Mi rivolgo a "Raptor": Nello scritto del 26 mi fiferivo a Maggio: se vai indietro vedere troverai la email con cui mi ero presentato
Dici che la tua esperienza è diversa: me la racconti? facevi forse parte di un gruppo di evangelici spento e di membri dell'opus dei hanno ti hanno convertito?
(a scanos di equivoci questa è una battuta)
Gli unitariani sono rarissimi in Italia e in USA sono circa il 5% se non sbaglio dei cristiani,ma cambia ben poco: Gesù cambia anche le loro vite, nonostante non comprendano la Trinità.
Per il resto che gli evangelici sono così divisi è solo una scusa per screditarli: un Pentecostale non avrà problemi a chiamare "fratello" un battista, un metodista o uno dei fratlli di Plymouth.....non chiamera mai "fratello" un geovista o un mormone.
I libri e le pubblicazioni evangeliche sono usate da tutte le denominazioni, indifferentemente, un battista userà con piacereun commentario presbiteriano,ma non credo userebbe con la stessa tranquillità un commentario cattolico....l'avere la letteratura in comune trovo che sia un segno forte di unità.
Per fortuna che il cattolicesimo da messa domenicale sta scomparendo! l'ennesimo errore della chiesa romana....la chiesa ci ha messo 400 anni a capire che la messa in latino non la capiva nessuno, i riformatori lo hanno capito con 400 anni di anticipo!
Pensa ai predicatori laici cattolici che ormai negli Stati Uniti sono presenti: secondote sono nati per decisione della gerarchia o prendendo in prestito dai protestanti?
pensa anche al RnS, i suoi iniziatori nel 1967 ricevettero lo Spirito Santo per imposizone delle mani da dei pentecostali, non nella cresima!
Non ho detto che solo nelle chiese evangeliche si studia la Bibbia, ho detto che sonol'unico posto in cui si cerca da questo studio la dottrina da credere!
I cattolici la leggono per crescita spirituale e per edificazione,ma sonoguidati in questo studio spesso da un prete e le dottrine non possono mai essere messe in dubbio ma devono essere "filtrate" dalla teologia cattolica.
Se Paolo scrive a Timoteo che sorgeranno dottrine di demoni come la proibizione del matrimonio, gli evangelici prendono semplicemente atto di questo,i cattolici devono fare i salti mortali per giustificare il versetto.
Con l'approccio cattolico non si cerca di scoprire cose nuove dalla Bibbia, si studia ciò che altri hanno già scoperto......per nonnparlare poi dell'approccio: nell'approccio evangelico vedo che si cerca di scoprire cose utili per la vita quotidiana,mentre in quello cattolico trovo una speculazione teologica che per quanto sia rilevante culturalmente non lo è dal profilo spirituale.
Anche i geovisti leggono la Bibbia intera in un certo periodo di tempo, ma la loro lettura deve rinforzare le dottrine della torre di guardia, non scoprirre ciò che la Bibbia dice davvero!
Il cattolico è "spettatore" di una fede che gli viene proposta dal clero, mentre l'evangelico è "protagonista" della sua fede, si tratta di una "chiesa di soli laici" in cui ogni persona è portata (farò una metafora discutibile ma che serve a rendere l'idea..)non a ricevere il "pesce spiriutuale", ma a imparare a "pescare" da sola!
Spero di aver reso l'idea senza aver offeso nessuno...stammi bene Raptor