00 04/03/2010 09:21

I tradizionalisti anglicani d'America vogliono l'unione con Roma

COMUNICATO DELLA CAMERA DEI VESCOVI DELLA CHIESA ANGLICANA IN AMERICA, TRADITIONAL ANGLICAN COMMUNION, 3 MARZO 2010.

Noi, la Camera dei Vescovi della Chiesa Anglicana in America, membro della T.A.C., ci siamo incontrati in Orlando, Florida, insieme al nostro Primate e al rev. Christopher Phillips della Parrocchia dello “Anglican Use” di Our Lady of the Atonement (San Antonio, Texas) ed altri [le parrocchie "anglican use" sono quelle istituite negli USA da ex anglicani passati al cattolicesimo, che mantengono le loro tradizioni liturgiche grazie alla pastoral provision di Giovanni Paolo II: un provvedimento certo di respiro e portata più limitata, ma precursore della Anglicanorum coetibus].

In questo incontro, è stata assunta la formale decisione di richiedere l'applicazione delle previsioni della Costituzione Apostolica Anglicanorum cœtibus negli Stati Uniti d'America, da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede.




Precisiamo che questa decisione dei membri statunitensi della T.A.C. segue analoghe decisioni della Traditional Anglican Communion in Australia, Inghilterra e America centrale. Ancor più significativo: l'associazione Forward in Faith (che, a differenza della T.A.C., continua a far parte - forse ancora per poco - della Comunione Anglicana vera e propria, quella dell'arcivescovo di Canterbury) ha espresso la medesima intenzione ed è stato anche fondato un sito (Friends of the Ordinariate) che raccoglie membri filocattolici attualmente delle chiese (anglicane, legate a Canterbury) delle isole britanniche.




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)