità.....Insomma....i problemi quotidiani li conosciamo tutti....e come già dicevi tu...il prete sposato rischia di perdere di vista la parte forte della spiritualità, non per colpa sua intendiamoci, ma perchè DIVENTA INCONCILIABILE nella quotidianità.....intesa a vivere NEL mondo, mentre Gesù invita i suoi e gli dice: siete NEL mondo, ma non siete DEL mondo...... La Santa Famiglia di Nazareth ci dona un approfondimento di questa virtù....Maria RESTA pura ed incontaminata....per propria scelta....Giuseppe idem, accoglie Maria per PROTEGGERLA......sia dalle accuse della di Lei purezza (Uomo giusto, dice la Parola), sia per il suo futuro accanto al Figlio..... Un giovane che entra in Seminario...sa quindi a cosa va incontro, cosa gli chiede il Cristo attraverso la Chiesa....si presume, dunque, che sappia distinguere e scegliere...."la parte migliore"..come Gesù disse a Marta e a Maria....ponendo la stessa domanda a Gesù stesso...^_^ Credo che sia esaurita anche questa questione.....^_^possiamo tornare al Battesimo....non so neanch'io i termini della tua esperienza personale....approfondirò^_^ S.L.G.C.
 
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Consiglia  Messaggio 27 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 13.10
 
Facciamo un P.S. a parte...^_^ tu scrivi:Quindi il prete é un "Tramite" completo di Dio, attraverso il quale lo Spirito Santo si manifesta. Per questo, come Maria fu un tramite completo perché attraverso di lei lo Spirito Santo trasformó Dio in Carne, nascendo in Cristo, e Vergine, quindi solo "apparentemente" per via di un fatto culturale e sociale, sposata al castissimo Giuseppe, anche il prete deve esserlo. Ma non é solo questo. Sempre intuisco che, porre due mentalitá differenti e contrastanti l'una vicino all'altra, cioé la potenza dello Spirito Santo che si manifesta nel religioso il quale, essendo il Vicario di Cristo deve porre la sua mente per il Cielo e non per la Terra, con eventuale mentalitá materiale che si manifesta con il sentire la necessitá di avere una compagna/compagno, porta ad uno squilibrio spirituale che ne limita le vedute a 360º e oltre.
.......
 R-.....si..credo che possiamo dire che un "prete è un tramite completo di Dio..."e lo Spirito si manifesta attraverso di lui per il suo specifico ministero.....negli sposi dunque sarà per una mansione diversa^_^ e per scopi diversi.....In Maria c'è una completezza particolare ED UNICA.....non paragonabile a nesun altro essere....di Giuseppe è detto (uomo giusto) che ha raggiunto la sua perfezione (ognuno deve raggiungere la PROPRIA) nell'accogliere il Progetto di Dio su Maria, la sua sposa.....Il religioso...attenzione....non è Vicario di Cristo...come tu hai scritto induce in tentazione a comprendere male...^_^....i vescovi sono successori degli Apostoli, il Papa che è il loro portavoce...ne diventa il Vicario...."servum servorum...." servo dei servi di Cristo....ma nel sacerdozio il Papa ed un sacerdote di parrocchia hanno la medesima dignità che l'investe.....nessuno è superiore o inferiore all'altro...... Sullo "squilibrio spirituale" ne convengo....il che però NON vuol dire "un bene o un male"....sia ben chiaro....prima fra tutti è stabilire cosa sia meglio.....e questo la Bibbia lo ha rivelato chiaramente anche con le parole di Paolo: chi può faccia come me e non si sposi...chi non ce la fa...si sposi...è ovvio che optando per una cosa o per l'altra, si dovranno affrontare le dovute conseguenze......la Chiesa te le dice....e alla fine è sempre l'uomo che decide..... S.L.G.C.
 
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Consiglia  Messaggio 28 di 47 nella discussione 
Da: LuceInviato: 12/09/2002 13.35
 
Salve a tutti,mammamia quanto avete scritto! Sono contenta vuol dire che l'argomento è di comune interesse. Volevo intanto ringraziare Alfonso per il prezioso documento che ci ha dato, è uno dei miei preferiti. Riguardo al suo amore iniziato per la patristica volevo farti un paragone con il mio lavoro. Ti prego soltanto di avere pazienza e di seguirmi nel dialogo che desidero fare con te, se vuoi naturalmente! Quando devo aiutare una persona, mi affido non soltanto a ciò che ho appreso dai libri attraverso la Laurea, quel che mi serve per diventare un buon medico è anche l'esperienza, e quando si è agli inizi bisogna fidarsi di qualcuno che ha già fatto quel mestiere o che abbia scritto delle cose su quella materia. Poi prescrivo delle medicine al paziente, perciò devo fare attenzione a non sbagliare ne il dosaggio, ne il farmaco, altrimenti peggioro la situazione clinica del paziente. Ora, nella nostra Fede comune che è nel Signore Gesù Cristo, la Chiesa Cattolica ha dovuto fare i conti, nella storia, con chi prescriveva false medicine (dottrine) perchè si stava accorgendo che i pazienti (i fedeli) cominciavano a farsi una fede propria. Sappiamo che fra i medici ci sono gli approfittatori, che nel Vangelo sono i seminatori di zizzania, ma poichè qui stiamo parlando di Dio, si presume che Egli abbia difeso nell'essenziale la Sua Chiesa. I Sacramenti sono il sigillo della Sua presenza fra noi e ci donano quel supporto necessario per affrontare la vita da Figli di Dio e ci seguono in tutto il corso della vita. Se un mio paziente torna da me perchè ha dei grossi problemi, la prima domanda che gli rivolgo è < se ha preso le medicine >, quindi i nostri Sacramenti, specialmente la Confessione, l'Eucarestia con la dovuta Dottrina (foglietto d'informazioni che è nelle scatole delle medicine). Molti Padri della Chiesa hanno dato il loro supporto nella Ricerca, come molti bravi medici fanno ancora oggi nel campo della ricerca, molte volte hanno confermato ciò che dicevano i Vangeli, altre volte hanno dato nuove medicine per le quali hanno tratto lo spunto dalla Bibbia, in parole povere, sono andati avanti nella Ricerca per il bene comune, proprio come insegnato da Gesù quando avverte i Discepoli che la Verità sarà rivelata pian pianino, nel corso del tempo attraverso lo Spirito Santo. Ecco perchè diverse Dottrine non sono state fatte dagli Apostoli i quali dovevano dare la base alla Chiesa e quindi insegnare le nozioni fondamentali del Credo che poggiano esclusivamente su Gesù. Sempre per farti l'esempio medico, nel corso degli anni, si manifestavano nuove  -malattie- quindi la Chiesa ha dovuto pian piano procedere nella Ricerca, quindi formulare non nuovi medicinali, ma trarre dalla Bibbia i nuovi medicinali che andassero bene per quei determinati problemi. Ecco che i Sacramenti che non erano prima insegnati come vengono insegnati oggi, ma che nell'essenza sono i medesimi, rappresentano un -medicinale- indispensabile ed insistuibile contro i mali del mondo, però attenzione all'uso e alle avvertenze! Che lo Spirito Santo ci unisca sotto una sola Chiesa, Luce
 
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Consiglia  Messaggio 29 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 12/09/2002 15.49
 
Buono, mi é piaciuta molto sia l'esposizione di Luce che di Caterina.

Siccome il mio cervello elabora, ho avuto un altro flash perché ho notato che un prete soprattutto se giovane (e comunque non é detto, vedi Milingo), a causa della sua esuberanza nel credere di poter avere la forza di gestire tutto, puó essere piú portato a tendere a delle false medicine come dice Luce.

Io credo molto nella saggezza popolare, soprattutto del popolo contadino, ma anche degli antichi che intuivano cose perché si facevano trasportare dalle sensazioni dell'anima. Nella mentalitá antica, che poi fu tramandata al volgo, si credeva che l'uomo fosse diviso tra i consigli che dettava l'Angelo Custode (al quale io credo), posto alla destra dell'uomo, e il demone posto alla sinistra dell'uomo. Ambedue, nelle varie scelte della vita, consigliavano l'uomo a seconda degli intenti delle due entitá. E credo che sia vero, anche se fu spiegato in maniera figurativa per farlo comprendere a persone che per l'epoca e per le loro cognizione, erano come bimbi piccoli. Diciamo che nell'epoca di oggi, noi é come se avessimo 7 anni anziché 4 come loro.

Io do questa spiegazione quindi al fatto che un prete non puó e non deve sposarsi perché se no vedrebbe le cose da un'angolazione limitata rispetto a ció che dovrebbe vedere.

La mente (psiche), é ció che ci fa attivare nel ragionamento, ma é stata programmata da Dio per essere un semaforo tra lo spirito e il corpo. Ci sono delle scelte che avvantaggiano il corpo e altre che avvantaggiano lo spirito. Ci sono scelte che devono avvantaggiare il corpo per farlo funzionare, esistere e mantenere su questa dimensione terrestre, per dare origine a nuovi corpi con nuove anime, e ci sono delle scelte che devono avvantaggiare lo spirito perché ad essi é stato dato il compito (e che loro hanno scelto volontariamente in base alla vocazione che hanno sentito in loro), di guardare le cose dal punto di vista di Dio, per poter meglio guidare i passi delle anime in questa dimensione terrestre. Le due entitá Angelo e demone, cercano di far capire nel primo caso e di tentare nel secondo, l'uomo in base ai loro fini, il primo quello per il vero bene per l'uomo e il secondo per la distruzione dell'uomo, sia in corpo che in spirito.

Quindi, il laico con famiglia, per una serie di circostanze pratiche, mentali e spirituali, é come se guardasse il mondo da un obló (spero che non ci siano diritti d'autore su questa frase), cioé da una finestra, mentre il prete da un'astronave. Se il prete guardasse il mondo da una finestra CREDENDO di guardarlo da un'astronave, ne avrebbe la visione falsata e quindi anche ció che crede sia vero, in realtá non é e potrebbe intestardirsi su cose che non sono quelle reali.

Tra l'altro, di fronte a Dio, anche l'astronave ha dei limiti di visione delle cose, perché puó guardare solo la terra e il suo sistema planetario, ma non tutto l'universo e i possibili infiniti universi che compongono il vero Universo, cioé l'Origine del tutto che é Dio e che abbraccia OGNI COSA.

Affinché il prete continui a guardare da quella astronave (anche se molte volte si sentirá molto solo), é importante che non guardi da una piccola e ristretta finestra famigliare, anche se lí avrá un pó piú di compagnia fisica, ma non spirituale, perché il prete é sí odiato da tantissime persone, ma é anche AMATO IN SPIRITO da tantissime altre persone (ma soprattutto da Dio) solo che la nostra societá non ci ha piú insegnato a dimostrarlo, perché pensiamo di essere deboli se cerchiamo di aiutare i preti o qualsiasi altra persona nel rispetto del loro ruolo e responsabilitá.

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Consiglia  Messaggio 30 di 47 nella discussione 
Da: AlfonsoInviato: 12/09/2002 21.27
 
Gesù disse chi avrà creduto e srà battezzato sarà Salvo. Gli apostoli hanno seguito quest'ordine hnno prima Evangelizzato, poi le persone hanno cerduto e si sono fatte battezzare.La didachè conferma questo.Come vedete dovevano esporre i precetti e a chi li esponevno? non certo ai bambini che non erano in grado di capire, ma alle persone mature come si evince dalla scritto e solo in casi rari veniva amministrato per aspersione, quando non vi era acqua viva, nella maggior dei casi il battesimo era per immersione. Questo è confermato anche dai battisteri trovati nelle chiese antiche dove venivano battezzati le persone per immersione.Il limbo il purgatorio è solo superstizione, come vedete si parla di due vie anche nella Didachè.AlfonsoCap. VII 1. Riguardo al battesimo, battezzate così: avendo in precedenza esposto tutti questi precetti, battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in acqua viva.  2. Se non hai acqua viva, battezza in altra acqua; se non puoi nella fredda, battezza nella calda.  3. Se poi ti mancano entrambe, versa sul capo tre volte l'acqua in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
 
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Consiglia  Messaggio 31 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 22.26
 
Alfonso...credo che il messggio numero 28 di Luce fosse indirizzato a te....e rileggendovi entrambi, credo che ti abbia risposto in anticipo.....^_^ S.L.G.C.