Caro Ireneo....un iscritto ha scritto: "I gestori non si faranno male per così poco"............e lo ringrazio perchè se ci dovessimo offendere NOI in quanto persone...avremmo fallito in partenza lo scopo del Gruppo......Continuo a sostenere che la mia persona non conta nulla nei confronti di ciò che DIFENDO.......e te lo dimostro sottolineandoti aspetti che hai rilevato i quali erano stati già chiariti anche da me, ma forse è vero che non si ha la pazienza di leggere TUTTI i messaggi e non si ha la pazienza di tentare di essere IMPARZIALI...oramai "Caterina" è schedata, ciò che scriverà è gico forza CONTRO.....mentre vedi Ireneo...io ti leggo sempre molto volentieri, avviando in ogni tuo intervento UNA BRECCIA PER DIALOGARE...... Dunque, numero le parti........ Intanto partiamo con il dire che comprendere Lutero è altrettanto importante, che poi non sia solo Lutero e le sue questioni la parte cruciale delle divisioni lo scrissi tempo fa...sottolineando l'aspetto che in quel momento storico la Chiesa viveva UNA STASI PERICOLOSA....RISTAGNANTE......NON dimentichiamoci che fino al 1400 ci furono anche diversi antipapi e la questione avignonese ricopre anche la sua importanza...... Occorrerebbe leggersi attentamente molte lettere della stessa Caterina da Siena per comprendere il clima DI UN DESIDERIO DI RIFORMA......Vi era anche stata la questione di Valdo.......e sempre nello stesso periodo troviamo la questione grave con la Chiesa Ortodossa.....le Crociate e così via....I Padri della Chiesa furono messi nel dimenticatoio....Solo alla fine del 1200 circa un certo Domenico di Guzman....apportava UN RINNOVAMENTO PURTROPPO PASSATO INOSSERVATO: LA CONVERSIONE DEI CATARI e degli Albigesi NON CON L'INQUISIZIONE, MA da parte di Domenico, CON IL VANGELO E LE LETTERE DI S.PAOLO.......Tutto questo ha il suo peso che ha influito appunto anche sul RISTAGNO DI UN RINNOVAMENTO TEOLOGICO....... Che ci giochiamo molto sui termini l'avrò ripetuto un centinaio di volte....... Occorre comunque distinguere e che tu Ireneo....distingua attentamente gli Evangelici dal protestantesimo della Riforma.......perchè altrimenti anche tu NON comprenderai mai ciò che scrivo..... 1) Per contro, da parte protestante, non si nega che penitenza, matrimonio, ordinazione, preghiera sugli infermi siano azioni che manifestano il mistero di grazia di Dio per noi (è infatti questo il significato semantico del termine latino Sacramentum) ...... ma questo NON vale per gli Evangelici per i quali il matrimonio è consacrato anche in comune, cioè civilmente, e che seconde nozze, sempre in comune, per loro sono ugualmente valide.....L'ordinazione è relativa, non esiste il concetto dell'Ordinazione Sacerdotale come troviamo nella Chiese della Riforma; e non esiste il Sacramento degli infermi......perciò occorre essere chiari su queste differenze che NON costituiscono una forma sacramentale, MA DI DESIDERIO che non discuto assolutamente (Dio solo può giudicare la buona fede), tuttavia dottrinalmente parlando le differenze che costituiscono la divisione SONO PROPRIO QUESTE.....E dimmi Ireneo, quando mai abbiamo scritto che il Matrimonio cattolico COSTITUISCE IL CRISTIANO-CATTOLICO?........semmai è l'esatto contrario: un cristiano-cattolico ben preparato, accoglie il Matrimonio COME SACRAMENTO RISPOETTANDO PIU' FEDELMENTE POSSIBILE LE RESPONSABILITA' CHE HA COMPRESO....UNIFORMANDOSI ALLA CHIESA....quale Sposa del Cristo...... 2) Lo stesso dicasi per la transustanzazione cattolica, la consustanzazione luterana e l'impanazione calvinista: sono termini per indicare una realtà che nessuna delle tre nega: che Cristo si renda presente nei segni/specie del pane e del vino durante la Celebrazione. .......... andiamoci piano Ireneo....e non confondere e non gettare confusione......DOTTRINALE.......i tre termini dicono esattamente TRE COSE DIVERSE CHE ASSUMONO TRE MODI DIVERSI DI CONCEPIRE L'EUCARESTIA......NON abbiamo tre modi della verità Eucaristica , MA UNA SOLA VERITA'......Che tu poi dica " che delle tre nessuno nega" mettendo sullo stesso piano dottrinale luterani e calvinisti....NON MI STA BENE.......semplicemente perchè semmai sono luterani e calvinisti che NON capendo hanno tentato di NON perdere il Sacramento pur NON RICONOSCENDONE LA PATERNITA' ALLA CHIESA CATTOLICA......se l'avessero riconosciuta almeno in questo non avrebbero creato divisione......NON E' VERO CHE CRISTO SI RENDE PRESENTE nell'Eucarestia luterana e Cattolica, omeglio siamo chiari....nelle Chiese storiche si è conservata QUELLA TRASMISIIONE nell'Ordinazione.....in alcune chiese storiche SI E' ANDATO PERDENDO.....perchè per avere la consacrazione eucaristica E' NECESSARIO L'ORDINE SACRO..... 3) Il significato di queste due dottrine non risulta infine identico? E che cioè per mezzo delle parole di consacrazione avviene un reale cambiamento del pane e del vino che da quel momento rendono presente in mezzo a noi il Corpo e Sangue di Cristo? Ritorno a dire: se ognuno di noi perdesse un po' di tempo a capire cosa veramente intende dire il fratello prima di cercare il modo di controbatterlo, forse magari ci renderemmo conto che stiamo guardando due faccie distinte della stessa medaglia! ..... con una differenza Ireneo...l'Eucarestia è per noi Cibo che SALVA O CHE PUO' ANCHE CONDANNARE (s.Paolo), per l'altra faccia della medaglia.....NO! ......e a tal proposito....vi invito caritatavemente a CHIEDERCI IL PERCHE' A QUESTO PUNTO LA CHIESA HA FORMULATO OGGI QUESTO DOCUMENTO: Se Ireneo avesse pienamente ragione.....il Papa HA SBAGLIATO...e se permetti infallibile è per me la Chiesa Cattolica [7.] Gli abusi non di rado si radicano in un falso concetto di libertà. Dio, però, ci concede in Cristo non quella illusoria libertà in base alla quale facciamo tutto ciò che vogliamo, ma la libertà, per mezzo della quale possiamo fare ciò che è degno e giusto.[18] Ciò vale invero non soltanto per quei precetti derivati direttamente da Dio, ma anche, considerando convenientemente l’indole di ciascuna norma, per le leggi promulgate dalla Chiesa. Da ciò la necessità che tutti si conformino agli ordinamenti stabiliti dalla legittima autorità ecclesiastica. [8.] Si deve, inoltre, notare con grande amarezza la presenza di «iniziative ecumeniche che, pur generose nelle intenzioni, indulgono qua e là a prassi eucaristiche contrarie alla disciplina nella quale la Chiesa esprime la sua fede». Il dono dell’Eucaristia, tuttavia, «è troppo grande per sopportare ambiguità e diminuzioni». È, pertanto, opportuno correggere e definire con maggiore accuratezza alcuni elementi, di modo che anche in questo ambito «l’Eucaristia continui a risplendere in tutto il fulgore del suo mistero».[19] [9.] Gli abusi trovano, infine, molto spesso fondamento nell’ignoranza, giacché per lo più si rigetta ciò di cui non si coglie il senso più profondo, né si conosce l’antichità. Infatti, «dell’afflato e dello spirito» della stessa sacra Scrittura «sono permeate» appieno «le preghiere, le orazioni e gli inni e da essa derivano il loro significato le azioni e i segni sacri».[20] Quanto ai segni visibili, «di cui la sacra Liturgia si serve per significare le realtà divine invisibili, essi sono stati scelti da Cristo o dalla Chiesa».[21] Infine, le strutture e le forme delle sacre celebrazioni, secondo la tradizione di ciascun rito sia d’Oriente sia d’Occidente, sono in sintonia con la Chiesa universale anche per quanto riguarda usi universalmente accolti dalla ininterrotta tradizione apostolica,[22] che è compito proprio della Chiesa trasmettere fedelmente e con cura alle future generazioni. Tutto ciò viene sapientemente custodito e salvaguardato dalle norme liturgiche. [10.] La stessa Chiesa non ha alcuna potestà rispetto a ciò che è stato stabilito da Cristo e che costituisce parte immutabile della Liturgia.[23] Se fosse, infatti, spezzato il legame che i sacramenti hanno con Cristo stesso, che li ha istituiti, e con gli eventi su cui la Chiesa è fondata,[24] ciò non sarebbe di nessun giovamento per i fedeli, ma nuocerebbe a loro gravemente. La sacra Liturgia, infatti, è intimamente collegata con i principi della dottrina[25] e l’uso di testi e riti non approvati comporta, di conseguenza, che si affievolisca o si perda il nesso necessario tra la lex orandi e la lex credendi.[26] [11.] Troppo grande è il Mistero dell’Eucaristia «perché qualcuno possa permettersi di trattarlo con arbitrio personale, che non ne rispetterebbe il carattere sacro e la dimensione universale».[27] Chi al contrario, anche se Sacerdote, agisce così, assecondando proprie inclinazioni, lede la sostanziale unità del rito romano, che va tenacemente salvaguardata,[28] e compie azioni in nessun modo consone con la fame e sete del Dio vivente provate oggi dal popolo, né svolge autentica attività pastorale o corretto rinnovamento liturgico, ma priva piuttosto i fedeli del loro patrimonio e della loro eredità. Atti arbitrari, infatti, non giovano a un effettivo rinnovamento,[29] ma ledono il giusto diritto dei fedeli all’azione liturgica che è espressione della vita della Chiesa secondo la sua tradizione e la sua disciplina. Inoltre, introducono elementi di deformazione e discordia nella stessa celebrazione eucaristica che, in modo eminente e per sua natura, mira a significare e realizzare mirabilmente la comunione della vita divina e l’unità del popolo di Dio.[30] Da essi derivano insicurezza dottrinale, perplessità e scandalo del popolo di Dio e, quasi inevitabilmente, reazioni aspre: tutti elementi che nel nostro tempo, in cui la vita cristiana risulta spesso particolarmente difficile in ragione del clima di «secolarizzazione», confondono e rattristano notevolmente molti fedeli.[31] .........Ora due parole sulla Sola Scriptura: Ireneo mi dice: E' certo, Caterina, che se con Sola Scriptura si potesse intendere solo quello che stigmatizzi tu nei tuoi interventi... tutti dovremmo spaventarci e a ben riguardo ripudiarla! Ma non è l'unico modo... Nella dichiarazione comune sulla Giustificazione firmata dalla Chiesa Cattolica e dalla Federazione Luterna Mondiale nel 1999 ad Augusta, si afferma in maniera chiara che in sè il criterio del Sola Scripura è valido.... ...... benissimo....se tu avessi letto attentamente alcuni interventi che ho fatto.....L'HO DETTO CHIARAMENTE.......La FALSA dottrina della Sola Scriptura per "FALSA" DOTTRINA intendo rimarcare QUEGLI ABUSI CHE VANNO CONTRO PAOLO STESSO: NESSUNA SCRITTURA E' SOGETTA A PRIVATA INTERPRETAZIONE...........ed ho rimarcato che la Tradizione stessa NON POTREBBE FARE A MENO DELLA SOLA SCRIPTURA.....quella Tradizone negata invece dalla Dottrina protestante e dalla quale la Chiesa attinge il suo Magistero........ Altro NON aggiungo perchè si è già abbastanza giocato e manipolato e frainteso quanto è stato detto in altri forum...... Fraternamente Caterina |