00 22/10/2009 22:29
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 14/08/2004 16.58
8 La webcam davanti alla grotta
17.30 fino alle 19.00 :
Video indisponibile
Rosario meditato

La preghiera del S. Rosario si svolge sotto forma di processione con cinque tappe, una per ogni mistero. Il Santo Padre vi partecipa con il papamobile, accompagnato da persone che rappresentano le varie categorie di pellegrini.

Dalle 17,30, anche noi dalla nostra Parrocchia ci unireme in preghiera con Lourdes...chi può si unisca spiritualmente specialmente coloro che più si sentono soli in questi giorni di festa.....affidiamo al Cuore misericordioso di Dio ogni preoccupazione......come figli....proviamo ad avere fiducia in questo Padre amorevole e in questa Madre umile e servizievole....e proviamo a fare..."tutto ciò che il Figlio suo Gesù, ci dirà di fare...." per il nostro stesso bene......

Il Santo Padre introduce la preghiera del Rosario dalla Grotta
1° mistero della luce: Il Battesimo di Gesù
dinanzi alle piscine con ospedalieri e malati.
2° mistero della luce: Le nozze di Cana
dinanzi alla tenda dell'adorazione con i giovani e le religiose.
3° mistero della luce: L’ Annuncio del Regno
dinanzi alla chiesa di Santa Bernardetta con i pellegrini malati e con handicap.
4° mistero della luce: La Trasfigurazione del Signore
dinanzi alla cappella della Riconciliazione, vicino alla statua del Curato di Ars, con i sacerdoti
5°mistero luminoso: L'istituzione dell'eucaristia
sul sagrato di Nostra Signora del Rosario con i chierichetti e i ministri dell'eucaristia

Ringraziamo il Signore di questa opportunità di preghiera comune.....

Ave Maria......


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 14/08/2004 21.57

I FIGLI DEI SESSANTOTTINI

Lourdes invasa dai giovani

Marina Corradi www.avvenire.it

C'è una sorpresa nella Lourdes che attende Giovanni Paolo II. Ci si immaginava quella folla dolente di pellegrini che sempre riempie con la sua speranza la cittadina dei Pirenei, e carrozzelle e barelle in colonne interminabili ad aspettare un Papa sofferente come loro, in coraggiosa lotta coi suoi mali. E invece, imprevedibilmente, Lourdes trabocca, sì, di fedeli, ma soprattutto di ragazzi, che con il camminare baldanzoso e il vociare allegro dei loro diciott'anni colmano i vicoli della città di una letizia mai vista. Non sono qui per chiedere la grazia di una salute che già hanno, basta guardarli, nel pieno del vigore, e forse sono ancora troppo giovani per sapere quanto bisogno ci sarà comunque, sempre, di domandare.
Sono venuti lo stesso, in tanti, e - ciò che più meraviglia - sono venuti in maggioranza dalla Francia. Le parrocchie, gli scout, quella Francia cattolica data cento volte per sparita da autorevoli sociologi, o almeno ben avviata all'estinzione, stanno in realtà immettendo per le vie della città mariana un numero di ragazzi che imbarazza gli stessi adulti francesi.
Ma da dove saranno venuti fuori tutti questi pellegrini adolescenti, in un Paese che da anni s'appassiona all'eliminazione dei crocefissi dalle aule di scuola, ed è il capofila nella battaglia per la rimozione delle "radici cristiane" dalla Costituzione europea? Di chi sono figli, questi giovani francesi con lo zaino, e cosa vanno a fare in un luogo che è il cuore della pietà popolare in Occidente?
Quanto alla prima questione, è possibile che gli adolescenti di Lourdes siano figli di quella generazione che circa trent'anni fa proprio dalla Francia cominciò a ribaltare l'intera Europa, lasciando in piedi allora ben poco. Le generazioni dei figli, si sa, da sempre si sentono in dovere di contraddire i padri; è un fatto istintivo e insieme una dialettica vitale, ma chissà quanti genitori francesi, oggi, sono di pessimo umore.
E cosa vanno a fare, a Lourdes, i loro figli? Probabilmente, come accade in queste grandi manifestazioni giovanili, a dire: ci sono e, in qualche modo, ci credo. Sono anch'io dentro quell'onda cristiana di cui magari faticosamente, frammentariamente, mi giunge traccia.
Lourdes poi non è un luogo qualsiasi della cristianità, è il sito mariano in cui ogni anno passano oltre sei milioni di pellegrini. La serie infinita di "je vous remercie" che lastrica la basilica fino alle volte ammutolisce il visitatore casuale. Lourdes è la fede popolare, in tutta la sua forza incrollabile. I preti che confessano i pellegrini spiegano che qui si viene semplicemente come dalla propria madre, sapendo che la madre capisce tutto, e perdona tutto. Notre Dame di Lourdes è la madre, e qui dicono anche che questa semplicità è quella che potrebbe salvare la fede, quand'anche tutto venisse dimenticato. Dicono ancora, i preti che confessano i ragazzi a Lourdes, che questo senso di essere figli permane, profondo. Nonostante tutto. Dato ancestrale, come inciso interiormente.
E non sono a Lourdes per chiedere miracoli di cui probabilmente non hanno per ora bisogno. Forse per ringraziare di esserci, coi loro diciott'anni, in questa vecchia ma benedetta Europa. Per stringersi attorno al Papa, che appare loro, con certezza, un uomo. Piuttosto, che siano in tanti è - direbbe Hannah Arendt - già "miracolo", non nel senso di evento soprannaturale, ma di "inatteso imprevisto", di interruzione cioè del prevedibile, della normalità statistica annunciata, e quindi di sorprendente inizio di qualcosa di nuovo.


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 14/08/2004 22.04

IL VANGELO di www.avvenire.it

Assunta, la nostra comune «migrazione»

Di Ermes M. Ronchi

Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». (Luca 1, 39-56)


Vergine,\ anello d'oro\ del tempo e dell'eterno,\ tu porti la nostra carne in paradiso\ e Dio nella nostra carne (D. M. Turoldo). Anello d'oro, dove il tempo e l'eternità si innestano l'uno nell'altra, dove si passano le frontiere: carne di donna in paradiso, carne di Dio sulla terra. L'assunzione di Maria intona oggi il canto del valore del corpo. Dio non spreca le sue meraviglie e il corpo dell'uomo, che è un tessuto di prodigi, avrà, trasfigurato, lo stesso destino dell'anima, e Dio occuperà cuore e corpo e "sarà tutto in tutti" (Col 3,11). Questo corpo così fragile, così sublime, così caro, così dolente, sacramento d'amore e talvolta di violenza, in cui sentiamo la densità della gioia, in cui soffriamo la profondità del dolore, diventerà, nell'ultimo giorno, porta aperta, soglia spalancata alla comunione, trasparenza di cristallo, sacramento dell'incontro perfetto. Maria è la sorella che è andata avanti, il suo destino è il nostro, e già da ora. "Vidi una donna vestita di sole, era incinta e gridava per le doglie del parto" (Ap 12,2).
Immagine bellissima della Chiesa, dell'umanità, di Maria, di me, piccolo cuore ancora vestito d'ombre. Che rivela la nostra comune vocazione: essere nella vita, datori di vita. Essere creature solari, generanti vita, e in lotta. Contro il male, il grande drago rosso che divora la luce, che mangia i frutti della vita. Avere un cuore di luce, mandare solo segnali di vita attorno a sé, e non arrendersi mai. Perché il futuro del mondo non è gravido di morte, ma di vita. Il vangelo racconta che "Maria si mise in viaggio, in fretta, verso la montagna". Lei è la donna del viaggio compiuto in fretta, perché l'amore ha sempre fretta, non sopporta ritardi; va', portata dal futuro che prende carne e calore in lei. Donna in viaggio, che è sempre figura di una ricerca interiore, di un cammino verso un mondo nuovo sulle tracce di Dio e sulle speranze del cuore. Donna in viaggio verso altri: Maria non è mai da sola nel Vangelo, non si è mai ritagliata uno spazio per quanto esiguo, da riservare a sé. Va continuamente verso altri, creatura di comunione, nodo di incontri. Donna in viaggio da casa a casa, che lascia la sua casa di Nazaret, e va da Elisabetta, dagli sposi di Cana, a Cafarnao, alla camera alta a Gerusalemme, quasi la sua casa si fosse dilatata e spalancata e moltiplicato il cerchio del cuore. Donna in viaggio con gioia, gioia e paura insieme, gioia che all'incontro con Elisabetta si fa abbraccio e poi canto. Perché la gioia, come la pace, come l'amore, si vivono solo condividendoli.
L'Assunta è la festa della nostra comune migrazione verso la vita. Siamo umanità dolente, ma incamminata; umanità ferita, caduta, eppure incamminata; umanità che ben conosce il tradimento, ma che non si arrende, che ama con la stessa intensità il cielo e la terra.

(Letture: Ap 11,19; 12,1-6.10; 1Cor 15,20-26; Lc 1,39-56)


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 15/08/2004 9.06
Assunzione di Maria: simbolo della Chiesa in cielo

Maria, figlia di Adamo e nostra sorella, è la " stella del mare" che ci indica il porto del Paradiso ed è la "stella del mattino" che annuncia anche per noi  il giorno della
risurrezione.

 Che cosa significa Assunta in cielo?
Insegna Giovanni Paolo II: - E' possibile che Maria di Nazaret abbia sperimentato nella sua carne il dramma della morte? Riflettendo sul destino di Maria e sul suo rapporto con il
divin Figlio, sembra legittimo rispondere affermativamente: dal momento che
Cristo è morto, sarebbe difficile sostenere il contrario per la Madre.(.)
E' vero che nella Rivelazione la morte è presentata come castigo del peccato. Tuttavia il fatto che la Chiesa proclami Maria liberata dal peccato originale per singolare privilegio divino non porta a concludere che Ella abbia ricevuto anche l'immortalità corporale. La Madre non è superiore al Figlio, che ha assunto la morte, dandole nuovo significato e trasformandola
in strumento di salvezza.

  Coinvolta nell'opera redentrice e associata all'offerta salvatrice di Cristo, Maria ha potuto condividere la sofferenza e la morte in vista della redenzione dell'umanità. Anche per Lei vale quanto Severo d'Antiochia afferma a proposito di Cristo:" Senza una morte preliminare, come potrebbe aver luogo la risurrezione?" (.). Per essere partecipe della risurrezione di Cristo, Maria doveva condividerne anzitutto la morte.-

( Giovanni Paolo II, la dormizione della Madre di Dio, L'osservatore Romano, ed. settimanale n.26, 27 giugno 1997, p.11, n. 2 e 3 ).

-  Questo coinvolgimento speciale di Maria nell'opera e nella vita del Figlio fa sì che Lei, per intervento prodigioso di Cristo che la resuscitò dalla morte, ci preceda nella resurrezione dei corpi : singolare partecipazione alla risurrezione di Gesù.-
 ( cfr Giovanni Paolo II, ivi, n.2 ).

  Maria, ricevendo Gesù nel suo seno, precede e anticipa la Chiesa, nello stesso modo la precede nella resurrezione dei corpi.

  Maria è simbolo della Chiesa in terra perché per prima ha ricevuto Gesù nel suo corpo ed è simbolo della Chiesa in cielo perché per prima ha avuto quel corpo glorioso che anche noi avremo.

  - Per noi che avanziamo con fatica in mezzo alle prove del tempo presente, la gloriosa Vergine risplende come stella del mattino che annuncia il giorno, come stella del mare che indica il porto ai naviganti:" Brilla quaggiù come segno di sicura speranza e di consolazione per il popolo di Dio che è in cammino, fino a quando arriverà il giorno del Signore"- ( Cei, La
verità vi farà liberi, catechismo degli adulti, n.790).

  Maria, figlia di Adamo e nostra sorella, brilla come segno di sicura speranza e di consolazione per noi suoi fratelli che siamo in - esilio- e camminiamo in questa - valle di lacrime -:  essendo stata assunta in cielo
con l'anima e con il corpo annuncia anche per noi il giorno della risurrezione e, nello stesso tempo, - l'esperienza della morte ha arricchito
la persona della Vergine: passando per la comune sorte degli uomini, Ella è in grado di esercitare con più efficacia la sua maternità spirituale verso coloro che giungono all'ora suprema della vita - ( Giovanni Paolo II, op.
cit. n.4 ).

 ( Bruto Maria Bruti )

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 15/08/2004 9.41
Dopo quanto abbiamo letto su questo fatto, l'Assunta....che per noi è un prodigio.......affrontiamo per un attimo una obiezione protestante, degli evangelici...di quanti non credono perchè, sostengono, non c'è traccia scritturale che Maria sia stata assunta in cielo in anima e corpo.......
Non dimentichiamo innanzi tutto che CRISTO E' LA PRIMIZIA DI COLORO CHE RISORGONO DAI MORTI.....
Cristo è veramente risorto.......da questa verità che è il cuore del Vangelo dalla cui notizia parte la predicazione degli apostoli e si forma la Chiesa....ci fa pensare subito che dunque la Risurrezione di Cristo, essendo appunto LA PRIMIZIA di coloro che muoiono in Cristo....non è la fine...MA IL PRIMCIPIO.......
- principio della nostra stessa risurrezione;
- principio dell'evangelizzazione nella Chiesa;
- principio della fede cristiana;
- principio di una ferma speranza e di una fede retta.......
e tanto altro.....
- principio della COMUNIONE DEI SANTI;
- principio della COMUNE INTERCESSIONE DEI SANTI PER NOI in Cristo, con Cristo e per Cristo, il risorto.......
Questa primizia è dunque per noi IL PRINCIPIO......
Maria è Colei che, Progetto d'Amore del Padre, ci rivela nei dettagli quanto abbiamo sondato......
Dunque Maria E' REALMENTE MORTA........Maria ha terminato la sua vita terrena addormentandosi in Cristo Gesù, nel Suo Figlio diletto......
Ora...dal momento che questo Figlio è la primizia di tutto, chi può dubitare che il Figlio non abbia realizzato in Lei, la Madre, Colei che lo ha portato nel grembo, LA PERFEZIONE DI QUANTO EGLI STESSO AVEVA SPERIMENTATO?
Ma come possiamo affermare una cosa del genere?
Leggiamo Mt. 27, 45-54, in particolare il verso 52:
45 Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. 46 Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». 47 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». 48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. 49 Gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». 50 E Gesù, emesso un alto grido, spirò.
51 Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, 52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. 53 E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. 54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».
....52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. 53 E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti....
.........
Gesù era appena morto.....non era ancora resuscitato e già leggiamo che morendo compie un prodigio......i sepolcri si aprirono e MOLTI CORPI DI SANTI RISUSCITARONO....
Ora, a maggior ragione, come non credere che in Maria, la Madre del Verbo, possa essere accaduto subito la morte di essere stata RESUSCITATA DAL FIGLIO E ASSUNTA IN CIELO?
Nel brano di Matteo leggiamo di questi MORTI SANTI RESUSCITATI CHE PRIMA ANCORA DELLA RISURREZIONE DI GESU'....appaiono a molti nella Città santa......ma molti poi non si capisce perchè negano a Maria tale glorificazione e le stesse apparizioni che invitano alla conversione ed alla preghiera......
Maria è...LA TUTTASANTA, LA THEOTOKOS.....
impensabile il NON crederle.....dal momento che fin anche l'amore verso i genitori è portato nei Comandamenti da osservare, come non pensare che il Figlio Gesù, giunto nell'Ascenzione al Cielo accanto alla destra del Padre, non abbia onorato questo Amore verso Colei che le fu Madre, innalzandola alla Gloria del Paradiso?
Lo ha fatto quando,morendo,  ha resuscitato coloro che definiti santi erano dentro i sepolcri.....perchè non può averlo fatto con la Madre ?
Le Scritture contengono prodigi..... e non tabelle di regole matematiche.....ecco perchè Gesù parla di cuori induriti accostandoli ALL'INCOMPRENSIONE........per capire le Scritture non occorre saper leggere, ma occorre CREDERE E AVERE FEDE.....anche in ciò che non è scritturale ma in esso è contenuto......
Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 15/08/2004 9.53
da , Inediti, di Neofito il Recluso 
Da parte nostra, studiamoci di onorare coi fatti e con le parole la sua Dormizione veneranda, degna d`onori divini, davvero beata e immacolata. Coi fatti onoreremo la Tutta pura e intemerata, mediante una vita intemerata e un comportamento puro; con le parole poi, proclamandole: Ti diciamo beata, noi, generazioni tutte, o Madre della vita, come tu stessa hai profetizzato. Ti diranno sempre beata, ma soprattutto oggi, le schiere degli angeli e le folle dei mortali. Tutto il corso della tua vita si svolse beato e immacolato: in modo beato, mirabile, per dono di Dio sei stata concepita, generata e nutrita; in modo beato e ineffabile hai pure concepito il Verbo beato, e dopo aver dato alla luce l`Inenarrabile al di là di ogni parola ed intendimento, sei rimasta prodigiosamente Vergine come prima del parto. Giustamente dunque, o Beatissima, tutte le generazioni ti dicono beata. Poiché dunque fu tutto beato, e immensamente beato, quanto ti riguardava, ti toccò in sorte una fine ugualmente beata e veneranda: ricevesti un premio celeste dal tuo Signore, che per grazia ti era Figlio; per onorare la tua salma si riuní in aria il coro degli apostoli, mentre scendevano dal cielo, volando, gli eserciti degli angeli insieme al tuo Figlio e Signore, nelle cui sante mani consegnasti il tuo spirito. Quale mortale dunque potrebbe degnamente lodare te, che il Dio Verbo glorificò e le potenze celesti e i cori degli apostoli, ieri, ora e sempre dicono beata, perché Madre di Dio?

O Sposa beata, intatta, immacolata, divinamente accetta del Padre immortale, o ricettacolo del divino Paraclito, o Madre del Re della gloria, ricordati di quanti celebrano la memoria della tua santa traslazione; e in questo giorno della tua vivificante Dormizione supplicalo - tu che hai confidenza materna - per tutti noi, perché addormenti, per tua intercessione, o Purissima, le nostre insonni passioni e risvegli la nostra mente a vigilare sui suoi comandamenti, affinché - per tua mediazione, cooperazione e grazia - possiamo anche noi aver parte tra i suoi eletti ed essere trovati degni di inneggiare con loro in modo degno e per sempre a quel santissimo, uno e trino Splendore: a cui conviene ogni gloria, onore e adorazione, ora e sempre e per i secoli dei secoli.

Amen.



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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 15/08/2004 10.08
.....e ci sono altri passi nelle Scritture che ci dicono che l'Assunzione di Maria non è fantascienza....ma un atto, un prodigio realizzabile da Dio......Egli lo aveva già fatto......

Genesi 5:24 Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese.

2Re: 2: 11-14 Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand’ecco un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro ed Elia salì al cielo in un turbine. Eliseo lo vide e si mise a gridare: "Padre mio, padre mio! Carro e cavalleria d’Israele!" Poi non lo vide più. E, afferrate le proprie vesti, le strappò in due pezzi; raccolse il mantello che era caduto di dosso a Elia, tornò indietro, e si fermò sulla riva del Giordano; e, preso il mantello che era caduto di dosso a Elia, percosse le acque, e disse: "Dov’è il SIGNORE, Dio d’Elia?" Quando anch’egli ebbe percosso le acque, queste si divisero in due, ed Eliseo passò.

Matteo 27,51 :

Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, 52i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. 53E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti.

Eb 11,5, scrive san Paolo :

Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio.

Infine Giovanni vede in cielo  una "donna vestita di sole" (Apoc.12)

il particolare di Apocalisse ci fa soffermare che Giovanni non dice "vidi un anima...un fantasma...o uno spirito....." bensì identifica QUALCUNO....UNA DONNA.......cioè una PERSONA che ha assunto in sè ora che è nella Gloria di Dio, diversi significati: Chiesa, Israele, popolo credente........
Insomma, fra l'altro anche  il Maccabei ci dice qualcosa interessante che ritroviamo nel 2Re.....
mettiamo a confronto i due riferimenti:
il 1Macc.2,58 scrive:
58 Elia, poiché aveva dimostrato zelo ardente per la legge, fu assunto in cielo.
..........

Eb 11,5, scrive san Paolo :

Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio.....

....

Insomma....per chi vuole credere nell'Assunta in Cielo, le prove ci sono...... e sono scritturali.....

Fraternamente Caterina