00 27/09/2010 23:04

Partono gli ordinariati anglicani!


Il viaggio del Papa in Gran Bretagna ha dato luogo ad un'improvvisa accelerazione nel cammino dell'unità con i tradizionalisti anglicani. Da un lato il successo della visita e il carisma del Papa, mostrati su tutti i media britannici, hanno una forza trascinante per quegli anglicani attratti dal cattolicesimo; dall'altro, quegli stessi elementi (ossia la dimostrazione in concreto di quanto questo Papa sia amato, rispettato e - è la cosa più notevole - ascoltato) costringono i nemici interni a mordere il freno: dal viaggio in Inghilterra il Papa è tornato indiscutibilmente rafforzato perché ha dato al mondo la prova che le tempeste mediatiche con cui si cerca in ogni modo di ostacolarlo sono solo voci rabbiose senza grande seguito nell'opinione pubblica.

Così, a nemmeno una settimana dal ritorno a Roma del Papa, abbiamo avuto questi importanti sviluppi:

- E' stata nominata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede la commissione episcopale che si occuperà dell'accoglienza di gruppi anglicani degli Stati Uniti e della costituzione di un ordinariato. La presidenza è stata assegnata all'arcivescovo di Washington Wuerl ed è composta, oltre che da altri due vescovi, da Father Scott Hurd, che la 'traversata del Tevere' l'ha già compiuta: prete episcopaliano (così si chiamano gli anglicani americani), si è convertito ed è stato ordinato prete cattolico (vedi qui).

- Quasi in contemporanea, la diocesi degli Stati Uniti orientali della Traditional Anglican Communion ha deliberato di chiedere l'applicazione dell'Anglicanorum coetibus (vedi qui)

- In Inghilterra, due parroci hanno annunziato ai parrocchiani di aver deciso di 'prendere il cammino verso Roma': Giles Pinnock, vicario di St Mary-the-Virgin in Kenton, a nord di Londra, e Robin Farrow vicario di St Peter’s in West Blatchington, East Sussex. Non una scelta facile: ad esempio quest'ultimo dovrà abbandonare il vicariato (gli immobili, ovviamente, restano di proprietà della 'chiesa' anglicana), con due figli ed un terzo in arrivo (link).

- Sempre in Inghilterra, anche i flying bishops, ossia quei vescovi della chiesa anglicana nominati per le parrocchie che rifiutavano le donne-prete, stanno rompendo gli ormeggi e sollecitano i fedeli a seguirlo nel cammino, anche se sanno che, all'inizio, solo pochi avranno abbastanza coraggio per lanciarsi nell'avventura. Secondo alcune voci, il primo ordinariato verrebbe annunciato già il prossimo 9 ottobre, festa liturgica del neo-beato John Henry Newman; ma se così non fosse, sembra comunque assodato che ciò avverrà prima della fine dell'anno (fonte: Catholic Herald).

Anche se la conferenza episcopale di Inghilterra e Galles non sembra manifestare soverchio interesse e disponibilità verso i 'ceti anglicani'. Forse la ragione è nel notoriamente scarso entusiamo dei vescovi inglesi, progressisti in gran parte, nell'accogliere una trasfusione di tradizionalisti, sia pure anglicani; tanto che il Papa, al termine del suo viaggio nel Regno Unito, ha ritenuto necessario richiamarli al dovere di "essere generosi nel porre in atto la Costituzione apostolica Anglicanorum coetibus" (vedi
qui). Prova provata che questa generosità è tutt'altro che scontata.


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ATTENZIONE: COSTITUZIONE APOSTOLICA ANGLICANORUM COETIBUS

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)