00 05/02/2010 18:46
Presentato il calendario delle manifestazioni per il giubileo del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari

Venticinque anni al servizio dei sofferenti


È stato illustrato giovedì mattina, 5 febbraio, nella Sala Stampa della Santa Sede, il nutrito programma delle manifestazioni organizzate dal Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Operatori Sanitari per celebrare il venticinquesimo anniversario della sua istituzione. Celebrazione che si svolgerà in concomitanza con la diciottesima Giornata mondiale del malato.
 
Folto il panel nell'Aula Giovanni Paolo II:  con l'arcivescovo Zygmunt Zimowski, presidente del dicastero pontificio, erano il vescovo José Luis Redrado Marchite e monsignor Jean-Marie Musivi Mpendawatu, rispettivamente segretario e sottosegretario del medesimo dicastero, il vescovo di Tarbes e Lourdes Jacques Perrier - la cui partecipazione è legata alla presenza a Roma delle reliquie di santa Bernadette in occasione del giubileo - e il vice presidente nazionale dell'Unitalsi, Salvatore Pagliuca, cui è stata affidata l'organizzazione del trasporto dei malati e della loro partecipazione alle cerimonie di questi giorni.

L'arcivescovo Zimowski ha riproposto, per sommi capi, il messaggio del Papa per questa giornata. Ne ha sottolineato i concetti principali soprattutto per ribadire la necessità di riaffermare la centralità dell'uomo nella sollecitudine pastorale della Chiesa per il mondo della salute. Una sollecitudine, ha detto, espressa concretamente dagli oltre centodiciassettemila centri sanitari cattolici sparsi nel mondo, della quale si fa interprete concreto il Pontificio Consiglio da venticinque anni, assicurando la presenza della Chiesa nei più alti consessi internazionali dove si affronta il tema della salute.
 
E rispondendo a una domanda di un giornalista americano a proposito di possibili interventi del dicastero sulla diatriba in corso in questi tempi nell'America di Obama proprio a proposito della sanità, monsignor Zimowski ha ricordato come nella riunione dell'Organizzazione mondiale della sanità dello scorso anno, proprio sul diritto di tutti ad accedere gratuitamente alle cure, ha raccolto il "lamento di tanti ministri della sanità a proposito della scarsità delle risorse disponibili per affrontare nella sua completezza la questione dell'assistenza".

"Si tratta - ha aggiunto - di un problema politico e noi non abbiamo alcuna intenzione di implicarci in questioni politiche, nazionali o internazionali che siano. Noi cerchiamo solo di portare avanti il discorso dell'uomo, della sua centralità in ogni processo che lo riguardi, tanto più quando si tratta di un uomo che soffre. La salute è un diritto per tutti".

Monsignor Redrado Marchite ha poi ripercorso i venticinque anni di storia del dicastero, mentre monsignor Mpendawatu si è soffermato sulla illustrazione dei due avvenimenti culturali della manifestazione:  la mostra di pittura su Giovanni Paolo II e la sofferenza, e il concerto offerto dal duo di pianisti Rolf-Peter Wille e Lina Yeh, e dalla JuniOrchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, composta da 250 adolescenti. Monsignor Perrier ha ricordato che le reliquie di Bernadette che giungeranno a Roma sono costituite da alcuni frammenti ossei "estratti chirurgicamente dal corpo integro della santa durante la terza ricognizione, effettuata nel 1933 in occasione della canonizzazione" e conservate nella basilica santuario di Lourdes.

Infine, Pagliuca ha dato alcuni particolari sulla processione "aux flambeaux" che concluderà, nel tardo pomeriggio dell'11 febbraio, le manifestazioni celebrative. La processione percorrerà via della Conciliazione per giungere in piazza San Pietro e ricevere la benedizione del Papa.


(©L'Osservatore Romano - 6 febbraio 2010)

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)