00 06/12/2010 11:13
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Tutta bella sei, amica mia.


Tota pulchra es amica mea, et macula non est in te: favus distillans labia tua, mel et lac sub lingua tua: odor unguentorum tuorum super omnia aromata: jam enim hiems transiit, imber abiit et recessit: flores apparuerunt, vineae florentes odorem dederunt, et vox turturis audita est in terra nostra. Surge, propera, amica mea: veni de Libano, veni, coronaberis.


(Cantico dei Cantici 4,7.11.10; 2,11-13; 4,8)

www.youtube.com/watch?v=CztwG3WaiSg


Nel medievale Liber Tramitis si specifica che questa antifona Tota pulchra è utilizzata per accompagnare le processioni mariane. Essa è conservata anche nell'ufficio dei primi vespri dell'Assunta nel rito Domenicano, ed è l'unica antifona per i cinque salmi, da cantare all'inizio della salmodia e alla fine.


L'antifona celebra tutta la vita di Maria Vergine, attingendo da vari versetti del Cantico dei Cantici: ne esalta la bellezza di Immacolata, senza macchia di peccato, Sposa dolcissima come miele e profumata pronta per il suo sposo, richiamata dalla morte (hiems transiit, l'inverno è passato) alla vita (surge, propera, amica mea) per andare incontro a Cristo in cielo (veni de libano...), per essere incoronata regina del cielo (coronaberis).




Testo preso da: www.cantualeantonianum.com/#ixzz17KBb6x2G


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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)