00 27/05/2010 14:56
Contributo di martinicm alias enricorns da Famiglia Cattolica che scrive:

Questo discorso lo hai già fatto.

Ma cosa significa ricondotti?

Quando questi movimenti, e in particolare il RnS, ma credo che il papa parli del Rinnovamento Carismatico, sono usciti dalla totalità?

Quando si sono dichiarati un'altra chiesa?


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attento è il Papa che ha detto quelle parole nella lettera al cardinale...

ri-condotti vuol dire ciò che dice il termine stesso: ri-portati perchè significa che qualcosa o qualcuno li ha ALLONTANATI

se si fossero DICHIARATI "un altra chiesa" il problema non ci sarebbe stato perchè sarebbe stato immediatamente compreso L'INGANNO....
dire o parlare di una CHIESA PARALLELA non significa un fatto puramente negativo, cerca di capire Enrico...può anche significare un movimento IN FORMAZIONE CHE DEVE ESSERE ANCORA CORRETTO E SOSTENUTO NELLA SUA CRESCITA...

Il problema è questo: prima del Concilio la Chiesa, per approvare un Movimento o un Gruppo ecclesiale, lo metteva alla prova, anche dura delle volte, sottoponendo quei fedeli all'obbedienza continuata, insomma, come dice la Scrittura e suggerisce san Paolo "provati al grogiolo"... dopo di che il Papa personalmente controllava L'ORTODOSSIA del tal gruppo e con sedute straordinarie con i Cardinali e vescovi le approvava o le disapprovava...CONFERMARE NELLA FEDE...legare o sciogliere...e dava ad essi la Regola, per gli Ordini Religiosi, e uno Statuto se erano laici come avvenne per Azione Cattolica...

Oggi, da dopo il Concilio i modi sono cambiati: certi gruppi agiscono nella Chiesa PRIMA di essere riconosciuti, leggasi il noto CN ma anche RnS o il RCC (rinnovamento cattolico che si scisse dal RnS) o CL che per altro non ottenne, ai suoi tempi, una piena fiducia da parte del suo arcivescovo che era Montini, futuro Paolo VI

Questo modo di agire ha dato origine alle ambiguità ed alla confusione...non pochi fedeli si sono sempre ritenuti CATTOLICI aderendo a gruppi che ancora NON erano riconosciuti dalla Chiesa...e questo non era mai accaduto nella Chiesa ed è stato per certi versi devastanti perchè non solo al principio ha seminato molti errori, ma anche perchè ora è più difficile accettare il concetto della CORREZIONE infatti molti si pongono le tue stesse domande associate al fatto che ritenendosi sempre dentro la Chiesa, non comprendono più quando sono stati lontani dall'ortodossia, comprendi?

Da dopo il Concilio il Papa non agisce più direttamente (altro errore) ma si affida alle COMMUSSIONI, ALLE CONGREGAZIONI le quali riferiscono al Pontefice e di fatto NON è più il Papa ma sono i suoi aiutanti a determinare un "si o un no" a questo o a quel gruppo...
questa prassi è gravissima perchè si è finito per riferire al Ponteficie solo ciò che tornava utile e comodo a certe Commissioni...
e sytiamo parlando del Pontificato precedente infatti, perchè nessuno si chiede come mai il Papa oggi ha fatto togliere gli striscioni dei Gruppi DURANTE LE MESSE pubbliche; come mai il Papa non fa più questi mega raduni PERSONALIZZATI, come mai il Papa ha ridimensionato l'esteriorità espressiva di questi gruppi??

Molti lo leggono come un fatto negativo... azzardando perfino simpatie al Papa precedente perchè "PERMETTEVA TUTTO" e punendo questo Papa perchè "CI CONTROLLA TROPPO"...
In verità Giovanni Paolo II NON permetteva affatto, ma si FIDAVA di chi dovendo informarlo su di un gruppo, lo faceva passare limpidamente come ortodosso quando invece agiva in modo eterodosso (ossia al di la dell'ortodossia dottrinale), mascherando il tutto come IL VENTO DI PENTECOSTE...

l'errore di fondo sta nel considerare la realtà cattolica di oggi in termini mass-mediologici e di accostarsi ad essa con un approccio più quantitativo che qualitativo...Benedetto XVI questo lo sa per questo da una parte elogia i Movimenti, ma dall'altra corregge questa visione errata RIDIMENSIONANDO l'aspetto scenografico e concentrandosi SULL'ORTODOSSIA...

La Chiesa è nostra MADRE non un teatrino dentro al quale esibirci e modificarne le scene e gli sfondi…

Se la Chiesa è malata, come ha detto il card. Rylko, si cerchi di scoprire quale sia questa patologia e ci si chieda perché essi stessi, primi responsabili delle cure, continuano a curarla con medicinali sbagliati. Ben vengano i Movimenti e i Cammini se in essi però, è stato chiarito che è la Chiesa colei che Santifica e mai il contrario….e che le medicine le procura la Chiesa non il Movimento o un Cammino, non i super catechisti

“La Chiesa si riceve ed insieme si esprime nei sette Sacramenti”
(Benedetto XVI Sacramentum Caritatis n.16)

Ratzinger in questo è più facilitato che il suo predecessore, perchè quale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, infatti, fu lui a correggere gli Statuti sia di CL quanto quello del RnS e NON approvò quelli del CN

Un giorno un sacerdote di venerata e santa memoria, a proposito della Liturgia e dei nuovi Movimenti, mi disse:
" Il problema di oggi è che tutti vogliono fare COMUNIONE, ma la maggior parte dimentica un particolare importante e cioè, che per fare questa Comunione, occorre patire prima sulla Croce...e così hanno tolto la Croce e si sono tenuti la COMUNIONE, una forma protestante nascosta per dire: sola fede e non le opere, ossia solo fede nella comunità, non importa l'opera liturgica..."

chiaro no?
se non è chiaro o non condividi, occorre dimostrare il contrario....ossia che ciò non è avvenuto, ma allora occorre chiedersi perchè il Papa dopo gli elogi continua a correggere questi Movimenti o gruppi? ...

La questione NC è molto più complessa, pertanto ti prego di avere pazienza se riproporrò il lingo iter che abbiamo...ma è importante per chi legge avere un quadro integrale degli eventi e per comprendere questi appelli del Papa oggi...


ora se leggi Giovanni Paolo II nel settembre 2002 così parlò ai NC per gli Statuti ad experimentum e che vale anche oggi con l'approvazione definitiva:

6. Cari Fratelli e Sorelle, con l'approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale si è giunti felicemente a definirne l'essenziale configurazione ecclesiale. Ne ringraziamo insieme il Signore.

Spetta ora ai Dicasteri competenti della Santa Sede esaminare il Direttorio catechetico e tutta la prassi catechetica nonché liturgica del Cammino stesso. Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti.
...............

dunque Giovanni Paolo II chiarì che un conto sono gli Statuti..... altra cosa è il Direttorio Catechetico ANCORA OGGI BLOCCATO SULLA SCRIVANIA DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE (il Direttorio citato nello Statuto approvato infatti è quello DELLA CHIESA CATTOLICA NON NC ) ed altra cosa ancora è la LITURGIA per le quali due definizioni, disse il Papa:

....Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti.......

chi sono queste autorevoli FONTI? le due Congregazioni del Culto e della D. della Fede....

ma non solo nel 2002.....
Nel 1983 sempre Giovanni Paolo II, in un discorso ai neocatecumenali, aveva detto: «Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli [...] Il ministero della riconciliazione [...] è affidato a voi, Sacerdoti. Siatene ministri sempre degni, pronti, zelanti, disponibili, pazienti, sereni, attenendovi con fedele diligenza alle norme stabilite in materia dall'Autorità ecclesiastica [...] in piena adesione al ministero e alla disciplina della Chiesa, con la confessione individuale, come ripetutamente raccomanda il nuovo Codice di Diritto Canonico [...] Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana [...] Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni»

Perchè il Papa fu costretto a ricorrere a ricordare il Diritto Canonico, le Norme Liturgiche e l'obbedienza E LA FEDELTA'?

Cosa è accaduto oggi? che le cose non sono cambiate, il CN continua a disobbedire....

nel 2005 Benedetto XVI ha fatto scrivere dalla Congregazione per il Culto una Lettera al CN, nel dicembre 2005 nella quale il card. Arinze diceva: VENGO A COMUNICARVI LE DECISIONI DEL SANTO PADRE....e al punto 5 leggiamo, anche le parentesi sono nell'originale della Lettera:

5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non più di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.

.................

leggendo attentamente le parti in grassetto è chiaro: il Papa Benedetto XVI ha chiesto al CN di eliminare QUEL MODO INVALSO NEL CN CON UNA MENSA ADDOBBATA posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio per ritornare ad una Messa COMUNE A TUTTA LA CHIESA...nel modo appunto di celebrare....raccomandando di seguire «i libri liturgici approvati, senza omettere né aggiungere nulla» lo hanno fatto? NO!

non solo....ma vanno ora dicendo che questa lettera NON ha mai avuto alcun valore e che sarebbe decaduta con l'approvazione degli Statuti... ...il chè è falso e lo spiega proprio Giovanni Paolo II:
Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti.......

NON basta: il 12 gennaio 2006 Benedetto XVI avendo probabilmente ricevuto le lamentele del CN che già a gennaio diceva che quella lettera del card. NON aveva alcun valore....in Udienza generale, ergo pubblicamente, disse davanti a tutti al CN:

"Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all'adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi. E così facendo il Signore continuerà a benedirvi con abbondanti frutti pastorali."

(Udienza del 12.1.2006)

tre dunque sono le cose che si aspetta il Papa dal CN da quel 12 gennaio 2006:

1) APPLICARE LA LETTERA DEL CARD. ARINZE, dice infatti:
]Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II.
- notate che cosa ha detto Benedetto XVI: DOPO IL PERIODO DI ESPERIENZA CONCESSO...dal suo predecessore... ergo questa Lettera di Arinze ha proprio un valore DEFINITIVO....

2) L'OBBEDIENZA: Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate.

3) COMUNIONE: in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi.

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il CN si sta attenendo a questo? NO!
e ancora, nella Lettera del card. Arinze è stato chiesto anche questo:

1. La Domenica è il “Dies Domini”, come ha voluto illustrare il Servo di Dio, il Papa Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica sul Giorno del Signore. Perciò il Cammino Neocatecumenale deve entrare in dialogo con il Vescovo diocesano affinché traspaia anche nel contesto delle celebrazioni liturgiche la testimonianza dell’inserimento nella parrocchia delle comunità del Cammino Neocatecumenale. Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.

Lo stanno facendo? NO!

C'è altro da aggiungere?


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Diverso è stato l'iter del RnS...
negli anni '80 il suo presidente per altro abbandonò la Chiesa per farsi Pentecostale...ma grazie a Dio il Papa prese questo Movimento davvero sotto la sua protezione e nello Statuto infatti primeggia la presenza DEL VESCOVO, cosa che non c'è nello Statuto del CN...
Il RnS si è davvero rinnovato molte volte... e deve pertanto continuare a procedere su questa strada di Rinnovamente anzi tutto VERSO SE STESSO e poi verso gli altri....sarebbe infatti anticattolico vantare un Carisma che pretende di rinnovare GLI ALTRI ma che alla fine NON rinnova se stessi e magari rischiando di condurre una chiesa parallela...

CL è completamente diverso....seppur movimento laico è completamente gestito dal Clero in questo caso clero ambrosiano...con tutti i pro e i contro che ci sono...

E si badi bene, quando parliamo di questi Movimenti NON è MAI, ripeto MAI e ancora ripeto MAI per abolirli o soffocarli...sia ben chiaro, vero Enrico? ma piuttosto per AIUTARLI (e aiutando loro AIUTIAMO NOI STESSI, ECCO LA VERA ECCLESIALITA')A RIMANERE SEMPRE nell'ortodossia COME SUGGERISCE BENEDETTO XVI ne più ne meno...



Grazie per aver letto fino in fondo....ma spezzare certi resoconti non aiuta alla comprensione....occorre mantenere INTEGRALMENTE IL TESTO per comprenderne la stesura e il vero supporto dei fatti accaduti e che ancora lacerano la Chiesa...

 






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)