00 17/11/2009 11:27
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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 27/02/2004 21.00
Stiamo parlando del libro dei Maccabei, perciò atteniamoci all'argomento in corso.
I libri canonici non si contraddicono in quando il messaggio è chiaro. Basta leggere i passi biblici inseriti da Raptor da Caterina e da Salvatore.
I libri deuterocanonici si contraddicono, in quando basta leggere i diversi passi biblici e si vede la differenza in quando è mai possibile che giuda Maccabbeo che muore in battaglia nel primo mese dell'anno centocinquantadue quando regnava Demetrio 

Maccabei 1 - Capitolo 9

Il combattimento di Berea (Beerzet) e la morte di Giuda Maccabeo

[1]Demetrio seppe che era morto Nicànore ed era stato distrutto il suo esercito in combattimento e decise di mandare di nuovo Bàcchide e Alcimo in Giudea e l'ala destra dell'esercito con loro. [2]Seguirono la via di Gàlgala e si accamparono sopra Mesalot in Arbèla; la occuparono prima e vi fecero morire molti uomini. [3]Nel primo mese dell'anno centocinquantadue posero il campo contro Gerusalemme. [4]Poi lo tolsero e si portarono a Berea con ventimila uomini e duemila cavalli. [5]Giuda era accampato in Elasa con tremila uomini scelti. [6]Quando videro la massa di un esercito così numeroso, ne rimasero sgomentati e molti si dileguarono dal campo e non rimasero che ottocento uomini. [7]Giuda vide che il suo esercito si disgregava mentre la battaglia incalzava; si sentì venire meno il cuore, perché non aveva possibilità di radunare i suoi, [8]e tutto affranto disse ai superstiti: «Alziamoci e andiamo contro i nostri avversari, se mai possiamo debellarli». [9]Ma lo dissuadevano dicendo: «Non riusciremo ora se non a mettere in salvo noi stessi, ma torneremo poi con i nostri fratelli e combatteremo; da soli siamo troppo pochi». [10]Giuda disse: «Non sia mai che facciamo una cosa simile, fuggire da loro; se è giunta la nostra ora, moriamo da eroi per i nostri fratelli e non lasciamo ombra alla nostra gloria». [11]L'esercito nemico uscì dal campo schierandosi contro i Giudei: la cavalleria si divise in due ali e i frombolieri e gli arcieri precedevano lo schieramento; i più validi erano in prima fila e Bàcchide stava all'ala destra. [12]La falange si mosse avanzando ai due lati e al suono delle trombe; anche dalla parte di Giuda si diede fiato alle trombe. [13]La terra fu scossa dal fragore degli eserciti; si scatenò la battaglia che durò dal mattino fino a sera. [14]Giuda notò che Bàcchide e la parte più forte dell'esercito era a destra: allora si unirono a lui tutti i più coraggiosi [15]e fu travolta l'ala destra dal loro urto ed egli l'inseguì fino al monte di Asdòd. [16]Ma quelli dell'ala sinistra, vedendo che era stata sconfitta l'ala destra, si volsero sugli stessi passi di Giuda e dei suoi uomini assalendoli alle spalle. [17]Così si accese la battaglia e caddero feriti a morte molti da una parte e dall'altra; [18]cadde anche Giuda e gli altri fuggirono.

Scrive una lettera nell'anno centottantotto ben 36 anni dopo morto.

2 Maccabei 1

L'anno centottantotto.

SECONDA LETTERA

Indirizzo

[10]I Giudei residenti in Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l'unzione, e ai Giudei dimoranti in Egitto, salute e prosperità.

Ringraziamento per il castigo di Antioco

[11]Salvati da grandi pericoli per l'intervento di Dio, lo ringraziamo molto per esserci potuti schierare contro il re. [12]Perché egli stesso ha respinto le forze schierate contro la santa città.

[13]Recatosi in Persia, il loro capo e con lui l'esercito creduto invincibile, fu ucciso nel tempio della dea Nanea, per gli inganni orditi dai sacerdoti di Nanea. [14]Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote. [15]Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco [16]e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.

[17]In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.

E' mai possibile che il re Antioco Epifane muore con tre morte diverse?  La prima volta muore di tristezza (1 Mac. 6:13-16). La seconda volta muore in Persia nel tempio di Nanea fatto a pezzi dai sacerdoti (2 Mac. 1:11-16). La terza volta muore ritornando dalle regioni della Persia colpito da una piaga incurabile (Mac. 2:9:5-29).

Credo che ogni persona muore con una sola morte e non con tre morte diverse. E' evidente che si tratta di un racconto leggendario.

Alfonso

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 27/02/2004 22.30
Perdonami Alfonso...avrò letto 10 volte...ma proprio non riesco a seguire il tuo ragionamento......
dal capitoli 1 del Maccabei si evince una storia vera e autentica...i discendenti di cui parla....che si fecero re dopo Alessandro, cioè dei Saleucidi....Antioco IV Epifane era stato a Roma fra i venti ostaggi che Antioco III il Grande (223-187 a.C.) suo padre, aveva dovuto consegnare ai Romani dopo la battaglia di Magnesia (189), ma nel 175 a.C. che corrisponde all'anno 137 del regno dei greci, si fece riconoscere re dai Romani.....
Ora i conti che tu hai fatto non so dove li hai presi....ma forse...e dico forse proprio perchè NON ho capito il tuo ragionamento......essendo il testo dei Maccabei ritrascritto in greco...non può essere che il conteggio sia stato sbagliato o ritradotto NON in ebraico, ma con il calendario greco? Infatti abbiamo una differenza di circa 38 anni...perciò i conti tornerebbero....
ho riscontrato date seguenti:
1Mac.1,54 leggiamo il giorno 15 di Casleu nell'anno 145......
1Mac.6,16 leggiamo che morì il re Antioco nel 149......
al verso 20 leggiamo che nell'anno 150......
al cap. 7 re Demetrio nell'anno 151 scappò a Roma e poi si assise sul trono.....e il 152 Giuda muore......
E con 2 Mac vorresti provare qualcosa che francamente non riesco a seguire.....
i due testi del Maccabei (un 3-4 infatti non è stato annoverato fra i testi Sacri) SONO DUE OPERE CHE HANNO DUE AUTORI DIVERSI......ma entrambi si riferiscono al periodo più cruento della lotta el giudaismo e il più EROICO CONTRO IL PAGANESIMO ellenista....la parola Maccabeo, Alfonso...NON è un nome come intendi tu, ma un soprannome dati AI FIGLI DI MATTATIA, CHE ERANO I CAPI E GLI ANIMATORI DELLA LOTTA..........
il Primo Maccabei cita la storia nell'arco di 40 anni circa dall'avvento al trono di Siria di Antiochio Epifane (175 circa a.C.), il persecutore, fino alla morte di Simone, ultimo dei Maccabei (135 a.C.) la prima parte che arriva fino al capitolo 9 parla di Giuda...MACCABEO PER ANTONOMASIA......
eroe...organizzatore della purificazione del tempio profanato...e muore in battaglia nel 160 circa (dicono gli storici) a.C.
il 2 Maccabei scritto in greco contiene fatti che si intrecciano al precedente, ma che parla anche dei fatti succedutosi in Giudea fra il 175 e il 160 a.C. ma gli esegeti asseriscono che NON è la continuazione del Maccabei 1 anche se rievoca alcuni fatti narrati li.
Qui l'autore FA UN COMPENDIO...UN RIASSUNTO DI FATTI A NOI SCONOSCIUTI, scritto da un certo Giasone di Cirene, giudeo della diaspora africana nell'anno 160 a.C.
L'autore fa un riassunto SCEGLIENDO QUEGLI EPISODI PIU' SIGNIFICATIVI SOTTOLINEANDO INTERVENTI SOPRANNATURALI. Lo stile è tipicamente EBRAICO....e tende a far commuovere il lettore.....
circa la morte per te anomala di Antioco Epifane che dirti?? sarà anche leggendaria l'assunzione di Mosè?...perchè se leggiamo il Diluvio non troviamo apparenti contraddizioni?
se leggiamo Adamo ed Eva che hanno Caino e Abele...due maschi....come si è prolificato l'uomo visto che non si parla di figlie femmine avute da Adamo ed Eva? anzi....dalla creazione si legge poi l'omicidio di Caino e Dio che dice "chiunque ucciderà Caino sarà punito..." ma non erano gli unici nati da Adamo ed Eva? Allora gli "altri" non erano "figli" della coppia più famosa della Bibbia?........
Ritornando al Maccabei...NON direi che si tratta di un racconto leggendario, dal momento che storicamente i nomi fatti sono veri...quanto, forse, di una narrazione più poetica appunto.....come sostengono gli esegeti...e si che che poeticamente parlando...ci si prende il diritto di alterare e di colorire gli episodi......ma da qui a negare la storicità ce ne vuole.....Ripeto...la stessa morte di Giuda come la mettiamo?

Matteo 27:3-10

3 Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani 4 dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!». 5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. 6 Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue». 7 E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. 8 Perciò quel campo fu denominato "Campo di sangue" fino al giorno d'oggi. 9 Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato, 10 e li diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.

Atti 1:16-20

16 «Fratelli, era necessario che si adempisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù. 17 Egli era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. 18 Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere. 19 La cosa è divenuta così nota a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel terreno è stato chiamato nella loro lingua Akeldamà, cioè Campo di sangue. 20 Infatti sta scritto nel libro dei Salmi:
La sua dimora diventi deserta,
e nessuno vi abiti,
il suo incarico lo prenda un altro
.

O Matteo o Luca hanno detto una cosa non vera...che facciamo diciamo che la storia di Giuda è leggendaria?.....


Fraternamente Caterina

P.S. mi trovi contraddizioni nel Libro della Sapienza?


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Da: Soprannome MSN°RaptorInviato: 27/02/2004 22.40
Credo che ci voglia un po' di onestà nell' affrontare questo genere di discorsi.
Alfonso parte dal presupposto che il libro dei Maccabei sia inventato perchè contiene una contradizione sulla morte di Giuda Maccabeo.
In realtà quando Lutero tolse questo libro dal suo canone, lo fece perchè indirettamente avvallava la tesi del Purgatorio e così, invece di adattare la sua teologia alla Bibbia dattò la Bibbia alla sua teologia.
La Bibbia è piena di errori, di contraddizioni, di profezie non avverate, e anche di profezie scritte dopo che l'evento si era verificato. Ma questo non toglien nulla alla sacralità del Libro che non è nè un libro di storia, pur contenendo dati storici indiscutibili, nè un libro di scienze, in quanto limitato alle conoscenze dell' epoca, nè un libro di geografia. La Bibbia è la Bibbia e basta, un libro assolutamente unico nel suo genere.
Viene invece ridotto ad un librio qualunque quando si vuole "fargli le pulci" come nel caso di Alfonso.
Comunque semplifichiamo il discorso. Se il libro dei Maccabei è un racconto leggendario perchè riporta tre morti diverse di Giuda Maccabeo e se l'assenza di errori è una caratteristica che ci permette di riconoscere un libro ispirato da uno non ispirato,allora anche il 2 Cr o il 1 Re devono esere considerati ( almeno uno dei due) come inventato e quindi deve essere tolto dal canone.
Se un libro, per essere ritenuto inventato, deve contenere un errore all' interno del libro stesso, allora la Genesi, che riporta due creazioni diverse e due racconti del diluvio universale diversi, deve essere ritenuta un racconto inventato e quindi dovrebbe essere eliminato dal canone.
Invece sembra che gli errori valgano solo per i deuterocanonici, le imprecisioni e gli errori possono essere spiegati solo per alcuni libri mentre per i deuterocanonici sono il marchio di condanna.
Come dicevo all' inizio, ci vuole onestà nell'affrontare questi discorsi.
E ora me ne vado a letto perchè con 39 di febbre faccio fatica a stare davanti al PC.

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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 27/02/2004 22.41

Caro Cristiano,

tu osservavi nel topic:

Nei libri dei Maccabei, la morte di Giuda Maccabeo è descritta in 1 Mac. 9:18. Egli sarebbe morto sul campo di battaglia nel primo mese dell'anno 152. Ma 36 anni dopo essere morto scrive una lettera agli Ebrei in Egitto (2 Mac. 1:10).

Il commento della Bibbia di Gerusalemme annota:

L’autore sacro, inserendo tale lettera prima della sua opera, non si fa garante del suo valore storico.

Per cui riporta un testo scritto da altri, come documento. Ma non è detto che tale documento sia in sé esatto.

La parola di Dio riporta anche le tante parole degli amici di Giobbe. Ma risulta chiaro a tutti che quelle tante parole non erano affatto corrette dal momento che furono confutate da Dio stesso. Ma nella Parola di Dio sono regolarmente documentate come davvero pronunciate.

Bisogna quindi distinguere, nella Bibbia, le parole che sono attribuite direttamente a Dio e quelle che sono attribuite agli uomini. In quest’ultimo caso è evidente che il loro modo di pensare o di scrivere può risultare in sé contraddittorio.

Inoltre, la morte del re Antioco Epifane è raccontata in tre modi diversi. La prima volta muore di tristezza (1 Mac. 6:13-16). La seconda volta muore in Persia nel tempio di Nanea fatto a pezzi dai sacerdoti (2 Mac. 1:11-16). La terza volta muore ritornando dalle regioni della Persia colpito da una piaga incurabile (Mac. 2:9:5-29).


Nel caso in questione,  possiamo pensare che Antioco, gravemente ammalato e colpito da una piaga può essere stato anche massacrato e ucciso, e poi roso dai vermi.

Uno stesso evento può essere raccontato con sempre maggiore ricchezza di particolari che non devono essere considerati necessariamente contraddittori bensì complementari, analogamente al caso di Giuda il traditore.

Infatti è stato già riferito che nel Nuovo Testamento viene detto (Matteo 27,5) che Giuda morì per impiccagione, ma anche che egli si precipitò in avanti, si squarciò in mezzo e le sue viscere si sparsero tutto intorno (Atti 1,18).

Agli scettici, ai critici ed agli agnostici le due descrizioni possono sembrare antistoriche e contraddittorie. Si può però legittimamente pensare che la corda non abbia retto il peso dell'impiccato e che il corpo di Giuda sia veramente precipitato, squarciandosi in modo orribile.

In tal modo risulta vera l’una e l’altra cosa che, messe insieme contribuiscono a ricostruire l’intero accaduto.

In ogni caso si tenga conto che, anche se si volesse vedere delle contraddizioni in questi fatti citati da Maccabei, allora dovremmo vederli in buona parte dei libri biblici protocanonici, non esclusi neanche i Vangeli dai quali risultano alcune evidenti imprecisioni.

Faccio solo due esempi:

Mar 1,2 Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada.

Ebbene tale citazione non è stata fatta da Isaia ma da Malachia 3,1. Bell’inizio da parte di un evangelista che si ritiene ispirato se non sa neanche a quale profeta vada attribuita una citazione! Quale credito potremmo accordargli su tutto il resto dei suoi racconti? Quale affidabilità può avere? Come potrebbe spiegarsi questa imprecisione se la Scrittura è ispirata e quindi non soggetta a nessun errore?

Secondo esempio:

Sotto la croce vi era un centurione che secondo Marco e Matteo, diceva di Gesù: Veramente quest’uomo era Figlio di Dio. Secondo Luca 23,47 invece il centurione esclamò semplicemente : "quest’uomo era giusto".

Tra le due espressioni, vi è una differenza sostanziale circa il riconoscimento della natura di Cristo, secondo Luca un semplice uomo, secondo gli altri due evangelisti, il Figlio di Dio.

Qualcuno degli evangelisti riporta un termine evidentemente non pronunciato dal centurione e quindi inesatta.

Possiamo scartare il Vangelo a causa di una tale contraddizione?

E’ chiaro che una risposta c’è per ogni particolare apparentemente contradditorio, tra cui quella che non si può pretendere dai redattori una assoluta esattezza storica, cronologica, geografica, astronomica perché non è questo l’intento né dei compositori né dell’Ispiratore.

In conclusione se vogliamo vedere per forza una imprecisione nel caso del libro dei Maccabei, allora anche quelle sopra riportate sono evidenti imprecisioni. E quindi siccome di conseguenza il cavillo va portato per tutti i libri della Scrittura, ne consegue che quasi nessun libro reggerebbe a contraddizioni simili, come anche documentavano gli altri interventi.

A questo punto se questa tua espressione vale per il libro di Maccabei

È evidente che si tratta di spudorate menzogne, ….

Allora deve valere anche per tutti gli altri libri dove si rilevano contraddizioni, e credimi, forse della Bibbia non rimarrebbe quasi nulla.

Ancora una volta, se vogliamo essere consequenziali, dobbiamo ribadire che noi crediamo alla Scrittura perché ce lo garantisce la Chiesa, sulla base della propria tradizione e interpretandola alla luce di essa.

Tutto il resto altrimenti sarebbe discutibile e soggetto ad ogni più fantasiosa congettura.

Con affetto


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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 27/02/2004 23.14
I libri canonici sono in armonia gli uni e gli altri, intendo dire che nel caso della morte di Giuda il traditore raccontata in modi diversi, dobbiamo prendere tutto il contesto della morte di Giuda e quindi viene fuori che Giuda il traditore si è impiccato e quindi la fune non ha retto e quindi è precipitato.
Ciò sussegue un ordine ben preciso, così dicosi per tutti i libri Ispirati, come nel caso della creazione, del diluvio, e altri argomenti, sono tutti in armonia. Non può dirsi dei libri dei Maccabei anche se dall'argomento storico, i personaggi sono esistiti,  alcuni fatti non reggono, in quando non è possibile che Giuda Maccabeo, dopo morto scrive una lettera e ne tantomeno la morte di Antioco Epifane raccontata in tre modi diversi , Teofilo fa questa tesi, ma non regge

Inoltre, la morte del re Antioco Epifane è raccontata in tre modi diversi. La prima volta muore di tristezza (1 Mac. 6:13-16). La seconda volta muore in Persia nel tempio di Nanea fatto a pezzi dai sacerdoti (2 Mac. 1:11-16). La terza volta muore ritornando dalle regioni della Persia colpito da una piaga incurabile (Mac. 2:9:5-29).


Nel caso in questione,  possiamo pensare che Antioco, gravemente ammalato e colpito da una piaga può essere stato anche massacrato e ucciso, e poi roso dai vermi.

E come spieghi che una volta muore in Persia e un'altra volta ritornando dalle regioni della Persia?

Con Affetto

Alfonso


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 28/02/2004 9.36
No no caro Alfonso....comprendo che tre interventi di risposta siano stati troppi per te ieri sera...ma non tergiversiamo.....
Il caso specifico della morte di Giuda è EMBLEMATICO circa le contraddizioni contenute nella Bibbia.....
perchè qui non stiamo parlando solo che si è impiccato, che poi la corda si è rotta e cadendo si sono sparse le viscere...c'è una contraddizione maggiore...I FAMOSI 30 DENARI....
S.Matteo da una versione dove implica i sacerdoti del Tempio che con quel denaro comprano il terreno per seppellire gli stranieri....s.Luca ne da una versione completamente diversa dicendo che con i 30 denari Giuda ha comprato il campo quindi era di proprietà SUA E NON DEL TEMPIO....e che tutti a Gerusalemme conoscevano la storia, chiamando quel luogo....Campo di sangue.......
Matteo dice:
5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. 6 Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue». 7 E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri.
..........
S.Luca dice invece:
18 Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere. 19 La cosa è divenuta così nota a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel terreno è stato chiamato nella loro lingua Akeldamà, cioè Campo di sangue.
......
mio caro Alfonso le due versioni sono COMPLETAMENTE DIVERSE.......
Alfonso poi chiede:

E come spieghi che una volta muore in Persia e un'altra volta ritornando dalle regioni della Persia?

........
Difficile spiegarlo se, come abbiamo visto....anche per la sorte dei 30 denari di Giuda del tradimento abbiamo DUE VERSIONI DIVERSE....come te le spieghi?......Non è da escludersi comunque che il 2Mac abbia riportato i fatti come erano giunti a lui....del resto anche Matteo riporta la storia dei 30 denari come probabilmente sarà giunto a lui mentre Luca ne da una versione diversa probabilmente perchè lui lo aveva saputo in modo diverso......Non dimenticare, caro Alfonso che migliaia di T.di G. CREDONO veramente che Cristo non sia stato Crocifisso....dalla medesima Bibbia traggono l'erronea versione che Cristo sia stato posto su di un palo....mentre lo stesso Paolo parla di CROCE.....e CROCEFISSO.......
Faccio un riepilogo di quanto ti è stato detto:

Nel caso in questione,  possiamo pensare che Antioco, gravemente ammalato e colpito da una piaga può essere stato anche massacrato e ucciso, e poi roso dai vermi.

Uno stesso evento può essere raccontato con sempre maggiore ricchezza di particolari che non devono essere considerati necessariamente contraddittori bensì complementari, analogamente al caso di Giuda il traditore. .........

Mar 1,2 Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada.

Ebbene tale citazione non è stata fatta da Isaia ma da Malachia 3,1. Bell’inizio da parte di un evangelista che si ritiene ispirato se non sa neanche a quale profeta vada attribuita una citazione! Quale credito potremmo accordargli su tutto il resto dei suoi racconti? Quale affidabilità può avere? Come potrebbe spiegarsi questa imprecisione se la Scrittura è ispirata e quindi non soggetta a nessun errore?

.........
Se il libro dei Maccabei è un racconto leggendario perchè riporta tre morti diverse di Giuda Maccabeo e se l'assenza di errori è una caratteristica che ci permette di riconoscere un libro ispirato da uno non ispirato,allora anche il 2 Cr o il 1 Re devono esere considerati ( almeno uno dei due) come inventato e quindi deve essere tolto dal canone.....
.....
i due testi del Maccabei (un 3-4 infatti non è stato annoverato fra i testi Sacri) SONO DUE OPERE CHE HANNO DUE AUTORI DIVERSI......ma entrambi si riferiscono al periodo più cruento della lotta el giudaismo e il più EROICO CONTRO IL PAGANESIMO ellenista....la parola Maccabeo, Alfonso...NON è un nome come intendi tu, ma un soprannome dati AI FIGLI DI MATTATIA, CHE ERANO I CAPI E GLI ANIMATORI DELLA LOTTA..........
il Primo Maccabei cita la storia nell'arco di 40 anni circa dall'avvento al trono di Siria di Antiochio Epifane (175 circa a.C.), il persecutore, fino alla morte di Simone, ultimo dei Maccabei (135 a.C.) la prima parte che arriva fino al capitolo 9 parla di Giuda...MACCABEO PER ANTONOMASIA......
eroe...organizzatore della purificazione del tempio profanato...e muore in battaglia nel 160 circa (dicono gli storici) a.C.
il 2 Maccabei scritto in greco contiene fatti che si intrecciano al precedente, ma che parla anche dei fatti succedutosi in Giudea fra il 175 e il 160 a.C. ma gli esegeti asseriscono che NON è la continuazione del Maccabei 1 anche se rievoca alcuni fatti narrati li.
Qui l'autore FA UN COMPENDIO...UN RIASSUNTO DI FATTI A NOI SCONOSCIUTI, scritto da un certo Giasone di Cirene, giudeo della diaspora africana nell'anno 160 a.C.
L'autore fa un riassunto SCEGLIENDO QUEGLI EPISODI PIU' SIGNIFICATIVI SOTTOLINEANDO INTERVENTI SOPRANNATURALI. Lo stile è tipicamente EBRAICO....e tende a far commuovere il lettore.....
......

A questo punto se questa tua espressione vale per il libro di Maccabei

È evidente che si tratta di spudorate menzogne, ….

Allora deve valere anche per tutti gli altri libri dove si rilevano contraddizioni, e credimi, forse della Bibbia non rimarrebbe quasi nulla.

.........
P.S. mi trovi qualche contraddizione nel Libro della Sapienza?
Spero che questa volta si ottengano delle risposte anche alle NOSTRE domande.....
Fraternamente Caterina

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 12 di 40 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°RaptorInviato: 28/02/2004 9.50

Come dicevo nel mio post precedente, ci vuole onestà nell'affrontare determinati discorsi.

Alfonso dice: Ciò sussegue un ordine ben preciso, così dicosi per tutti i libri Ispirati, come nel caso della creazione, del diluvio, e altri argomenti, sono tutti in armonia. Non può dirsi dei libri dei Maccabei anche se dall'argomento storico, i personaggi sono esistiti,  alcuni fatti non reggono, in quando non è possibile che Giuda Maccabeo, dopo morto scrive una lettera e ne tantomeno la morte di Antioco Epifane raccontata in tre modi diversi , Teofilo fa questa tesi, ma non regge

Stando così le cose possiamo dire che ancor meno regge la tesi che nei due racconti della creazione, radicalmente diversi l'uno dall'altro,  ci sia un ordine ben preciso.

Non è vero che ci sia un ordine ben preciso. Sono due racconti divesi e contrastanti.

Lo stesso si può dire per il diluvio universale. La Bibbia dice:

Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita; quanto è sulla terra perirà. Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell’arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell’arca due di ogni specie, [ quindi Dio comanda di far entrare due animali per specie]per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina. Degli uccelli secondo la loro specie, del bestiame secondo la propria specie e di tutti i rettili della terra secondo la loro specie, due d’ognuna verranno con te, per essere conservati in vita.  Quanto a te, prenditi ogni sorta di cibo da mangiare e raccoglilo presso di te: sarà di nutrimento per te e per loro”. Noè eseguì tutto; come Dio gli aveva comandato, così egli fece.
Il Signore disse a Noè: “Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione.  D’ogni animale mondo prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono mondi un paio, il maschio e la sua femmina. [Qui invece Dio comanda di introdurre nell'arco sette coppie di animali puri e una coppia di animali impuri] Anche degli uccelli mondi del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra. Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; sterminerò dalla terra ogni essere che ho fatto”. Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato.

Anche qui c'è un'evidente contraddizione. Una contraddizione ben più grave di quella relativa alla morte di Giuda Maccabeo.

Ma, secondo Alfonso, questi palesi errori sono tutti in armonia fra di loro.

Mi piacerebbe sapere come.