La Pace di Cristo!
Un saluto tutto particolare a colui che ha scelto il nome del nostro Redentore per farsi presente in mezzo a noi.
E ti meriti un premio tutto speciale perchè sei il primo riformato a vincere la diffidenza e scrivere in questa bacheca.
Qual è il premio? Un ricordo nella preghiera, anzi, visto il tuo amore per la Santa Cena, un ricordo nell'Eucarestia. Mi raccomando... fatelo tutti alla prossima celebrazione a cui partecipate!
Carissimo Jesus, prima di spiegare l'espressione figlia del tuo figlio che in realtà non è assai difficile da fondare, anche biblicamente parlando, ti voglio raccomandare un testo che ho già citato.
Gruppo di Dombes, Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi, Qiqajon, Magnano 1998.
Quando l'ho comprato io (2 anni fa alla libreria san Paolo di Napoli) costava Euro 12,91.
Il gruppo di Dombes è un gruppo di pastori e teologi appartenenti a varie denominazioni ecclesiali (anche luterane e riformate) che ormai da mezzo secolo si incontrano nel monastero benedettino di Dombes (in Francia e dal quale prende nome il gruppo di riflessione) per discutere e trovare un accordo sui più importanti e controversi temi che uniscono/dividono le chiese cristiane.
La bellezza del libro è che propone a tutti, cattolici e appartenenti alla riforma, una conversione, una purificazione ed un approfondimento per quanto più possibile biblico riguardo alla Vergine, mirando all'essenziale della storia della salvezza e della nostra fede, facendo riferimento al patrimonio cristiano del primo millennio, nel quale la Chiesa era ancora indivisa (bei tempi!).
E' assai indicativa al riguardo l'espressione con cui si conclude la Presentazione della seconda parte:
"Confessiamo, Signore, di essere colpevoli verso la nostra comune confessione della fede degli apostoli, quando sbagliamo per eccesso o per difetto a proposito della Vergine Maria, invece di unirci alla sua confessione di lode di Dio che realizza in lei e in noi l'impensabile dei nostri spiriti e l'impossibile dei nostri cuori"
(opera citata, pag. 22).
Torniamo al figlia del tuo figlio. Questa non è una "verità della fede", ma un titolo poetico, un'espressione dolce che Dante rivolse a Maria, come bene ci faceva notare Crociato...
Immagino che possa essere vero che una mente allenata a pensare in modo "riformato" possa trovare quest'espressione difficile, ma alla fine sono certo che, se ci si intende sul contenuto, possiamo, seppur non vogliamo usarla, capire che essa non contraddice in alcun punto la comune fede in Cristo salvatore.
Ci ricorda Paolo, in riferimento a Cristo che "egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poichè per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili [...] tutte le cose sono state create per mezzo di lui ed in vista di lui" (Col 1, 15 - 16).
Natualmente, come tutto il creato e come anche noi, pure Maria è stata creata "per mezzo di lui ed in vista di lui", anzi, in particolare, in vista della di lui nascita.
Se tutti noi siamo chiamati a generare il Verbo di Dio nel nostro cuore, Maria è stata colei che lo ha generato e partorito anche fisicamente; colui che da lei è nato (dunque il suo figlio) è pure colui che l'aveva creata e quindi, in un certo senso, generata.
Chiedo a te Jesus, che per tradizione ecclesiale dai molta rilevanza alla Bibbia, se il ragionamento che ho appena fatto non è completamente entro i limiti scritturistici, semplice conseguenza tratta dal Testo fondamentale su cui si basa la nostra comune professione di fede, ed in particolare dalla visione cristologica che ci fornisce san Paolo.
Come già accennavo, l'espressione figlia del tuo figlio, più che un'espressione teologica, è un'espressione poetica e come tale va letta ed interpretata, sapendo qual è la motivazione spirituale alla base.
Concordi sul ragionamento biblico, è alla fine una disquisizione inutile obbligare i fratelli di tradizione cristiana diversa ad utilizzare o a non utilizzare questa espressione; la cosa più logica è che ognuno parli della Madre del Signore con il linguaggio che ha ereditato dalla sua confessione, senza però disprezzare la tradizione dell'altro, anzi, sapendo trarre anche da essa un bene spirituale.
Grazie Jesus per il tuo intervento, incontrare persone aperte al dialogo è sempre un piacere, e se ti va di scrivermi anche in privato, al mio indirizzo hotmail, fallo senza problemi, ogni volta che potrò sarò liento di rispondere ai tuoi messaggi.
La gioia di Jhwh sia la vostra forza! A presto
Ireneo
O Padre, che nella verginità feconda di Maria
hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,
fa' che sperimentiamo la sua intercessione,
poichè per mezzo di lei
abbiamo ricevuto l'Autore della vita,
Cristo tuo Figlio, per mezzo del quale ti invochiamo
e ti lodiamo per i secoli dei secoli. Amen!
Cfr Messale Romano, 1° gennaio, S. Maria Madre di Dio, colletta del giorno