00 22/10/2009 22:30
Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 16 di 21 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°Gino¹Inviato: 15/08/2004 15.38

PELLEGRINAGGIO
DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II
A LOURDES IN OCCASIONE DEL 150.MO ANNIVERSARIO
DELLA PROMULGAZIONE DEL DOGMA
DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II

Prairie de la Ribère
Domenica, 15 agosto 2004

      

1.    “Que soy era Immaculada Councepciou”. Le parole che Maria rivolse a Bernadette il 25 marzo 1858 risuonano con intensità tutta particolare nel corso di questo anno, nel quale la Chiesa celebra il 150° anniversario della solenne definizione del dogma, pronunciata dal Beato Pio IX con la Costituzione apostolica Ineffabilis Deus

Ho desiderato vivamente di compiere questo pellegrinaggio a Lourdes, per ricordare un evento che continua a rendere gloria alla Trinità una e indivisa. La concezione immacolata di Maria è il segno dell'amore gratuito del Padre, l'espressione perfetta della redenzione operata dal Figlio, l’inizio di una vita totalmente disponibile all'azione dello Spirito.  

2.    Sotto lo sguardo materno della Vergine, saluto di cuore tutti voi, cari Fratelli e Sorelle, convenuti presso la Grotta di Massabielle per cantare le lodi di Colei che tutte le generazioni chiamano beata (cfr Lc 1,48). 

Saluto innanzitutto i pellegrini francesi con i loro Vescovi, in particolare il Presidente della Conferenza Episcopale e Mons. Jacques Perrier, Vescovo di Tarbes e Lourdes, che ringrazio per le cordiali parole rivoltemi all'inizio della celebrazione. 

Saluto il Signor Ministro dell'Interno, che rappresenta qui il Governo francese, e le altre Autorità civili e militari presenti. 

Il mio pensiero beneaugurante si rivolge poi ai pellegrini qui convenuti da diverse parti d’Europa e del mondo e a tutti coloro che sono a noi spiritualmente uniti mediante la radio e la televisione. Con speciale affetto saluto voi, carissimi ammalati, che siete venuti in questo luogo benedetto a cercare sollievo e speranza. La Vergine Santa vi faccia sentire la sua presenza e dia conforto ai vostri cuori!  

3.    “In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna…” (Lc 1,39). Le parole del racconto evangelico ci hanno fatto rivedere con gli occhi del cuore la giovane fanciulla di Nazaret in cammino verso quella “città di Giuda ove abitava la cugina, per offrirle i suoi servizi. 

       Ci colpisce in Maria innanzitutto l’attenzione colma di tenerezza verso la parente anziana. Il suo è un amore concreto, che non si limita a parole di comprensione, ma si fa carico in prima persona della fatica dell’assistenza. Alla cugina la Vergine non dona semplicemente qualcosa di sé; dona se stessa, senza nulla chiedere in cambio. Ha perfettamente capito che il dono ricevuto da Dio più che un privilegio è un compito, che la impegna verso gli altri con la gratuità che è propria dell’amore.  

4.        “L’anima mia magnifica il Signore…” (Lc 1,46). I sentimenti che Maria vive nell’incontro con Elisabetta erompono con forza nel cantico del Magnificat. Sulle sue labbra s’esprime l’attesa piena di speranza dei “poveri del Signore” e insieme la consapevolezza del compimento delle promesse, perché Dio “s’è ricordato della sua misericordia (cfr Lc 1,54).

Proprio da questa consapevolezza scaturisce la gioia della Vergine Maria che pervade l’intero cantico: gioia per sapersi “guardata” da Dio nonostante la propria “bassezza” (cfr Lc 1,48); gioia per il “servizio” che le è possibile rendere, grazie alle “grandi cose” a cui l’ha chiamata l’Onnipotente (cfr Lc 1,49); gioia per il pregustamento delle beatitudini escatologiche, riservate agli “umili” ed agli “affamati” (cfr Lc 1,52-53).

Al Magnificat segue il silenzio: sui tre mesi di permanenza accanto alla cugina Elisabetta nulla ci è detto. O forse ci è detta la cosa più importante: il bene non fa rumore, la forza dell’amore s’esprime nella quiete discreta del servizio quotidiano. 

5.    Con le sue parole e col suo silenzio la Vergine Maria sta davanti a noi come modello per il nostro cammino. E' un cammino non facile: per la colpa dei progenitori, l'umanità porta in sé la ferita del peccato, le cui conseguenze continuano a farsi sentire anche nei redenti. Ma il male e la morte non avranno l'ultima parola! Maria lo conferma con tutta la sua esistenza, quale vivente testimone della vittoria di Cristo, nostra Pasqua. 

I fedeli lo hanno capito. Per questo accorrono in folla presso questa grotta per ascoltare i moniti materni della Vergine, riconoscendo in lei “la donna vestita di sole” (Ap 12,1), la Regina che risplende accanto al trono di Dio (cfr Sal. resp.) ed intercede in loro favore. 

6.    Oggi la Chiesa celebra la gloriosa Assunzione al Cielo di Maria in corpo e anima. I due dogmi dell'Immacolata Concezione e dell'Assunzione sono tra loro intimamente legati. Entrambi proclamano la gloria di Cristo Redentore e la santità di Maria, il cui destino umano è già da ora perfettamente e definitivamente realizzato in Dio. 

“Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io”, ci ha detto Gesù (Gv 14,3). Maria è il pegno del compimento della promessa di Cristo. La sua Assunzione diventa così per noi “segno di sicura speranza e di consolazione” (cfr Lumen gentium,68)

7.       Carissimi Fratelli e Sorelle! Da questa grotta di Massabielle la Vergine parla anche a noi, cristiani del terzo millennio. Mettiamoci in ascolto! 

Ascoltate innanzitutto voi, giovani, che cercate una risposta capace di dare senso alla vostra vita. Qui la potete trovare. E' una risposta esigente, ma è la sola pienamente appagante. In essa sta il segreto della gioia vera e della pace. 

Da questa grotta parte uno speciale appello anche per voi, donne. Apparendo nella grotta, Maria ha affidato il suo messaggio ad una ragazza, quasi a sottolineare la particolare missione che spetta alla donna in questo nostro tempo, tentato dal materialismo e dalla secolarizzazione: essere nella società di oggi testimone di quei valori essenziali che si vedono solo con gli occhi del cuore. A voi, donne, il compito di essere sentinelle dell'Invisibile! A tutti voi, fratelli e sorelle, lancio un pressante appello perché facciate tutto ciò che è in vostro potere affinchè la vita, tutta la vita, sia rispettata dal concepimento sino alla sua fine naturale. La vita è un dono sacro, di cui nessuno può farsi padrone.

La Vergine di Lourdes ha infine un messaggio per tutti. Eccolo: siate donne e uomini liberi! Ma ricordate: la libertà umana è una libertà ferita dal peccato. Ha bisogno essa stessa di essere liberata. Cristo ne è il liberatore, Lui che “ci ha liberati perché restassimo liberi” (Gal 5,1). Difendete la vostra libertà! 

Carissimi, noi sappiamo di poter contare per questo su Colei che, non avendo mai ceduto al peccato, è la sola creatura perfettamente libera. A Lei vi affido. Camminate con Maria sulle strade della piena realizzazione della vostra umanità!

Prima  Precedente  17-21 di 21  Successiva  Ultima  Elimina risposte 
Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 17 di 21 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°ClaudioInviato: 15/08/2004 18.47
A me piaceva condividere convoi questo brano che mi è arrivato da una mailinglist! Lo trovo magnifico:
La Voce - Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce ...
 
 

SOLENNITA' DELL'ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE IN CIELO

IN ANIMA E CORPO



MARIA

IL CAPOLAVORO DI DIO

Maria è realmente il Capolavoro di Dio. È Colei che sola è rimasta inalterata da come Dio l'aveva pensata e creata. Né Adamo ed Eva prima del peccato originale, né Noè e i Patriarchi, né Abramo e Mosè, né Davide e tutti i Profeti, né gli Apostoli e tutti i Santi di tutti i tempi raggiungono l'infinitesima parte di Santità pari a quella di Maria, anzi, tutti questi messi insieme, sono sempre immensamente lontani dalla Santità di Maria, come il Cielo dista dalla terra. La Madonna è l'Onnipotenza supplicante. È Onnipotente per Grazia, perché è Madre di Dio e Tabernacolo della Santissima Trinità. È la Vergine sempre in preghiera.

Lei ha autorità su tutti i Doni e Grazie dello Spirito Santo, e distribuisce Grazie ai Suoi devoti come meglio crede, in quanto queste Grazie sono il prezzo di quel Sangue che Gesù ha ricevuto da Lei, Sua Genitrice. Andiamo a Gesù, ma occorre la Grazia, per avere la Grazia ci vuole Maria. Dio ha radunato in Maria tutte leGrazie. E’ la Vergine. E’ l'Unica. E’ la Perfetta. E’ la Completa. Pensata così da Dio, generata così, rimasta così, incoronata così, eternamente così: Santissima.

Dio per formare Maria, raccolse il meglio che si trova negli Angeli, nei Santi e nel creato adornandoLa di ciò che mai occhio vide e mai orecchio udì.

"O Vergine, quello che Dio può per la Sua Volontà, Tu lo puoi per la Tua preghiera", dice Sant’Agostino.

E Sant' Antonio continua: "La preghiera della Madre di Dio ha carattere di comando, e non è che non sia esaudita".

San Pier Damiani scrive: "Avvicinati, o Vergine, all’altare del perdono, non già per supplicare, ma per comandare come Regina, poiché nelle Tue mani sono tutti i Tesori della Misericordia di Dio".

E San Bonaventura non esita a dire: "Nessuno entra in Cielo, se non per mezzo di Maria".

San Bernardo consiglia: "Andate a Maria, ve lo dico senza esitare, Ella sarà sempre ascoltata, per ragione della Sua Dignità; l'Angelo Le disse che aveva trovato Grazia ed effettivamente Maria sempre trova Grazia".

"Al comando di Maria - afferma San Bernardino da Siena - tutti obbediscono, anche lo stesso Dio! Basta che la Vergine voglia e tutto sarà fatto".

Maria è Colei che solo amò, la Creatura delle Delizie di Dio, il Sole del Suo Sole, il Fiore del Suo giardino, il Tabernacolo Santo di Dio, la Carezza dell’Eterno, la Perla del Paradiso, la Vergine che non conosce che il bacio del Signore, il Capolavoro della creazione universale, l'Immagine e la somiglianza perfetta di Dio, destinata a divenire l' Arca del Verbo, la Pace di Dio, la Colomba Soave di Dio, Colei che da sola sa amare più di tutta l'umanità messa insieme, inferiore in santità solo a Dio, la Creatura più grande dopo Dio, la gioia del Paradiso, ma ancora, Maria è la Rosa di Dio.

Maria è la Mediatrice universale di tutte le Grazie, è Portatrice di Grazia, perché Lei diede la Vita fisica alla Grazia stessa: a Gesù. Maria, perché Madre del Signore è la Vergine Madre, l'Assunta in Cielo in Anima e Corpo, la Regina degli Angeli e dell'universo, la Corredentrice del genere umano, la Madre spirituale dell'umanità, la Regina del cielo e della terra, la Madre della Chiesa, Colei che innamora la Santissima Trinità, la Misericordia del Padre: è l'Immacolata. Ma tutte queste prerogative scaturiscono dalla Maternità Divina: Maria è Madre di Dio. La Maternità Divina è la base e il motivo di tutti i privilegi di Maria Santissima. Immacolata perché non poteva essere macchiata da alcun peccato e quindi in potere di Satana, Colei che doveva ospitare nel proprio Grembo il Vincitore del peccato e del demonio. Vergine Madre perché ha concepito Gesù per opera dello Spirito Santo, ed è rimasta Vergine, perché ciò era conveniente alla Madre di Dio. Assunta in Cielo perché "occorreva che la Madre della Vita (Gesù) condividesse la dimora della Vita”.

Maria è Creatura tutta singolare, si trova tra Dio e noi. Vuole che Dio sia conosciuto, amato ed adorato, ma vuole anche che noi ci salviamo, andiamo in Paradiso, e ci riusciremo solo se conosceremo, ameremo ed adoreremo sempre più Dio. Ella ha ricevuto da Dio quelle perfezioni che convengono solo a una Madre di un Dio, per questo Maria è grandissima. La Sua Santità è così alta che sfiora l'infinito. "Dio Si fa Uomo, l'uomo diventa Dio - dice Cornelio A Lapide -; il Cielo si abbassa, la terra s'innalza. Dio ha una Madre, una Vergine ha Dio per Figlio; gli Angeli stupiscono, la terra esulta, freme l'inferno. Tutto è salvo...

Un Fiat di Dio crea il mondo; un Fiat di Adamo lo perde; un Fiat di Maria permette l’Incarnazione del Verbo Eterno e salva l'universo".

Il Beato Duns Scoto afferma, che "Maria è vera Genitrice di Dio, in forza della sostanziale unione del Verbo eterno alla Carne da Lei generata". Tra tutte le donne, Maria è la Donna eletta, tanto che l'Immortale Creatore Si nutrì al Suo petto. Dice San Bernardo che "nella Passione, Maria soffrì nel Cuore tutte le pene che Gesù soffrì nel Corpo: per questo Dio L'ha tanto esaltata".

Dice lo pseudo Alberto Magno, che "Maria ebbe in grado superlativo tutte e singole le virtù, a differenza dei Santi, i quali ebbero solo qualche virtù eminente". È Madre di Gesù, e se Gesù concede grandi Grazie ai Santi, quante più deve concederne alla Madre, che è Piena di Grazia?

È la Donna bellissima, che innamorò la Santissima Trinità. È lo Specchio del Signore, perché Ella rimanda sempre al Figlio Divino; è la Maestra dei Santi, come lo fu del Santissimo, Uomo unico ed irripetibile; la Luce del mattino o l’Aurora, perché dopo Lei viene il Sole, che illumina le tenebre.

Maria fu L'obbediente, la Maestra di obbedienza, perché la Sua risposta a Dio, fu sempre "Sì". La Vergine Maria fu "Colei che per la Sua Fede ed Obbedienza generò sulla terra lo stesso Figlio del Padre, senza contatto con uomo, ma adombrata dallo Spirito Santo", come è scritto nella “Marialis Cultus”. "Se il peccato di Eva fu quello della disubbidienza, la novella Maria, con la Sua perfetta ubbidienza, riparò questo peccato", sostiene Sant'Agostino. Fra tutti i più grandi Santi, solo l'ubbidienza di Maria fu perfetta.

"Gesù La onorò dall'eternità e La onorerà per l'eternità - afferma San Massimiliano Maria Kolbe -. Nessuno si avvicina a Lui, si rende simile a Lui, si salva, si santifica, se non onora Maria: nessuno, né un Angelo, né un uomo, né un altro essere".

Maria è l’Altissima, e mente umana non può comprendere quanto sia Potentissima. Sant'Anselmo dice: "Dio che creò ogni cosa, fece Se stesso da Maria e così tutto rifece".

La Vergine Madre ha detto alla mistica, Venerabile Maria d'Agreda: "Fui preparata dall'Altissimo per essere la Madre dell'Unigenito, e da questa Santa Maternità provengono alla Mia Anima tutte le perfezioni, le Grazie e i Doni. Appresi l'arte della perfetta Maternità quando nel Mio Seno il Mio dolce Bene dava istruzioni al Mio Cuore e insegnava alla Mia Anima; talvolta in colloqui dolcissimi Mi intrattenevo con Lui, e il Mio Amato si accostava alla "Fonte sigillata", e alle Mie orecchie sussurrava parole divine che nessun udito umano mai ha udito". Maria Santissima è l’Amata da Dio e la Prediletta di Dio da tutta l’eternità, la più grande di tutte le creature, perché Dio riversò su di Lei come pioggia fertile Grazie, Privilegi ed infinito Amore.

La Santa Chiesa, dice che non reca meraviglia, se presso i Santi Padri, c'era l'uso di chiamare la Madre di Dio: "La Tutta Santa; immune da ogni macchia di peccato; dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova Creatura; adornata fin dal primo istante della Sua Concezione dagli splendori di una Santità tutta singolare".

Precisa Sant'Agostino, che "pur essendo così grande, Maria fu tanto umile, che meritò di diventare l’arcana Scala per la quale Dio discese in terra".

"Sembra quasi che tra Maria e Dio si stabilisca una gara: più Dio innalza Maria più Lei Si abbassa nella Sua umiltà", afferma San Bernardo.

Maria è il Mare delle virtù di Dio, Colei che porta ogni bene, l'Ostensorio di Dio, la Porta del Cielo, l'Arca di Dio, l'Inno dei Cieli, il Tempio dello Spirito Santo, l'Avvocata nostra, la Mediatrice e Dispensiera di Grazie. Le meraviglie compiute da Dio in Maria sono state più numerose delle stelle del Cielo e più luminose del sole.

Per San Massimiliano "la Madonna è la più perfetta tra le creature, è stata elevata al di sopra delle creature, ed è una Creatura Divina in un modo ineffabile. Ella è strumento di Dio. Con piena consapevolezza Si lascia volontariamente condurre da Dio, Si conforma alla Sua Volontà, desidera solo ciò che Dio vuole. Opera secondo la Sua Volontà nel modo più perfetto possibile, senza il minimo difetto, senza alcuna deviazione della propria Volontà, dalla Volontà di Lui". "

O Maria, il Figlio di Dio aspettava alla porta della Tua Volontà che Tu Gli aprissi - dice Santa Caterina da Siena -. Bussava alla Tua porta il Dio Eterno; ma se Tu non avessi aperto, Dio non si sarebbe Incarnato in Te".

"Tutte le generazioni Mi chiameranno Beata" (Lc.1,48), profetizzò Maria, ma il popolo di Dio La invoca Beatissima, Santissima, Onnipotente per Grazia, Regina dell'universo e Madre di Dio. Infatti, ogni cuore innamorato di Maria ripete insieme a Sant'Elisabetta: "Beata Te che hai creduto" (Lc.1,45).

In Maria la Grazia ricevuta, corrisponde ad una santità quasi infinita, ed è proporzionata all’Amore che Ella ebbe verso Dio. E Dio essendo Onnipotente, adornò Maria di incalcolabili gemme preziose. Come Creatore Egli poteva creare una Creatura così Altissima sopra tutti gli Angeli; volle avere per Madre una Donna grandiosa; creò senza alcun interrogativo una Madre, che è Santissima ed umilissima: Maria di Nazareth.

Sì, Maria è la Casa d'oro e vivente dell'Incarnazione Divina. Maria è la Casa di santità, del sacrificio, di preghiera, la Casa di Dio. Ella è il Tesoro di tutti i beni celesti; il Tesoro di bontà e di Grazia. Maria è Creatura specialissima, creata con potenza, sapienza e bontà da Dio. Maria è la mistica Città di Dio, la Tesoriera del Cuore di Dio e la prima degli Eletti. È la Misericordia di Dio, in cui trovano riparo e salvezza i figli disperati. È il Giardino fiorito, da dove germogliò il Fiore più prezioso e più bello: Gesù. È l'Orto fruttuoso, che produsse quel Frutto Divino dolce e sazievole, che è l'Uomo-Dio.

Sì, per nostra consolazione e conforto, la Grandezza e la Dignità di Maria è senza uguale, fino a toccare i limiti dell'infinito, perché Lei è la MADRE DI DIO.


Estratto dal libro “MARIA, MADRE DI DIO”

PER RICHIESTE:

ASSOCIAZIONE CATTOLICA "GESU’ E MARIA”

Via Oreto, 192

90127 PALERMO

Tel. 091.8711669

www.gesuemaria.it



http://www.lavoce.an.it/indice%20main/MARIA,%20il%20capolavoro%20di%20Dio.htm




FUOCO VIVO


Ricevi questo messaggio in quanto la tua email è registrata nella comunità noicattolici.it. La spedizione è stata effettuata dal sistema in modo automatico pertanto si prega di non rispondere a questo messaggio, per qualsiasi comunicazione puoi rivolgerti a Giorgio Nicolini, il moderatore di questa lista.

http://www.noicattolici.it