00 12/10/2009 19:50
Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 2 di 37 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 01/05/2004 10.29
Caro Ireneo....un iscritto ha scritto: "I gestori non si faranno male per così poco"............e lo ringrazio perchè se ci dovessimo offendere NOI in quanto persone...avremmo fallito in partenza lo scopo del Gruppo......
Continuo a sostenere che la mia persona non conta nulla nei confronti di ciò che DIFENDO.......e te lo dimostro sottolineandoti aspetti che hai rilevato i quali erano stati già chiariti anche da me, ma forse è vero che non si ha la pazienza di leggere TUTTI i messaggi e non si ha la pazienza di tentare di essere IMPARZIALI...oramai "Caterina" è schedata, ciò che scriverà è gico forza CONTRO.....mentre vedi Ireneo...io ti leggo sempre molto volentieri, avviando in ogni tuo intervento UNA BRECCIA PER DIALOGARE......
Dunque, numero le parti........
Intanto partiamo con il dire che comprendere Lutero è altrettanto importante, che poi non sia solo Lutero e le sue questioni la parte cruciale delle divisioni lo scrissi tempo fa...sottolineando l'aspetto che in quel momento storico la Chiesa viveva UNA STASI PERICOLOSA....RISTAGNANTE......NON dimentichiamoci che fino al 1400 ci furono anche diversi antipapi e la questione avignonese ricopre anche la sua importanza......
Occorrerebbe leggersi attentamente molte lettere della stessa Caterina da Siena per comprendere il clima DI UN DESIDERIO DI RIFORMA......Vi era anche stata la questione di Valdo.......e sempre nello stesso periodo troviamo la questione grave con la Chiesa Ortodossa.....le Crociate e così via....I Padri della Chiesa furono messi nel dimenticatoio....Solo alla fine del 1200 circa un certo Domenico di Guzman....apportava UN RINNOVAMENTO PURTROPPO PASSATO INOSSERVATO: LA CONVERSIONE DEI CATARI e degli Albigesi NON CON L'INQUISIZIONE, MA da parte di Domenico, CON IL VANGELO E LE LETTERE DI S.PAOLO.......Tutto questo ha il suo peso che ha influito appunto anche sul RISTAGNO DI UN RINNOVAMENTO TEOLOGICO.......
Che ci giochiamo molto sui termini l'avrò ripetuto un centinaio di volte.......
Occorre comunque distinguere e che tu Ireneo....distingua attentamente gli Evangelici dal protestantesimo della Riforma.......perchè altrimenti anche tu NON comprenderai mai ciò che scrivo.....
1) Per contro, da parte protestante, non si nega che penitenza, matrimonio, ordinazione, preghiera sugli infermi siano azioni che manifestano il mistero di grazia di Dio per noi (è infatti questo il significato semantico del termine latino Sacramentum)
......
ma questo NON vale per gli Evangelici per i quali il matrimonio è consacrato anche in comune, cioè civilmente, e che seconde nozze, sempre in comune, per loro sono ugualmente valide.....L'ordinazione è relativa, non esiste il concetto dell'Ordinazione Sacerdotale come troviamo nella Chiese della Riforma; e non esiste il Sacramento degli infermi......perciò occorre essere chiari su queste differenze che NON costituiscono una forma sacramentale, MA DI DESIDERIO che non discuto assolutamente (Dio solo può giudicare la buona fede), tuttavia dottrinalmente parlando le differenze che costituiscono la divisione SONO PROPRIO QUESTE.....E dimmi Ireneo, quando mai abbiamo scritto che il Matrimonio cattolico COSTITUISCE IL CRISTIANO-CATTOLICO?........semmai è l'esatto contrario: un cristiano-cattolico ben preparato, accoglie il Matrimonio COME SACRAMENTO RISPOETTANDO PIU' FEDELMENTE POSSIBILE LE RESPONSABILITA' CHE HA COMPRESO....UNIFORMANDOSI ALLA CHIESA....quale Sposa del Cristo......
2) Lo stesso dicasi per la transustanzazione cattolica, la consustanzazione luterana e l'impanazione calvinista: sono termini per indicare una realtà che nessuna delle tre nega: che Cristo si renda presente nei segni/specie del pane e del vino durante la Celebrazione.
..........
andiamoci piano Ireneo....e non confondere e non gettare confusione......DOTTRINALE.......i tre termini dicono esattamente TRE COSE DIVERSE CHE ASSUMONO TRE MODI DIVERSI DI CONCEPIRE L'EUCARESTIA......NON abbiamo tre modi della verità Eucaristica , MA UNA SOLA VERITA'......Che tu poi dica " che delle tre nessuno nega" mettendo sullo stesso piano dottrinale luterani e calvinisti....NON MI STA BENE.......semplicemente perchè semmai sono luterani e calvinisti che NON capendo hanno tentato di NON perdere il Sacramento pur NON RICONOSCENDONE LA PATERNITA' ALLA CHIESA CATTOLICA......se l'avessero riconosciuta almeno in questo non avrebbero creato divisione......NON E' VERO CHE CRISTO SI RENDE PRESENTE nell'Eucarestia luterana e Cattolica, omeglio siamo chiari....nelle Chiese storiche si è conservata QUELLA TRASMISIIONE nell'Ordinazione.....in alcune chiese storiche SI E' ANDATO PERDENDO.....perchè per avere la consacrazione eucaristica E' NECESSARIO L'ORDINE SACRO.....
3) Il significato di queste due dottrine non risulta infine identico? E che cioè per mezzo delle parole di consacrazione avviene un reale cambiamento del pane e del vino che da quel momento rendono presente in mezzo a noi il Corpo e Sangue di Cristo?
Ritorno a dire: se ognuno di noi perdesse un po' di tempo a capire cosa veramente intende dire il fratello prima di cercare il modo di controbatterlo, forse magari ci renderemmo conto che stiamo guardando due faccie distinte della stessa medaglia!
.....
con una differenza Ireneo...l'Eucarestia è per noi Cibo che SALVA O CHE PUO' ANCHE CONDANNARE (s.Paolo), per l'altra faccia della medaglia.....NO!
......e a tal proposito....vi invito caritatavemente a CHIEDERCI IL PERCHE' A QUESTO PUNTO LA CHIESA HA FORMULATO OGGI QUESTO DOCUMENTO:
Se Ireneo avesse pienamente ragione.....il Papa HA SBAGLIATO...e se permetti infallibile è per me la Chiesa Cattolica

[7.] Gli abusi non di rado si radicano in un falso concetto di libertà. Dio, però, ci concede in Cristo non quella illusoria libertà in base alla quale facciamo tutto ciò che vogliamo, ma la libertà, per mezzo della quale possiamo fare ciò che è degno e giusto.[18] Ciò vale invero non soltanto per quei precetti derivati direttamente da Dio, ma anche, considerando convenientemente l’indole di ciascuna norma, per le leggi promulgate dalla Chiesa. Da ciò la necessità che tutti si conformino agli ordinamenti stabiliti dalla legittima autorità ecclesiastica.

[8.] Si deve, inoltre, notare con grande amarezza la presenza di «iniziative ecumeniche che, pur generose nelle intenzioni, indulgono qua e là a prassi eucaristiche contrarie alla disciplina nella quale la Chiesa esprime la sua fede». Il dono dell’Eucaristia, tuttavia, «è troppo grande per sopportare ambiguità e diminuzioni». È, pertanto, opportuno correggere e definire con maggiore accuratezza alcuni elementi, di modo che anche in questo ambito «l’Eucaristia continui a risplendere in tutto il fulgore del suo mistero».[19]

[9.] Gli abusi trovano, infine, molto spesso fondamento nell’ignoranza, giacché per lo più si rigetta ciò di cui non si coglie il senso più profondo, né si conosce l’antichità. Infatti, «dell’afflato e dello spirito» della stessa sacra Scrittura «sono permeate» appieno «le preghiere, le orazioni e gli inni e da essa derivano il loro significato le azioni e i segni sacri».[20] Quanto ai segni visibili, «di cui la sacra Liturgia si serve per significare le realtà divine invisibili, essi sono stati scelti da Cristo o dalla Chiesa».[21] Infine, le strutture e le forme delle sacre celebrazioni, secondo la tradizione di ciascun rito sia d’Oriente sia d’Occidente, sono in sintonia con la Chiesa universale anche per quanto riguarda usi universalmente accolti dalla ininterrotta tradizione apostolica,[22] che è compito proprio della Chiesa trasmettere fedelmente e con cura alle future generazioni. Tutto ciò viene sapientemente custodito e salvaguardato dalle norme liturgiche.

[10.] La stessa Chiesa non ha alcuna potestà rispetto a ciò che è stato stabilito da Cristo e che costituisce parte immutabile della Liturgia.[23] Se fosse, infatti, spezzato il legame che i sacramenti hanno con Cristo stesso, che li ha istituiti, e con gli eventi su cui la Chiesa è fondata,[24] ciò non sarebbe di nessun giovamento per i fedeli, ma nuocerebbe a loro gravemente. La sacra Liturgia, infatti, è intimamente collegata con i principi della dottrina[25] e l’uso di testi e riti non approvati comporta, di conseguenza, che si affievolisca o si perda il nesso necessario tra la lex orandi e la lex credendi.[26]

[11.] Troppo grande è il Mistero dell’Eucaristia «perché qualcuno possa permettersi di trattarlo con arbitrio personale, che non ne rispetterebbe il carattere sacro e la dimensione universale».[27] Chi al contrario, anche se Sacerdote, agisce così, assecondando proprie inclinazioni, lede la sostanziale unità del rito romano, che va tenacemente salvaguardata,[28] e compie azioni in nessun modo consone con la fame e sete del Dio vivente provate oggi dal popolo, né svolge autentica attività pastorale o corretto rinnovamento liturgico, ma priva piuttosto i fedeli del loro patrimonio e della loro eredità. Atti arbitrari, infatti, non giovano a un effettivo rinnovamento,[29] ma ledono il giusto diritto dei fedeli all’azione liturgica che è espressione della vita della Chiesa secondo la sua tradizione e la sua disciplina. Inoltre, introducono elementi di deformazione e discordia nella stessa celebrazione eucaristica che, in modo eminente e per sua natura, mira a significare e realizzare mirabilmente la comunione della vita divina e l’unità del popolo di Dio.[30] Da essi derivano insicurezza dottrinale, perplessità e scandalo del popolo di Dio e, quasi inevitabilmente, reazioni aspre: tutti elementi che nel nostro tempo, in cui la vita cristiana risulta spesso particolarmente difficile in ragione del clima di «secolarizzazione», confondono e rattristano notevolmente molti fedeli.[31]

.........
Ora due parole sulla Sola Scriptura:
Ireneo mi dice:
E' certo, Caterina, che se con Sola Scriptura si potesse intendere solo quello che stigmatizzi tu nei tuoi interventi... tutti dovremmo spaventarci e a ben riguardo ripudiarla!
Ma non è l'unico modo... Nella dichiarazione comune sulla Giustificazione firmata dalla Chiesa Cattolica e dalla Federazione Luterna Mondiale nel 1999 ad Augusta, si afferma in maniera chiara che in sè il criterio del Sola Scripura è valido....
......
benissimo....se tu avessi letto attentamente alcuni interventi che ho fatto.....L'HO DETTO CHIARAMENTE.......La FALSA dottrina della Sola Scriptura per "FALSA" DOTTRINA intendo rimarcare QUEGLI ABUSI CHE VANNO CONTRO PAOLO STESSO: NESSUNA SCRITTURA E' SOGETTA A PRIVATA INTERPRETAZIONE...........ed ho rimarcato che la Tradizione stessa NON POTREBBE FARE A MENO DELLA SOLA SCRIPTURA.....quella Tradizone negata invece dalla Dottrina protestante e dalla quale la Chiesa attinge il suo Magistero........
Altro NON aggiungo perchè si è già abbastanza giocato e manipolato e frainteso quanto è stato detto in altri forum......
Fraternamente Caterina

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 3 di 37 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 01/05/2004 11.36
Non sono un teologo, nè tanto meno un esperto, ma mi limito ad esprimere alcune considerazioni che l'esperienza dei dialoghi a cui ho assistito e talvolta partecipato mi fanno sorgere:
molto spesso, è vero, l'incomprensione nasce da una diversità dell'uso dei termini che in sostanza esprimono la stessa cosa, ma che nel tempo si sono cristallizzati secondo differenze forse arbitrariamente volute dall'uomo.
Il caso più evidente è infatti la transustanziazione rispetto alla consustanziazione, dove entrambi esprimono una verità comune: la presenza di Cristo nella celebrazione.
In entrambi i casi accogliamo in noi Cristo, vale a dire che l'effetto è il medesimo comunque noi lo consideriamo.
Ritorno a ribadire che, a mio avviso, non è del tutto esatto bollare come "falsa" la dottrina della Sola Scrittura, ma più semplicemente la considererei "incompleta", tenuto conto che la tradizione è giustamente, come osservato, uno sforzo praticato dall'uomo per comprenderne la portata, che non può essere limitata ad una visione statica del significato letterale delle singole parole, peraltro spesso attribuito da una traduzione che, per quanto fedele da un punto di vista letterale, non sempre può esprimere ciò che realmente volevasi intendere.
La Sola Scrittura è di per sè la verità di base, ma il pericolo sta nell'interpretazione individuale che, qualora non supportata da una guida idonea, rischia di portare facilmente fuori pista.
Quindi, non è tanto la dottrina ad essere falsa, quanto certe considerazioni errate che potrebbero scaturire da uno studio personale che non tenga conto della millenaria tradizione che tenta di integrare ed esplicare la Scrittura, una tradizione che però, come il Papa stesso ha riferito, non è da considerare un monolito. 
I due diversi modi di porsi portano entrambi  a posizioni oltranzistiche spesso precostituite che conducono gradualmente ma inevitabilmente ad estremizzazioni che non hanno più nulla a che vedere con la posizione di partenza.
Peccato che non si possa ritornare al punto di partenza comune per risviluppare insieme con umiltà e senza preconcetti una strada che, alla fine, conduce pur sempre allo stesso traguardo finale.
iyvan    

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 4 di 37 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 01/05/2004 12.21
Il caso più evidente è infatti la transustanziazione rispetto alla consustanziazione, dove entrambi esprimono una verità comune: la presenza di Cristo nella celebrazione.
............
NO...NO E POI ANCORA NO!!!......
regà.....LEGGIAMO I DOCUMENTI DELLA CHIESA PER FAVORE........
Perdonami Yivan...ma tu conosci la mia chiarezza...ATTENZIONE NON DISCUTO LA BUONA FEDE E LA FEDE DEI SINGOLI...STIAMO PARLANDO DI DOTTRINE........
Se la Consustanziazione avesse avuto lo stesso significato di TRANSUSTANZIAZIONE....il Concilio di Trento NON sarebbe stato così chiaro....dicendo fin anche che si rendeva conto che tale termine NON CHIARIVA, MA CHE AL TEMPO STESSO NON ESISTE ALTRO TERMINE PER DEFINIRE COSA INTENDA LA CHIESA CATTOLICA DOTTRINALMENTE PARLANDO.......
Se i termini INDICASSERO UNA EGUALE DOTTRINA, FORSE OGGI CI SARBBE PIù COMUNIONE......
il termine Consustanziazione...E' IL CONTRAPPOSTO DI Transustanziazione....perciò è assurdo che entrambe possano definire una eguale dottrina.....Tale termine indica che LA DUE SPECIE NON CAMBIANO  MA COESISTONO NON DIVENENDO QUALCOSA DI DIVERSO......
Mentre.....
nella TEOLOGIA CATTOLICA....la Transustanziazione....INDICA ESPLICITAMENTE IL MUTARE DELLA SOSTANZA nel Corpo e sangue di Cristo MEDIANTE LE PAROLE DELLA CONSACRAZIONE......
Gli evangelici Pentecostali si sono psinti oltre ACCUSANDO ENTRAMBI....DI IDOLATRIA...perchè nell'uno e nell'altro caso per loro si compie un rito idolatrico perchè, dicono, nel caso Luterano CRISTO SCENDEREBBE PER RENDERSI PRESENTE E PARTECIPARE CON LORO NELL'EUCARESTIA.....nel caso Cattolico IL MUTAMENTO DELLE SPECIE  è per loro potere del demonio in quanto Cristo NON PUO' DARSI REALMENTE DA MANGIARE COME CARNE IN SENSO CANNIBALE.....
I due termini, perciò NON intendono affatto la stessa cosa....
Circa il DESIDERIO DI AVERE LA STESSA COSA ALLA FINE, MI STA BENE.....ciò non toglie che l'essersi impuntanti sul termine da usare abbia causato invece una DISTORZIONE del significato dottrinale......
L'effetto caro Yvan NON E' LO STESSO......
Paolo dice chiaramente che tale cibo può diventare anche la NOSTRA CONDANNA, per chi interpreta diversamente la dottrina cattolica sull'Eucarestia, l'Eucarestia NON E' FONTE DI SALVEZZA MA PARTECIPAZIONE E COMUNIONE....è letta come agape fraterna......ma se questo CIBO, chiamato SANTO  nella Didachè....può divenire NOSTRA CONDANNA, vuol dire che se preso come in Giovanni capitolo 6 ci dice, E' ANCHE LA NOSTRA SALVEZZA......se permetti la differenza enorme.....
Che poi queste discussioni in questi 500 anni hanno portato ad una più ampia comprensione del senso COMUNIONE che l'Eucarestia comporta, è fuori dubbio ed è indubbio che tale chiese hanno apportato MOLTI BENIFICI IN QUESTO SENSO, CIOE' ARRICCHIMENTO......
Tuttavia dalle discussioni iniziali di Zwuigli....il quale NEGAVA NETTAMENTE LA PRESENZA REALE......hanno preso radice fra i Battisti, i Metodisti, gli stessi Valdesi e oggi i Pentecostali per i quali il Cristo li non è specificatamente presente perchè NON è l'Eucarestia che renderebbe presente il Cristo, ma il fatto che nel Vengelo c'è scritto "che dove due persone sono unite nel mio nome li io sono in mezzo a loro".....
Tutto questo caro Yivan è sostenuto PER NEGARE IL SACERDOZIO CATTOLICO......non diventa più solo una semplice questione di termine, MA DELLE VERE DOTTRINE ERETICHE PUR DI NON RICONOSCERE ALLA CHIESA CATTOLICA L'AUTORITA' CHE LE COMPETE.......
Fraternamente Caterina

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 5 di 37 nella discussione 
Da: francesco2Inviato: 01/05/2004 12.47
Pace del Risorto.
Vorrei chiedere ad Ireneo se potrebbe essere più preciso sulla definizione dell'Eucarestia, perchè avendo letto il nuovo documento ho trovato molti aspetti che si discostano da quanto tu affermi. Poi forse sono io che ho letto male.
Riguardo alla Sola Scriptura ho avuto modo di esprimere nell'altro forum, dalla mia esperienza posso dire che comprendo lo stato d'animo di Caterina. Ho scritto dal mio canto ch non è tanto definire falsa questa dottrina quanto usare la Sola Scriptura per interpretarla diversamente in modo da far risultare la Chiesa in difetto. Ma questo mi sembra che effettivamente sia stato spiegato nel forum citato.
Sia lodato Gesù Cristo

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 6 di 37 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 01/05/2004 15.09
Cara Caterina,
io non ho detto che transustanziazione e consustanziazione vogliano dire la stessa cosa, fin qui ci arrivo, so benissimo che si tratta due concetti diversi.
Quello che mi premeva sottolineare è che entrambi conducono allo stesso risultato: l'assunzione di Cristo nel nostro spirito, che credo essere la cosa più importante al di là del significato delle nostre parole.
Io credo nella presenza reale di Gesù e quindi al mistero della transustanziazione, ma non penso neppure che Gesù faccia differenza tra i due concetti, ma guardi più semplicemente alla fede che ci anima.
Non penso con questo di aver in qualche modo minato il credo cattolico.
Fraternamente
iyvan