00 12/10/2009 10:34
Carissimi, riprendo questa sezione dedicata ai sacramenti per proporre una mia breve riflessione sulla  CRESIMA:Nella Scrittura vi sono due brani molto significativi che testimoniano con chiarezza la distinzione tra il battesimo e l’imposizione delle mani attraverso cui veniva comunicato ai già battezzati, l’effusione piena dello Spirito Santo.Ecco i due testi:ATTI 8,14 PIETRO E GIOVANNI…PREGARONO PER LORO PERCHE’ RICEVESSERO LO SPIRITO SANTO, NON ERA INFATTI SCESO SU NESSUNO DI LORO MA ERANO STATI SOLTANTO BATTEZZATI.ATTI 19,5 …SI FECERO BATTEZZARE E NON APPENA PAOLO EBBE IMPOSTO LORO LE MANI, SCESE SU DI LORO LO SPIRITO SANTO.Come si può desumere dai suddetti brani della Scrittura , a volte i due segni erano amministrati insieme, a volte invece al battesimo non seguiva subito o necessariamente anche l’imposizione delle mani per ricevere lo Spirito Santo. Per cui se ne ricava che questo secondo gesto non è indispensabile per la salvezza come lo è invece il battesimo, ma è comunque utile per ottenere un irrobustimento della vita interiore del cristiano.L’atto della imposizione delle mani al fine di fortificare con la grazia dello Spirito, i credenti già battezzati, effettuato dagli stessi apostoli come ci viene narrato dagli Atti, ha assunto il termine di cresima, che deriva dal termine "crisma" o "carisma" che significano rispettivamente "unzione" "dono di grazia"; questi termini sono assai frequenti nel NT.Naturalmente l’imposizione delle mani era il mezzo attraverso cui gli apostoli comunicavano anche la funzione gerarchica nella chiesa, oppure il mezzo per guarire in alcuni casi gli ammalati. L’imposizione delle mani e la preghiera sono inoltre il mezzo ordinario usato nell’ambito carismatico Cattolico (anche in altre confessioni non cattoliche), per chiedere al Signore il cosiddetto "battesimo dello Spirito". Questa pratica rappresenta una riscoperta, un rivivere in modo più consapevole, l’azione sacramentale .

Da: Luce

Inviato: 11/10/2002 10.31
 

Mi ha colpito molto il testo sull'Abbraccio.

 Pensiamo a quanto bene fa un abbraccio, attraverso il quale avvertiamo tutto il calore dell'amato/a.Penso a un bambino che cade e si fa male e che trova conforto fra le braccia della madre che lo stringe al cuore consolandolo. Come per incanto scompare il dolore, ogni lagrima è asciugata, spunta il sorriso! Così mi sono ritrovata fra le braccia della Chiesa. Dentro il Confessionale trovo quell'abbraccio che mi asciuga ogni lagrima, trovo quel conforto che mi fa rialzare dalla caduta, mi consola, mi dice < Vai in pace, Dio ti ha perdonata, così ti assolvo da tutti i tuoi peccati, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo! >L'abbraccio della Santa Trinità è avvenuto, un calore divampa, mi sento veramente AMATA da Dio che nella sua misericordia ha dimenticato per la millesima volta tutta la mia caducità. E' come quando un bambino sbaglia e la mamma lo deve sgridare per il suo bene, appare prima il musone, la scontentezza, magari forse anche un pianto, ma dopo tutto sparisce, nell'abbraccio la mamma sorride, il bambino sorride è felice, forse ha imparato quella lezione, ma tante altre marachelle continuerà a combinare! Un abbraccio da Rosalba