Caro Luca, Pax Christi!
Meriti un post tutto tuo. Grazie per la mia riabilitazione, e ti devo chiedere scusa per il Colosseo, sul quale hai perfettamente ragione.
Però ti vorrei dire che non è vero che solo i martiri dotti e i padri della chiesa parlavano in modo dotto. Anche i cristiani semplici, come dici tu, fino al IV secolo, ricevevano una rigida e forte preparazione teologica sulla fede cristiana che durava almeno 4 anni, uno prima del catecumenato e altri 3 prima del battesimo.
Il fatto che poi i cristiani venissero presi in massa dalle catacombe e buttati alle fiere è una pia idea dell'immaginario collettivo; le centinaia di atti dei martiri di cui samo in possesso, e compilate dagli stessi cristiani, sono tutti concordi nel dire che essi venivano ascoltati prima da un giudice e che ad essi veniva sempre dato molto tempo per apostatare e così salvarsi la vita, solo dopo vari tentativi di persuasione essi venivano consegnati al boia.
Per quanto riguarda i protestanti, ci sono riformati e riformati; i più agguerriti in questo senso sono le nuove chiese pentecostali, che spesso mancano semplicemente di conoscenze, istruzioni e, mancando in esse norme rigide per la scelta dei pastori, a volte neppure questi sono molto preparati teologicamente. Ma per esempio le chiese della comunione anglicana e le chiese luterane e metodiste hanno un ricordo dei santi nella liturgia, e anche alcune feste mariane.
Poi per quanto riguarda la dottrina su Maria, anche noi dobbiamo saper guardare all'essenziale. Maria è innanzitutto la Vergine perchè ha partorito in modo verginale Cristo, il problema sul "dopo" è una riflessione posteriore, affascinante, ma non essenziale per la fede, ed occorre ammettere che i vangeli non sono di aiuto nè per affermare un a favore o un contro la dottrina sulla verginità perpetua della madre del Cristo.
Anche chiamare maria Madre di Dio non penso che possa fare problema se non ai testimoni di Geova, visto che tutte le confessioni cristiane credono nella Trinità e quindi nella natura divina di Cristo.
Il termine "Madre di Dio" venne autorizzato dal Concilio di Efeso nel V secolo, mentre tutte le chiese erano in piena comunione, le sue decisioni sono vincolanti per tutti i cristiani, e forse qualcuno è ignorante in merito, nel senso buono del termine, intendiamoci, cioè nel senso che ignora i dibattiti di questo concilio e le conclusioni a cui giunse.
Anche per quanto riguarda l'immacolata, è più un problema di termini che di altro. In oriente il termine che noi utilizziamo nell'accezione negativa (im-macolata, nega il peccato) in oriente è usato nell'accezione positiva: Tutta santa, termine dal quale si può notare più direttamente la fonte evangelica, le parole dell'angelo che chiamano Maria "ricolma di grazia", termine usato nella bibbia in modo unico, solo per Maria, ed in questa occasione; dove la grazia sovrabbonda, non c'è posto per il peccato. Anche qui l'essenziale è riconoscere che Maria possiede una santità tutta speciale che l'ha sostenuta per tutta la vita e questo è pienamente evangelico, cioè conclusione derivata direttamente dalla fonte biblica, senza la mediazione della Tradizione. L'affermazione "immacolata" riguarda invece solo la confessione cattolica ed è una riflessione in più, ma non occorre esigere dai fratelli separati più di quanto la loro coscienza, oggi come oggi, gli permette di affermare. Anche se essi devono imparare a rispettare anche la nostra riflessione. I teologi e pastori protestanti del Gruppo di Dombe, in Francia, pur non ritentendo vincolante per loro il dogma, tutto cattolico, dell'Immacolata, ritengono che esso non contraddica in alcun punto la Rivelazione biblica, ma che anzi esso contiene importanti intuizioni spirituali su Maria e sulla condizione di tutta la comunità credente.
A Dio l'unico santo e che ci ha chiamati in Cristo a condividere la sua vita divina la lode nei secoli dei secoli. Amen!