00 21/12/2009 21:51
Il saluto del decano
del Collegio Cardinalizio

Pubblichiamo di seguito l'indirizzo di saluto rivolto al Papa dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio Cardinalizio.

Beatissimo Padre,
Il Natale è vicino e fra poco faremo nostro il canto degli angeli sulla grotta di Betlemme: "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà".
Intanto, in questi giorni d'attesa, cercheremo di accogliere l'invito della liturgia, che ci chiama ad essere "vigilanti nella preghiera ed esultanti nella lode" (Prefazio ii d'Avvento).
È poi noto che le feste natalizie costituiscono, per le nostre famiglie cristiane, una bella occasione per ritrovarsi insieme e per rinsaldare i loro vincoli di reciproco amore.
In tale circostanza, anche la famiglia pontificia vuole stringersi intorno a lei, Padre santo, per rinnovarle i sentimenti di profonda comunione ecclesiale ed augurarle liete e sante feste natalizie.

Sono i voti che, in primo luogo, le pervengono dai 185 membri del Collegio Cardinalizio, sia di quelli sparsi per il mondo, sia di quelli residenti nell'Urbe. Alcuni di noi sono già avanti negli anni, sperando però che l'Onnipotente ci conceda ciò che aveva promesso ai pii Israeliti, stando alle note parole del Salmo: "Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi" (Salmo 92, 15).
In secondo luogo, mi è caro presentare a vostra Santità gli auguri di tutta la Curia romana, che intende formare con il successore di Pietro un "cenacolo permanente", totalmente consacrato alla diffusione del regno di Dio, per usare una frase cara al servo di Dio Papa Paolo VI (Insegnamenti di Paolo VI, 1973, 257).

Ai voti dei presenti si uniscono pure quelli dei nunzi apostolici, che rappresentano vostra Santità presso le Chiese particolari ed i Governi civili dei vari Paesi ove essi sono stati destinati. A tali auguri si uniscono pure i nunzi apostolici emeriti, sempre vicini alle sollecitudini pastorali del successore di Pietro.
Infine, sono lieto di presentare a vostra Santità anche i voti dei responsabili del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, impegnati a coadiuvarla nel delicato settore della vita dello Stato, vero strumento di libertà per la Sede apostolica e valido punto di sostegno per la sua missione internazionale.

Beatissimo Padre,
raccogliendo in un'unica corbeille tutti questi voti, sono molto lieto di presentarglieli, a nome di tutti i suoi collaboratori. Da parte nostra, cercheremo di seguire l'invito che san Pietro rivolgeva alle prime comunità cristiane: "Ciascuno secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio" (cfr. prima Lettera di Pietro, 4, 10).
Con questi sentimenti noi intendiamo collaborare con vostra Santità, per la diffusione del regno di Dio nel mondo d'oggi.
Su questi nostri propositi imploriamo, Padre santo, la sua apostolica benedizione.


(©L'Osservatore Romano - 21-22 dicembre 2009)


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)