La Pace di Cristo!
Stendendo un velo pietoso su quelle che Pergamena nel Messaggio numero 28 considera frutti di quella parte comunista che nega Dio e porta l'uomo a sostituirsi a lui, vorrei dare una risposta sul problema della visione dell'inferno. Ma prima di tutto, è necessario precisare che:
- l'aborto era conosciuto e praticato già nella società greca ben prima che Ippocrate lo vietasse ai medici della sua scuola (e ricordo che il giuramento di Ippocrate è stato vincolate nei secoli successivi e non nella usa epoca).
- il divorzio è diventato norma civile moderna per la prima volta nel Codice Civile Napoleonico, primi anni del 1800, quando ancora il buon (si fa per dire ) vecchio Marx non era ancora neanche stato concepito, e comunque restava possibile come norma religiosa già dalla Riforma Protestante. - L'eutanasia come fatto moralmente lecito è stata una propaganda nazista che ha addirittura prodotto film e romanzi che tendevano a presentarla come un fatto di misericordia, prima di applicarla indiscriminatamente a tutti i malati mentali (un po' di storia in più e di ideologia in meno farebbe bene) - il Nichilismo, se si sapesse cosa significa veramente questa parola, ha poco a che vedere con il comunismo. Ah, e Nietsche, che in genere è considerato il primo michilista (da studente di filosofia, su questa cosa avrei i miei dubbi) è stato per decenni tacciato di nazismo e non di comunismo (in realtà oggi si sa che fu la sorella ad essere una pazza nazista e a dipingere suo fratello tale). - L'omosessualità è stata perseguitata dai sovietici con i Gulag, al pari di quanto fatto dai nazisti nei campi di sterminio (gli omosessuali portavano come segno distintivo un triangolo rosa sopra le camicie).
Ed ancora oggi l'omosessualità è reato in Cina, Vietnam ed a Cuba, le tre principali dittature comuniste ancora in piedi. In Cina si rischia anche la castrazione chimica (dunque, oltre alla storia, serve anche più informazione sulle leggi degli stati comunisti contemporanei e meno ideologia).
MA questa voleva solo essere una parentesi (Caterina, per favore non replicare a quanto su scritto, so che agivi in perfetta buona fede, ed io ho voluto solo precisare alcune cose sull'origine di quei mali che tu fai risalire al comunismo... poi hai tutte le ragioni di questo mondo, quindi pensiamo alle cose serie e non alle polemiche, concentriamoci sulle rivelazioni di fatima). Arrivo ora al problema della visione dell'Inferno.
Per capire bene il signficato di queste descrizioni derivanti da una rivelazione privata, consiglio la lettura del Capitolo 2 del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Citando san Giovanni della Croce esso afferma: "Dal momento in cui ci ha donato il Figlio suo, che è l sua unica e definitiva Parola, ci ha detto tutto in una sola volta in questa sola Parola, e non ha più nulla da dire" (CCC 65)
Questo ci fa capire che quanto detto sull'inferno non è una nuova "rivelazione di particolari" offertaci da Dio per mezzo di Maria o altri Santi ... il messaggio delle rivelazioni private è sempre simbolico e non va letto tanto nella letterarietà di ciò che si vede, ma nel significato, messaggio che vuole portare.
Ancora d'aiuto può essere il primo capoverso di CCC 67: "Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate private, alcune dell quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa [come quella di Fatima ndIreneo]. Esse non appartengono tuttavia al deposito della fede [dunque nessun dogma o verità proclamata in modo definito può basarsi su una rivelazione privata, ma solo su quella Pubblica, che è La Sacra Scrittura e la lettura di essa fatta dai Padri ndIreneo].
Il loro ruolo non è quello di migliorare o di completare la Rivelazione definitva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica.
Guidato dal Magistero della Chiesa, il senso dei fedeli sa discernere e accogliere ciò che in queste rivelazioni costituisce un appello autentico di Crosto o dei suoi santi alla CHiesa."
Così, ciò che importa delle visioni di fatima non è COME SIA L'INFERNO.
Se Dio avesse voluto rivelarcelo, ce lo avrebbe descritto punto per punto nella Sacra Scrittura.
Occorre guardare al Magistero della Chiesa, che ha parlato di Fatima per capire cosa sia veramente il suo messaggio, quale quella verità che tra tanti simboli e visioni ci può giungere per aiutarci a vivere meglio la fede cristiana.
Così, la visione dell'inferno pieno di dannati che bruciano nelle fiamme, più che un FATTO è da considerarsi UNA PROSPETTIVA, del tipo di quella di Gesù che nel vangelo, parlando alle folle diceva "Vi rocordate di quelli che morirono sotto la torre ... ebbene io vi dico che, se non vi convertirete, morirete tutti allo stesso modo".
Certo Gesù non voleva dire che chi non si convertiva sarebbe morto schiacciato da una torre ... così penso che le visioni, non solo di Fatima, ma anche quelle avuto da Teresa D'Avila, Margherita Maria Alacoque e altri santi sull'inferno stiano appunto a ricordarci la responsabilità che abbiamo nei riguardi del nostro destino e che, "se non ci convertiremo, moriremo tutti allo stesso modo".
Spero di poter essere stato d'aiuto ed interesse prima di tutto a Nylus e poi a tutto il Gruppo.
Ireneo