00 17/11/2009 11:31
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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 28/02/2004 18.41

Caro Cristiano,

Tu osservi nel post 10

Non può dirsi dei libri dei Maccabei anche se dall'argomento storico, i personaggi sono esistiti, alcuni fatti non reggono, in quando non è possibile che Giuda Maccabeo, dopo morto scrive una lettera

Rispondo

A seguito del ritrovamento di una tavoletta cuneiforme che riporta una cronologia dei re seleucidi si è potuto determinare che nei due libri dei Maccabei vengono utilizzati almeno due diversi calendari: quello giudeo-babilonese e un altro che segue il calendario macedone.

Ma non è escluso che possano trovarsi anche computi relativi ad altri calendari. Pertanto vi possono essere date che sembrano in contraddione fra loro ma in realtà non lo sono.

Tanto per farti un esempio al riguardo di cronologia apparentemente contradditoria abbiamo un caso emblematico proprio nei Vangeli. Si tratta dello svolgimento dei fatti della passione di Cristo , che rappresentava un cavallo di battaglia per i detrattori della storicità dei vangeli e che ha assillato per molto tempo i difensori di essi.

Non si riusciva infatti a conciliare in modo attendibile la divergenza tra i tre vangeli sinottici e il vangelo di Giovanni.

Infatti seguendo i sinottici Gesù sarebbe morto il 15 Nisan, mentre seguendo la narrazione di Giovanni, Gesù sarebbe morto il 14 Nisan.

Questo aveva delle implicazioni sul piano dell’intero racconto che non trovava più quella rispondenza storica rispetto a tutte le azioni compiute nei giorni solenni della Pasqua, che non sarebbero stati possibili inficiando l’attendibilità dei Vangeli.

Le risposte tentate furono molte ma tutte insoddisfacenti, finchè lo studio di documenti rabbinici ha permesso di verificare che i sistemi con cui all’epoca si fissava il tempo, era di una elasticità appena concepibile per noi moderni (vedi paragrafo 180 del libro Vita di Gesù Cristo di G Ricciotti). E’ stato anche rilevato che vi era divergenza tra il calendario dei Sadducei e quello dei Farisei.

Questo spiegherebbe l’apparente divergenza della cronologia della Passione.

Al tempo stesso consente di sostenere che le stesse apparenti contraddizioni possano essere presenti in altri libri biblici, come anche quelli dei Maccabei.

e ne tantomeno la morte di Antioco Epifane raccontata in tre modi diversi ,

Non vedo nessuna difficoltà nel fatto che possa essere uccisa una persona che abbia già una malattia e che dopo la morte manifesti la presenza di vermi. Questi particolari di per sé possono coesistere.

E come spieghi che una volta muore in Persia e un'altra volta ritornando dalle regioni della Persia?

E’ possibile che l’autore intendesse riferire fatti distinti da attribuire ad Antioco IV e ad Antioco III il quale, morì in una imboscata col suo esercito dopo aver saccheggiato un tempio in Elimaide . (vedi nota Bibbia di Gerusalemme)

Considerando quanto sopra, per poter dire con assoluta certezza che vi è contraddizione nelle affermazioni della Scrittura, occorrerebbe poter disporre di tutti gli elementi, mentre spesso invece si dispone solo di una parte di tali elementi. Possiamo essere certi di possedere tutti i calendari dell’epoca o di sapere quali erano stati applicati in tutti i singoli casi?

Stessa domanda andrebbe fatta per ogni singola questione controversa.

Se, di fronte agli attacchi dei detrattori i cattolici avessero messo al bando il Vangelo di Giovanni solo perché la cronologia non corrisponde agli altri tre sinottici, ora avremmo un canone monco, privato praticamente del cuore stesso della Scrittura. Bisogna dare atto invece che, forti della tradizione che ci ha consegnato tale libro come ispirato, la Chiesa non ha mai ceduto neanche ai critici più implacabili, tenendo ben stretto il Vangelo di Giovanni.

La stessa cosa farà per tuttii gli altri libri.

Anche se oggi non potessimo avere nessun elemento di risposta ai perché che possano sorgere riguardo a qualsiasi libro biblico, resteremmo ancorati al canone così come ci è stato trasmesso, così come lo avevano anche Gesù e gli apostoli dicendo a noi stessi, analogamente a come già diceva S.Agostino:

non è la Bibbia che sbaglia ma sono io che non comprendo.

Con affetto



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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 28/02/2004 19.52
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 28/02/2004 20.10
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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 28/02/2004 20.20
Stavo io per eliminare il messaggio perchè ho visto che la pagina si era allargata.
Comunque rimetto il messaggio, togliendo la causa che allargava la pagina.
Caro Teofilo tu dici:
 

E come spieghi che una volta muore in Persia e un'altra volta ritornando dalle regioni della Persia?

E’ possibile che l’autore intendesse riferire fatti distinti da attribuire ad Antioco IV e ad Antioco III il quale, morì in una imboscata col suo esercito dopo aver saccheggiato un tempio in Elimaide . (vedi nota Bibbia di Gerusalemme)



No, non si riferisce a due fatti distinti da attribuirsi ad Antioco IV ed Antioco III, ma solo ad un fatto ad Antioco IV.

Ecco rimetto l'introduzione della Bibbia CEI al 1 Maccabei e al 2 Macabei  

Puoi vedere che si riferisce ad Antioco IV

Con affetto
Alfonso

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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 28/02/2004 22.11
Visto che in questo topic, mi sono state fatte alcune domande e gli amici cattolici attendono la risposta, posso sapere a quale domanda devo rispondere per prima?
Raptor mi chiede di rispondere, Caterina anche, bè accontento a tutti, ma per favore mettetevi d'accordo a quale domanda devo rispondere per prima?
Alfonso

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 28/02/2004 23.30
....vale la stessa risposta che dato al messaggio 163 qui
Il canone biblico fu fatto dai protestanti?........riguardo alla questione delle domande alle quali dovresti dare una risposta.....
Buon lavoro, fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 29/02/2004 13.02

Rispondo a Teofilo al  Messaggio 26

A seguito del ritrovamento di una tavoletta cuneiforme che riporta una cronologia dei re seleucidi si è potuto determinare che nei due libri dei Maccabei vengono utilizzati almeno due diversi calendari: quello giudeo-babilonese e un altro che segue il calendario macedone.

Ma non è escluso che possano trovarsi anche computi relativi ad altri calendari. Pertanto vi possono essere date che sembrano in contraddione fra loro ma in realtà non lo sono.



Rispondo:

Dalla stessa Bibbia CEI gli studiosi hanno calcolato gli anni con il calendario Avanti Cristo

3. Nel 160 a. C. prima che fosse conclusa l'aleanza con i Romani. (Muore)

9. Anno 124 a. C. (Scive la lettera)

Nei libri dei Maccabei, la morte di Giuda Maccabeo è descritta in 1 Mac. 9:18. Egli sarebbe morto sul campo di battaglia nel primo mese dell'anno 152. Ma 36 anni dopo essere morto scrive una lettera agli Ebrei in Egitto (2 Mac. 1:10).

Quindi secondo il calendario Avanti Cristo Giuda il Maccabeo è morto nel 160 a.C e scrive la lettera dopo morto nel 124 a.C. cioè dopo 36 anni.

Puoi controllare sulle note a margine Della Bibbia C.E.I

E con la stessa Bibbia C.E.I ho spiegato che non si tratta di due fatti distinti da atribuirsi ad Antioco iv ed Antico III ma solo ad Antioco IV come dal Messaggio 29

Con affetto

Alfonso


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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 29/02/2004 18.15
Caro Cristiano,
nel mio post 26 avevo ipotizzato che , così come si sono scoperti 2 diversi tipi di calendari, non è escluso che venissero usati anche altri tipi di datazione che oggi non si conoscono.
Sei così sicuro che ve ne fossero solo due?  Chi ci garantisce che in futuro venga invece accertato che ve ne fosse un terzo?
Preferisco attenermi alla Scrittura così come ci è stata trasmessa.
Per quanto riguarda Antioco, sia che si tratti del IV che del V o del III, dicevo che i racconti della morte non sono incompatibili anche se riferiti ad una stessa persona.
Resta comunque il fatto che il narratore può aver trattato uno dei racconti attribuendo ad Antioco IV quello che era avvenuto ad Antioco III. Questa è una possibilità.
Sta di fatto che la ricostruzione di tutto il materiale non sempre a noi oggi è facile o possibile nella sua interezza .
Quindi possiamo trovare delle risposte solo se le vogliamo trovare.
Nel caso dei Vangeli perchè le accetti?
Se si volesse cavillare vedresti che anche in quel caso sarebbe difficile da smontare tanti cavilli.
Allora la questione è solo una. La disponibilità ad accettare le Scritture nella loro interezza.
Con affetto

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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 29/02/2004 21.54
 Caro Teofilo la questione del calendario e il fatto di Antioco IV la Bibbia CEI concorda con la data A.C e che si riferisce al solo Antioco IV.
Tu dici che nei canonici ci sono contraddizioni? Posso sapere quali?
In nessuno libro canonico ho riscontrato delle contraddizioni.
Puoi dimostrare con documenti quello che hai inserito che rimetto qui sotto?

Tanto per farti un esempio al riguardo di cronologia apparentemente contradditoria abbiamo un caso emblematico proprio nei Vangeli. Si tratta dello svolgimento dei fatti della passione di Cristo , che rappresentava un cavallo di battaglia per i detrattori della storicità dei vangeli e che ha assillato per molto tempo i difensori di essi.

Non si riusciva infatti a conciliare in modo attendibile la divergenza tra i tre vangeli sinottici e il vangelo di Giovanni.

Infatti seguendo i sinottici Gesù sarebbe morto il 15 Nisan, mentre seguendo la narrazione di Giovanni, Gesù sarebbe morto il 14 Nisan.

 

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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 29/02/2004 22.46

Caro Cristiano,

Appena possibile cercherò di scannerizzare l'intero studio sulla questione della divergenza cronologica della passione tra i sinottici e il Vangelo di Giovanni, così come è riportato sul libro di Ricciotti "Vita di Gesù Cristo".

Intanto comunque, tanto per andare più a fondo nell'approfondimento delle divergenze che si riscontrano nei libri biblici, ti riporto due brani biblici che trattano lo stesso argomento: quello della deportazione a Babilonia da parte di Nabucodonosor.

Il primo brano è preso dal secondo libro dei Re e il secondo brano è preso da Geremia.

Entrambi questi libri sono "indiscussi".

Prova a fare tu stesso i raffronti osservando soprattutto le parole evidenziate:

2Re 24,10 In quel tempo gli ufficiali di Nabucodònosor re di Babilonia marciarono contro Gerusalemme; la città subì l'assedio. 11 Nabucodònosor re di Babilonia giunse presso la città, mentre i suoi ufficiali l'assediavano. 12 Ioiachìn re di Giuda si presentò con sua madre, i suoi ministri, i suoi capi e i suoi eunuchi, al re di Babilonia; questi, nell'anno ottavo del suo regno, lo fece prigioniero. 13 Il re di Babilonia portò via di là tutti i tesori del tempio e i tesori della reggia; fece a pezzi tutti gli oggetti d'oro, che Salomone re di Israele aveva posti nel tempio. Così si adempì la parola del Signore. 14 Deportò tutta Gerusalemme, cioè tutti i capi,
tutti i prodi, in numero di diecimila, tutti i falegnami e i fabbri; rimase solo la gente povera del paese. 15 Deportò in Babilonia Ioiachìn, la madre del re, le mogli del re, i suoi eunuchi e le guide del paese, conducendoli in esilio da Gerusalemme in Babilonia. 16 Tutti gli uomini di valore, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, e tutti i guerrieri più prodi furono condotti in esilio a Babilonia dal re di Babilonia. 17 Il re di Babilonia nominò re, al posto di Ioiachìn, Mattania suo zio, cambiandogli il nome in Sedecìa. 18 Quando divenne re, Sedecìa aveva ventun anni; regnò undici anni in Gerusalemme. Sua madre, di Libna, si chiamava Camutàl, figlia di Geremia. 19 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo quanto aveva fatto Ioiakìm. 20 Ciò accadde in Gerusalemme e in Giuda a causa dell'ira del Signore, tanto che infine li allontanò da sé. Sedecìa poi si ribellò al re di Babilonia.

...

25, 8 Il settimo giorno del quinto mese -
era l'anno decimonono del re Nabucodònosor re di Babilonia - Nabuzardàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme, 9 bruciò il tempio, la reggia e tutte le case di Gerusalemme, dando alle fiamme tutte le case di lusso. 10 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì il muro intorno a Gerusalemme. 11 Nabuzardàn capo delle guardie deportò il resto del popolo che era stato lasciato in città, quanti erano passati disertori al re di Babilonia e il resto della moltitudine. 12 Il capo delle guardie lasciò alcuni fra i più poveri del paese come vignaioli e come campagnoli. 13 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi e il bacino grande di bronzo, che erano ivi, e asportarono tutto il loro bronzo in Babilonia.

E questo che segue è il brano parallelo di Geremia:

Ger 52,28 Questa è la gente che Nabucodònosor deportò: nell'anno settimo tremilaventitré Giudei; 29 nell'anno decimo ottavo di Nabucodònosor furono deportati da Gerusalemme ottocentotrentadue persone; 30 nell'anno ventitreesimo di Nabucodònosor, Nabuzaradàn capo delle guardie deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone. 31 Ora, nell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn re di Giuda, nel decimosecondo mese, il venticinque del mese, Evil-Merodàch re di Babilonia, nell'anno della sua ascesa al regno, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione. 32 Gli parlò con benevolenza e pose il seggio di lui al di sopra dei seggi dei re che si trovavano con lui a Babilonia. 33 Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn mangiò sempre il cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita. 34 Il suo sostentamento, come sostentamento abituale, gli era fornito dal re di Babilonia ogni giorno, fino al giorno della sua morte, per tutto il tempo della sua vita.

Osservando i termini con lo stesso colore potrai notare che la narrazione del libro dei Re, al verso 14 dice che tutti i prodi deportati erano 10000, poi , ripetendo il concetto, dice al verso 16 che erano 7000, ma anche sommando gli altri 1000 tra fabbri e falegname non otteniamo i 10000 menzionati in precedenza.

Non solo. Ma se leggiamo Geremia vediamo che i deportati furono, secondo lui, in totale 4600 persone.

Inoltre 2Re25,8 dice che l'anno della deportazione era il decimonono di Nabucodonosor mentre Geremia afferma che era l'anno decimo ottavo.

Prenditi pure tutto il tempo che vuoi per fare gli opportuni confronti, prima di darmi una risposta logica a queste incongruenze.

Con affetto


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 29/02/2004 23.00
Caro Alfonso...evita però di fare lo gnorri.....e non sparare a zero per quel che ti fa comodo....

Giudici 19:22-25 versione Nuova Riveduta

22 Mentre stavano rallegrandosi, ecco gli uomini della città, gente perversa, circondarono la casa, picchiarono alla porta e dissero al vecchio, al padrone di casa: «Fa' uscire quell'uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui!» 23 Ma il padrone di casa, uscito fuori, disse loro: «No, fratelli miei, vi prego, non fate una cattiva azione; dal momento che quest'uomo è venuto in casa mia, non commettete quest'infamia! 24 Ecco qua mia figlia che è vergine, e la concubina di quell'uomo; io ve le condurrò fuori e voi abusatene e fatene quel che vi piacerà; ma non commettete contro quell'uomo una simile infamia!» 25 Ma quegli uomini non vollero dargli ascolto. Allora l'uomo prese la sua concubina e la condusse fuori da loro; ed essi la presero, abusarono di lei tutta la notte fino al mattino; poi, allo spuntar dell'alba, la lasciarono andare.

.............
tu dici che NON c'è contraddizione? Allora togliti il prosciutto che ti copre gli occhi, scusami ma quando ce vò ce vò.....qui l'ospite è tale Efraim....personaggio BIBLICO.....è per DIFENDERE L'OSPITE CHE VIENE DATA UNA DONNA ED OFFERTA UNA FIGLIA ........te lo sei letto il seguito?

Giudici 19:26-30

26 Quella donna sul far del mattino venne a cadere all'ingresso della casa dell'uomo, presso il quale stava il suo padrone e là restò finché fu giorno chiaro. 27 Il suo padrone si alzò alla mattina, aprì la porta della casa e uscì per continuare il suo viaggio; ecco la donna, la sua concubina, giaceva distesa all'ingresso della casa, con le mani sulla soglia. 28 Le disse: «Alzati, dobbiamo partire!». Ma non ebbe risposta. Allora il marito la caricò sull'asino e partì per tornare alla sua abitazione.
29 Come giunse a casa, si munì di un coltello, afferrò la sua concubina e la tagliò, membro per membro, in dodici pezzi; poi li spedì per tutto il territorio d'Israele. 30 Agli uomini che inviava ordinò: «Così direte ad ogni uomo d'Israele: È forse mai accaduta una cosa simile da quando gli Israeliti sono usciti dal paese di Egitto fino ad oggi? Pensateci, consultatevi e decidete!». Quanti vedevano, dicevano: «Non è mai accaduta e non si è mai vista una cosa simile, da quando gli Israeliti sono usciti dal paese d'Egitto fino ad oggi!».

..........che cosa ebbero a sapere ogni uomo di Israele? Che la donna era morta e tagliata a pezzetti per quale motivo? Che cosa non era mai accaduto la violenza carnale....o il dare una donna senza DIFENDERLA MINIMAMENTE??

FORSE TU DARESTI TUA FIGLIA PER UNA VIOLENZA CARNALE PER DIFENDERE EVENTUALMENTE UN OSPITE IN CASA TUA SE DOVESSERE ESSERE AGGREDITO??

LA CONTRADDIZIONE sta nel fatto che nella spiegazione che viene data i fatti sono diversi...leggi:

Giudici 20:3-7

3 I figli di Beniamino vennero a sapere che gli Israeliti erano venuti a Mizpa. Gli Israeliti dissero: «Parlate! Com'è avvenuta questa scelleratezza?». 4 Allora il levita, il marito della donna che era stata uccisa, rispose: «Io ero giunto con la mia concubina a Gàbaa di Beniamino per passarvi la notte. 5 Ma gli abitanti di Gàbaa insorsero contro di me e circondarono di notte la casa dove stavo; volevano uccidere me; quanto alla mia concubina le usarono violenza fino al punto che ne morì. 6 Io presi la mia concubina, la feci a pezzi e li mandai per tutto il territorio della nazione d'Israele, perché costoro hanno commesso un delitto e un'infamia in Israele. 7 Eccovi qui tutti, Israeliti; consultatevi e decidete qui stesso».

........ 

HA MENTITO  caro Alfonso.....ecco la contraddizione......perchè al capitolo 19 si legge:

24 Ecco qua mia figlia che è vergine, e la concubina di quell'uomo; io ve le condurrò fuori e voi abusatene e fatene quel che vi piacerà; ma non commettete contro quell'uomo una simile infamia!» 25 Ma quegli uomini non vollero dargli ascolto. Allora l'uomo prese la sua concubina e la condusse fuori da loro; ed essi la presero, abusarono di lei tutta la notte fino al mattino; poi, allo spuntar dell'alba, la lasciarono andare.

..........

riferendo il fatto dice:

volevano uccidere me; quanto alla mia concubina le usarono violenza fino al punto che ne morì.

..........

ma nel capitolo 19 leggiamo CHE FU LUI A DARE LA DONNA AI VIOLENTATORI...GLIELA OFFRI' ALFONSO...PER NON MORIRE...SVEGLIATI..

prima è il vecchio di casa che offre sia la propria figlia che la donna dell'ospite........poi il marito la da ai violentatori.....

Allora l'uomo prese la sua concubina e la condusse fuori da loro; ed essi la presero, abusarono di lei tutta la notte fino al mattino

...

chi glielo aveva ordinato di darla ai violentatori?

e così si scatenò UNA VENDETTA..... giustamente si resta perplessi come faceva notare Luca che alla fine di queste letture diciamo appunto....PAROLA DI DIO......

***************

Idem con la storia dei 30 denari........caro mio condiscetela come vuoi...la contraddizione è palese.....

Atti 1: 18 Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere. 19 La cosa è divenuta così nota a tutti gli abitanti di Gerusalemme,....

Mat.27, 5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. 6 Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue». 7 E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. 8 Perciò quel campo fu denominato "Campo di sangue" fino al giorno d'oggi.

.....

Stammi bene....e attendo sempre dal Libro della Sapienza qualche informazione......l'ho chiesta dal messaggio 4......e ad ogni messaggio te lo sto chiedendo......

Fraternamente Caterina