Cara Caterina,
ma che domande fai? .... Certo che per Cristo rinnegherei tutto, anche me stesso. Ma so anche che Cristo non mi chiede di rinnegare quello che faccio. Come faccio a saperlo? Lo so, cara Caterina.
Se ciò che faccio mi permette di lenire delle sofferenze e lo faccio nel nome di Cristo e di nessun altro, se a Cristo chiedo di permettermi di essere un canale per portare beneficio ad una certa persona, se mentre opero ripeto il nome di Gesù e se, infine, la persona ha veramente dei benefici ... ti assicuro che in quel momento mi sento nel giusto.
Tu non hai ancora ben capito che io mi servo della tecnica e non dalle sue diverse filosofie. Da questa pratica io traggo solo ciò che può convivere col mio essere cristiano, il resto non mi riguarda.
Io so che ponendomi in un certo stato, con la mente e il cuore protesi a Cristo e usando in un certo modo le mie mani dò sollievo .. ed è solo questo che m'interessa.
Io so ... e non puoi certamente essere tu o chiunque altro a decretare il contrario .. che il mio agire è con Cristo e che a Lui non importa proprio niente se uso una tecnica orientale. A Lui importa solo che io lo faccia per amore e nel suo nome. Riesci a comprendere quello che cerco di trasmetterti?
E se dopo il trattamento invito la persona a formulare una preghiera di ringraziamento, questa preghiera è rivolta a Cristo e a nessun altro, comprendi?
Quindi non parlarmi come se, avendo accettato questa tecnica, io mi fossi allontanato da Cristo ... magari è avvenuto che io mi sia ancora di più avvicinato ... e in effetti è proprio così.
Poi dici:
Yivan chi abbiamo come punto centrale una fonte di energia o un Dio Incarnato?......
anche se siamo divisi E' UN DIO CHE CI UNISCE....e non una fonte di energia...ma come ragioni?.....
Piuttosto...noto che se cominci a fare distinzioni DIFENDENDO IL REIKI E CONDANNANDO PER I COMPARTEMENTI UMANI il Cristianesimo...comincio a dubitare
Se tu leggessi con più calma, ti accorgeresti che il mio era solo un paragone per farti comprendere che se dall'idea originale del reiki sono sorte anche altre filosofie più o meno buone o cattive, è un fatto abbastanza normale, così come dal cristianesimo sono sorte confessioni diverse.
Tu qui hai visto una condanna che proprio non esiste e le tue rimostranze non hanno proprio alcuna ragione di essere. E' mai possibile che si sia sempre così pronti a tradurre negativamente
le intenzioni dell'interlocutore? Quovadis aveva visto giusto quando affermava che il mio era un tentativo di occidentalizzare una pratica orientale, ma aggiungo:
non solo occidentalizzarla, ma renderla condivisibile con la morale cristiana. Per quanto riguarda me personalmente non ho alcuna incertezza, ma mi rendo conto della grande difficoltà a farmi comprendere.
Cara Caterina, io parlo con una lunga esperienza alle spalle vissuta senza mai perdere di vista la centralità di Cristo, ma cerco sempre di non essere mai troppo categorico nei miei giudizi.
Ma tu pensi che io non mi sia mai consigliato con chi può avere più discernimento di me? Allora ti dico di averne parlato con alcuni sacerdoti, tra cui uno ben conosciuto e con certi carismi. Dopo che mi fui spiegato, mi fu semplicemente detto: "Vai tranquillo!"
Nello stesso tempo non nego certamente le pericolose devianze in cui è possibile incorrere se non si sta ben saldi al centro e di quanto sia quindi importante saper discernere ciò che si discosta da Cristo.
fraternamente
iyvan