00 09/01/2010 09:00
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/04/2003 9.35
Grazie Ireneo....tu sai bene come invece io ti legga volentieri.........se ci fossero solo iscritti che mi dessero ragione senza evidenziare gli strafalcioni che spesso scrivo....come potrei, effettivamente essere di aiuto?? Io credo nel dialogo....e questi tuoi interventi, invece, sono per me un aiuto enorme....perciò ti sono grata......
Ormai tu sai come la penso.......come io sto imparando a conoscerti fra le righe.....non è facile, ma ci proviamo.....
dunque quando dicevo delle "manipolazioni"...intendevo nella ricerca di un Canone che avrebbe dovuto esplicitamente estromettere i cristiani....questo è stato l'intento degli Ebrei quando si diedero un Canone.......ben sapendo infatti che i cristiani usavano i LORO testi Sacri non avendone uno loro......ma usandoli tentavano, i cristiani, di far emergere le profezie sul Cristo.....come già fece Paolo con la sua Lettera agli Ebrei......il Canone sarebbe servito agli Ebrei per staccarsi definitivamente da tutto quanto era accaduto......
il gioco-forza di questo dialogo ruota attorno alla questione della Settanta...rifiutata invece dal Protestantesimo quale prova che la Chiesa primitiva la usasse.......infatti, se non ho inteso male il tuo intervento, non fai altro che confermare quanto noi dicevamo se pur tu lo hai fatto in maniera, lo riconosco, "ecumenica"........
Perciò...se non ho capito male, non posso far altro che ringraziarti per queste sottolineature.....se ho capito male, allora possiamo parlarne perchè l'argomento a me interessa e non sono biblista....ma mi rifaccio a studiosi di non poca fama......e non certo scovandoli per la rete, bensì attraverso la biblioteca che contiene diverse fonti le quali vanno sempre lette per comprendere TUTTI i punti di vista......
Santa Domenica delle Palme e buon inizio di settimana a tutti voi, fraternamente C.

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/04/2003 12.07
Questo che segue di Ireneo merita risposta a parte.....
scrive:
Non diamo la colpa ai protestanti per una nostra negligenza! Sì dobbiamo biasimare la Chiesa perchè ha tolto la bibbia alle persone, dobbiamo biasimare la Chiesa quando ha mancato di fede nella Provvidenza di Dio e ha preferito la forza al paziente lavoro del dialogo e della verità! Dobbiamo biasimare questi atteggiamenti, e sempre con più forza, perchè qualcosa del genere non accada mai più!
d) E' facile cercare di fare una pennellata storica in 20 righe, ma il rischio è che il semplice diventi semplicistico... Si confondono problematiche diverse, si confonde luteranesimo, chiese riformate storiche con i recentissimi movimenti evangelicali,  non si da una seria bibliografia di riferimento per poter controllare ciò che si dice e magari controbattere. Francamente, i tre esami di storia della chiesa che ho dato fino a questo momento non mi portano a confermare ciò che ha scritto Caterina.
Ma sono certo della sua buona fede, e del suo amore per la verità che sempre la contraddistingue.
e) è a volte duro ammetterlo, ma non è che i padri erano infallibili e che tutti la pensavano allo stesso modo! Alcuni hanno espressametne rifiutato i testi deuterocanonici, non ricordo chi ad esempio parlò in una sua lettera dell'Apocalisse come di un testo falso e pieno di errori, scritto certamente da un eretico! Era un padre orientale, ma non ricordo proprio ora il nome.
Comunque, ciò che conta è il progresso storico della rivelazione e ciò che alla fine la Chiesa ha universalmente potuto constatare. E nei vari sinodi e concili quello che ha potuto constatare era che la maggior parte dei vescovi  e delle chiese si trovava concordi nel ritenere ispirati e canonici i testi Deutero.
.....................
1)......mai data la colpa al protestantesimo circa la questione biblica...se non quella di aver fatto delle traduzioni, leggasi la prima di Erasmo di Rotterdam....mancante di molti manoscritti.....ben accolta è vero perchè era la prima ma anche molto controversa.........vi è anche il particolare che mentre si criticava alla Chiesa le note aggiuntive, lo stesso fecero poi i protestanti ma sottolineando in queste note aggiuntive a piè di pagina.......critiche contro la Chiesa.......
2) io NON biasimo affatto alla Chiesa l'aver "tolto" la Bibbia alla libera circolazione IN QUEL PERIODO PRECISO...dal momento che vi era una grande confusione d'interpretazione....Tu forse ometti il compito della Chiesa.....e NON puoi giudicare in poche battute se quella decisione presa fosse stata invece una benedizione.....perchè s'impedisse il peggio......puoi avere il dubbio, è vero.....ma non la certezza assoluta che la Chiesa sbagliò...dal momento che era LEI che doveva proteggere il gregge dalle FALSE INTERPRETAZIONI.......se non credi a questo....ti stai costruendo una Chiesa su modello della TUA sensibilità...se pur ammirevole....
3) concordo....GLI UOMINI che operarono nella Chiesa (e NON la Chiesa) in quegli anni difficili......mancarono di fiducia verso la Provvidenza.......se leggi Caterina da Siena che è antecedente....ti accorgerai che nelle sue lettere avvertiva già tale pericolo.....se il Papa non avesse provveduto  A FARE PULIZIA DEI CARDINALI CORROTTI........ho negato forse l'ispirazione divina della Riforma? Non credo....anzi...questo è il merito che personalmente io do a Lutero.......ciò che sottolineo sono i capitomboli storici che si susseguirono anche per la questione della Sola Scriptura che portò nell'immediato una spaccatura fra i protestanti stessi......Perciò anch'io sono sicura della tua buona fede......e forse è per questo che riusciamo ad approfondire certi temi.....
4) sul fatto che si confondano i vari movimenti storici è vero....infatti se hai avuto possibilità di leggere dell'altro.....ho inserito parecchio materiale a riguardo..........e come i movimenti di oggi tendono ancora FARE GUERRA ALLA CHIESA........puntando sulla Sola Scriptura che già una forma seria di Ecumenismo sta accantonando........
5) mai detto che i Padri erano infallibili..........semplicistico e pericoloso perchè fuorviante...diventa il dare un tipo di "ragione" alla Riforma...dimenticandosi, come tu stesso hai ammesso.....ben 1500 anni di storia........DELLA CHIESA .....la quale invece viene completamente ridotta ai fatti puramente umani e storici e non spirituali e dottrinali.....quasi che la Chiesa Ortodossa sia esente da peccati...e che colpa di ogni controversia e divisione sia esclusivamente della Chiesa Cattolica.......Il testo di SAgostino che riportò l'accettazione alla fine di tutti i testi biblici....NON venne ribattuta da nessuno, come tu stesso hai ammesso.....quindi.......il resto a me NON interessa......
Infatti concludi dicendo:
Dunque i due principi scelti da Lutero per definire la canonicità, non risultano poter reggere al confronto con la storia e le scpoerte archeologiche più recenti.
E' necessario trovare un altro principio, ed un principio che non sia soggetto al mutare delle conoscenze e delle scoperte.
Qual è un tale principio? L'utilizzo universale dei testi sacri nelle azioni di culto della Chiesa durante i secoli.
Allora, andando a stuidare quali scritti venivano proclamati dai Cristiani nelle loro assemblee nei primi IV secoli, scopriremmo che nonostante dubbi, parziali e limitati rifiuti, il Canone sancito dal Concilio di Trento concorda con la prassi seguita da tutte le prime e più importanti chiese cristiane.
E un tale principio non potrà mai essere rovesciato, è oggettivo, molto più dell'analisi filologica, di teorie storiche o di un sentimento di assenso che dovrebbe essere suscitato dallo Spirito nel cuore del Credente.
............
CONCORDO PIENAMENTE........
Fraternamente C.

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Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 13/04/2003 12.54
Non capita spesso di trovare qualcuno ( Ireneo) fresco di studi a cui porre delle domande. Quindi ne approfitto.
Ireneo dice: "Ci furono delle motivazioni per il divieto fatto ai laici di leggere la bibbia da soli e per le grandi difficoltà incontrate nella traduzione in lingua volgare del testo sacro; ma non si possono ritenere tutte giuste."
Ecco, sarei interessato a conoscere queste motivazioni. Potresti cercare di metterle nel forum in modo che anche noi possiamo giudicare se erano tutte giuste oppure no?
Un altro punto interessante è questo: I contadini conoscevano la vita di Gesù perchè gli veniva raccontata e non perchè la leggevano! La chiesa cattolica ha vietato dal IX secolo ai laici di leggere da soli la sacra scrittura senza l'esplicito permesso del clero, ed i laici trovati a predicare la Sacra Scrittura senza l'autorizzazione del vescovo rischiavano il rogo!
Qui mi vengono in mente due domande: nel IX secolo, i contadini sapevano leggere e, soprattutto, avevano in casa una copia della Bibbia?
E perchè occorreva l' autorizzazione del clero per predicare la Sacra Scrittura?
Un altro punto che meriterebbe di essere approfondito è questo:Occorre ammetterlo: è la Riforma che ha riportato la bibbia nelle case dei laici. E di qeusto possiamo anche rallegrarci noi cattolici.
La Riforma coincise con un evento storico di fondamentale importanza per la storia della civiltà: l'invenzione della stampa a caratteri mobili. La prima Bibbia di Gutemberg fu stampata in solo 180 copie ( 50 sono ancora in circolazione) e aveva costi altissimi. Nel corso degli anni, ovviamente, i costi calarono.
In precedenza le Bibbie erano scritte a mano dai monaci con un grande dispendio di tempo e a costo di immani fatiche. Immagino che Ireneo abbia visto i manoscritti ( ce ne sono molti ottimamente conservati) nei quali, a margine del testo, ci sono frasi del tipo: "Grazie a Dio è il tramonto" perchè al calar del sole gli amanuensi potevano smettere di copiare.
Sarei interessato a sapere quante potevano essere le Bibbie erano in circolazione verso il 1500, tenendo presente che i monaci non copiavano solo le Scritture ma anche altri testi non sacri. Immagino che le Bibbie fossero poche ma mi piacerebbe saperne di più.
Se non altro per capire meglio la frase: Sì dobbiamo biasimare la Chiesa perchè ha tolto la bibbia alle persone.
Saluti

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/04/2003 16.06
Aggiungo, a quanto detto da raptor sulla Bibbia e il suo evolversi.....una curiosità che forse pochi conoscono......
In verità ciò che circolava maggiormente NON era la BIBBIA intera, ma i Vangeli e le Lettere Apostoliche...e questo proprio per praticità...e perchè era l'essenziale.......
S.Caterina da Siena conosceva infatti a memoria i Vangeli...ed era analfabeta......che imparò a scrivere in modo miracoloso dopo che le apparse l'evangelista Giovanni e s.Tommaso........
S.Francesco d'Assisi...pone la sua Regola sulle Beatitudini e su altri passi del Vangelo che da modo di dare a comprendere conoscesse a memoria e non era analfabeta.......
S.Domenico di Guzman, fondatore dei Domenicani....con il famoso prodigio della "Bibbia" bruciata davanti ai Catari.....non era in realtà la Bibbia che abbiamo oggi, ma bensì i VANGELI con le Lettere Apostoliche......anzi....Domenico predicava con le Lettere di Paolo che prediligeva di più, insieme ai 4 Vangeli.......
Posso portare tanti altri nomi se volete.....qui vi ho portato un esempio tra il 1200 e il 1300.......200 e passa anni prima della Riforma.......
Fu s.Domenico a denunciare a Papa Innocenzo L'IGNORANZA DI UN CERTO CLERO....in materia dottrinamento evangelico......tanto è vero che proprio in quel periodo, confermando l'Ordine dei Predicatori....il Papa diede ordine DA QUEL MOMENTO.......(caro Ireneo) ai frati mendicanti l'autorizzazione alla Predicazione.....e che tale compito spettava SOLTANTO ai vescovi inviati......e NON a tutto il clero.......
Ma se volete possiamo approfondire l'argomento......la storia è fatta di mille sfaccettature.....e di una ricchezza immensa offuscata invece......proprio dalla Riforma protestante......
Il merito della Riforma è l'aver RIPRESO la Bibbia...ma più specificatamente l'A.T. che per la sua complessità....veniva in effetti trascurato.......basandosi più prettamente sul Nuovo......la Rivelazione del Cristo......
Fraternamente C.

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Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 14/04/2003 0.33
Sentire cum Ecclesia
A tutto il Gruppo,    La Pace di Cristo!
Cara Caterina, quando dicevo che in quello che scrivevo prendevo spunto da te senza voler fare una critica a ciò che scrivevi, intendevo dire che seguivo gli argomenti da te sollevati, senza entrare nel merito che la tua trattazione fosse gista o sbagliata. Ho scritto ciò che io sapevo e fatto una domanda (quella sugli ebrei) su un punto che non capivo; e ora mi ritrovo un messaggio in cui quasi difendi la tua posizione dai miei "attacchi".
Boh, io non capisco tutto questo desiderio di fare quadrato intorno a posizioni, o di difesa ad oltranza di alcune pseudocertezze storiche che, sia che fossero vere che se fossero false non potrebbero comunque influire in alcun modo in riguardo ad un giudizio "teologico" sulla Chiesa e la Rivelazione.
A) Ora però mi sento necessitato alla correzione di alcuni errori su ciò che scrivi.
I seguenti punti sono da leggere parallelamente ai tuoi.
1) Erasmo da Rotterdam non era Protestante! Ma dove caspita l'hai recuperata questa notizia? Erasmo da Rotterdam era un grande umanista e quando gli venne proposto di partecipare al movimento di Riforma egli declinò esplicitamente l'invito. Se hai modo di conoscere il suo pensiero ti renderesti conto che la sua grande fiducia nelle capacità dell'uomo e nella sua possibilità di essere soggetto attivo e centrale della storia (anche di quella della salvezza) stride fortemente con le fondamentali tesi di Lutero.
Poi era un grande filologo, e starei davvero molto attento alla valutazione della sua Traduzione, in particolare quella del Nuovo Testamento... L'attuale studio del greco si basa sulle regole e le intuizioni di Erasmo, non dimentichiamolo.  A proposito di traduzioni protestanti però, occorre invece tener presente come la traduzione di Lutero sia ancora insuperata in ambito tedesco e trova plausi anche nei teologi cattolici. Gli insegnanti del Pontificio Istituto Biblico di Roma di lingua tedesca, spesso citano utilizzando proprio la traduzione di Lutero.
Anche la famosa Bibbia di Re Giacomo, la cosiddetta Versione Autorizzata è una delle più belle traduzioni in lingua inglese classica.
2) Mi dispiace che tu non la biasimi, perchè non ti ritrovi, su questo punto, in comunione con l'attuale vescovo di Roma, il quale ha chiesto perdono per l'atteggiamento passato della Chiesa in questa materia, e lo ha fatto in più di un suo discorso.
No, non mi sto costruendo una Chiesa sulla mia sensibilità, ma sto cercando di conformarmi in tutto sulla sensibilità del Concilio Vaticano II, di cui leggo ogni giorno qualche pagina. Mi sto conformando all'atteggiamento di umiltà che il concilio chiede ai credenti in Cristo, mi sto conformando alla richiesta di Giovanni Paolo II nella Tertium Millennium Adveniente di saper denunciare con coraggio gli errori passati della Chiesa sapendo di rendere così un vero servizio alla Verità.
E quando poi una Pontificia Facoltà Teologica gestita dalla Compagnia di Gesù (quale la mia), ci aiuta proprio a porci in maniera critica nello studio della Storia della Chiesa e a saper riconoscere i limiti storici e la grande possibilità che ha offerto il papa grazie alla Purificazione della Memoria perchè la Chiesa risplenda sempre di più in onestà e verità, penso proprio, in tutta coscienza, di poter non tener conto della tua espressione nell'ultimo rigo del punto 2: la mia non è affatto una posizione ammirevole, mi è ancora spesso difficile farmi un quadro veramente onesto di alcuni problemi, ma ho la certezza di sentire cum Ecclesia quando parlo di questi argomenti, e di rinnovare la mia intima comunione con la sede romana.
3) Abbiamo paura di dire che la Chiesa (e non gli uomini di Chiesa) possa sbagliare! Ma perchè? Noi abbiamo la certezza dell'infallibilità della Chiesa in materia di fede, e qeusto è indiscutibile, ma in materia di prassi e scelte concrete essa può incorrere in miopie ed errori... e lo possiamo ammettere con umiltà. Infatti i Concili e i sinodi non rappresentano gli uomini che li compongono, ma la Chiesa, e dunque, per fare un esempio, quando il Concilio di Costanza promise  l'immunità a Jan Hus se fosse comparso per spiegare la sua inpostazione teologica, mentre  votò per la condanna e lo fece arrestare come eretico (cosa che lo porterà alla condanna al Rogo), è la Chiesa, nella sua accezione gerarchica ed in una delle sue solenni assisi, ad aver sbagliato e ad aver tratto un uomo con l'inganno.
Certo Caterina potrà dirmi chi sono io per giudicare l'operato di un concilio, e gli dò pienamente ragione.
Io non sono nessuno, ma Giovanni Paolo II è il Vescovo di Roma, che presiede all'unità e ha il compito di confermare i suoi fratelli nella verità.
Fu egli, in occasione del suo viaggio a Praga nel 1997, a riabilitare completamente la figura di Jan Hus e a chiedere perdono delle colpe della Chiesa Cattolica in suo riguardo.
Una mia sensibilità? No, sforzo umile di acquisire la stessa sensibilità di Giovanni Paolo II, davvero da ammirare nell'impengo con cui ha portato avanti, nonostante tante resistenze nell'ambito della stessa Curia romana, il progetto della Purificazione della Memoria e della Commemorazione ecumenica di tutti i Martiri del XX secolo.
4) Mi trovo pienamente d'accordo. Il problma, come sempre è il fondamentalismo ed una lettura fondamentalista della sacra scrittura. Se gli stessi appartenenti a questi movimenti pentecostali studiassero la Storia della Riforma, si renderebbero conto che mai il Sola Scriptura ha significato ingnoranza di quelle discipline umane e letterarie che potevano aiutare a comprendere meglio la stessa. Sono stati sempre richiesti studi specifici per diventare pastori, si è puntato sempre in modo preponderante sugli studi teologici e sulle Facoltà di Filosofia e Teologia.
Spesso il limite tra relgione e setta è labile... non dò giudizi complessivi, occorrerebbe conoscere ogni singolo movimento, ed io non li conosco.
5) Per quanto riguarda le "ragioni" della riforma, volevo solo sottolineare come i gruppi pentecostali attuali non sanno minimamente nulla del perchè della scelta operata dai Riformatori di escludere i testi deuterocanonici.
Il messaggio, prima che ai cattolici, su questo punto voleva far chiarezza proprio ai pentecostali, dicendogli "Ma che state dicendo? Non sono affatto queste le motivazioni per cui avete ricevuto una bibbia senza i libri deuterocanonici, i motivi sono molto più complessi e profondi!" E quindi ho cerato di spiegarli.
Ogni reazione è eccesso di un opposto eccesso! Luterno non tenne in nulla conto della Tradizione della Chiesa, ma perchè all'epoca si cercava di giustificare ogni cosa con i Padri facendo solo raramente riferimento esplicito al testo sacro.
Il fatto che però le traduzioni protestanti (in particolare quelle luterane e anglicane) hanno sempre , e sottolineo sempre, conservato in appendice i testi deuterocanonici ci fa capire come la scelta dei riformatori non era una scelta dogmatica. Nulla impedirebbe attualmente alle Chiese riformate l'utilizzo come Parola di Dio dei testi deuterocanonici (ed in effetti molti teologi protestanti contemporanei ne fanno uso).
B) Passo alle richieste di Raptor. Fresco di studi non significa che ho tutti i testi fra le mani... Cerco di risponderti brevemente per quello che ricordo ora, e senza il materiale si studio davanti.
1) Nei primi secoli, diciamo fino al sesto/settimo secolo, tutti i laici erano ben preparati dalla Chiesa dal punto di vista teologico, la catechesi era approfondita, seria, e si insegnava a tutti a leggere e scrivere, e a poter leggere il testo biblico. Non era raro, soprattuto in oriente, che i laici discutessero tra di loro di teologia come oggi nei bar si parla della partita del giorno prima.
Questa attenzione però nell'ottavo secolo calò, la lingua di ogni giorno era ormai così differente dal latino che le persone non capivano più le celebrazioni, l'attenzione alla catechesi calò molto e chiunque avesse il desiderio di conoscere meglio la scrittura o di portare avanti gli studi si trasferima nei monasteri, perchè erano gli unici luoghi in cui si insegnava a tutti, anche a coloro che non diventavano preti, a leggere e scrivere, e si avevano a disposizione bibbie e testi teologici.
Una situazione di fatto diventò ben presto regola e solo ai preti e ai vescovi era legata la libertà di poter annunciare la Parola di Dio, mentre qualunque laico volesse farlo (ma anche qualunque frate che non fosse sacerdote) doveva chiedere esplicita dispensa. Fu ciò che fece Francesco, Valdo e altri desiderosi di annuciare la sacra scrittura. Ma non si possono dimenticare però coloro ai quali ciò fu impedito e che vennero arsi vivi (con la bibbia legata addosso) perchè non rispettarono il "divieto ecclesiastico".
Dal punto di vista storico ciò è giustificato dal tipo di società del medioevo, cioè una società immobile in cui era impossibile uscire dal proprio ruolo. C'erano gli oratores (coloro che pregavano), i bellatores (coloro che combattevano) e i laboratores (coloro che lavoravano, ed in fin dei conti erano sottomessi).
Ciò che c'è da chiedersi è se non fosse stato più evangelico tornare ad insegnare a leggere e scrivere alle persone, a curare delle traduzioni bibliche facili a capirsi, potenziare la catechesi, piuttosto che lanciare anatemi e rifiuti.
Implicitamente, quando il Concilio di Trento rilanciò la Catechesi, non fece altro che ammettere la negligenza dei secoli passati. Furono molti infatti gli ordini religiosi che naquero in quell'epoca (e tra quelli anche quello in cui io sto facendo esperienza) che avevano tra i loro scopi proprio l'insegnamento e la catechesi.
2) Sul problema della Riforma e della stampa... qui il problema non è della praticità, ma è un problema teorico. La Chiesa cattolica riteneva diritto esclusivo del clero annunciare la sacra scrittura e possederne copie, mentre ai laici era una concessione che doveva essere esplicitamente richiesa.
La Riforma invece sosteneva il diritto di tutti i laici a poter leggere e predicare liberamente la Parola di Dio. In effetti, anche quando la stampa si diffuse in paesi cattolici come Spagna e Italia, non per questo si curarono delle buone traduzioni della bibbia in quelle lingue! E' un fatto storico innegabile: fu la riforma a togliere di mezzo tutti i problemi teorici (nonchè a trovare i mezzi pratici) affinchè si potesse realizzare la più capillare diffusione della Scrittura nelle case, naturalmente sempre in riferimento alla situazione dell'epoca.
Faccio anche notare come nelle "Scuole domenicali", il catechismo Riformato, ai bambini era insegnato a leggere e scrivere, e questo leggendo e trascrivendo parti della bibbia. L'analfabetismo nei paesi di tradizione protestante è stato sempre meno diffuso rispetto a quello presente nei paesi cattolici, e anche questo è un dato storico.
3) In riferimento alle tue ultime righe, Raptor, spero di essere stato abbastanza chiaro e di averti fatto capire che ho anche io ben chiara la situazione di alfabetizzazione e di diffusione dei manoscritti e delle prime opere a stampa.
Continuo a dire, il problema non era pratico ma teorico. Anche i benestanti che potevano acquistare un manoscritto della bibbia, avevano bisogno di esplicito consenso della Gerarchia per poterne parlare in pubbico; sono questi divieti che bisogna biasimare, è il fatto che la chiesa si sia decisa troppo tardi a porre rimedio all'ignoranza biblica e teologica delle persone (operazione realmente attuatasi solo col Concilio di Trento). Ecco è questo che voglio dire con l'espressione Si, dobbiamo biasimare la Chiesa perchè ha tolto la bibbia alle persone.
C) Passo al post 14.
1) Quello che dice Caterina nel suo ultimo mess sull'autorizzazione del papa data all'Ordine dei predicatori  non fa altro che confermare come già allora, nel XIII secolo, esistesse un divieto, perchè altrimenti non ci sarebbe bisogno di un'autorizzazione speciale, addirittura papale, e dunque conferma ciò che ho pocanzi scritto.
Lo stesso dovette fare san Francesco, che ricevette dal papa il permesso per lui ed i suoi, nonostante non fossero sacerdoti, di poter predicare in pubblico.
2) Non mi stancherò poi mai di ricordare che esiste riforma e riforma. Ad esempio la Chiesa anglicana ha sempre studiato i padri e la storia della Chiesa; il metodo storico-critico ed il metodo ermeneutico sono nati in ambiente luterano. Tutti i grandi riformatori del XVI secolo conoscevano bene e spesso citavano i padri della Chiesa.
Aver tolto valore normativo alla Tradizione non vuol dire aver tolto valore alla storia della Chiesa.
A tutti una buona notte e una ricca Santa e Grande Settimana, pienda di grazie spirituale e non solo!
Sto cercando i Passi della pontifica commissione biblica ai quali accennavo nel mio mess precedente, appena li trovo li inserisco.
Fraternamente